2021-05 Jw Broadcasting

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INDICE

VIDEO

Benvenuti, fratelli e sorelle. Nel programma di questo mese

  • ripasseremo chi è “il re del nord”, come spiegato nella rivista Torre di Guardia di maggio 2020, e vedremo perché saperlo è importante per ognuno di noi.
  • Vedremo anche che per raggiungere i nostri obiettivi spirituali ci vuole un po’ di perseveranza.
  • E guarderemo il primo video di una nuova serie pensata apposta per i ragazzi.

Questo è il programma di maggio 2021 di JW Broadcasting.

Questo mese parleremo del “re del nord” nel tempo della fine. Negli ultimi anni le autorità russe hanno perseguitato i nostri fratelli e sorelle che vivono in quel paese. Come sapete, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione in diverse Sale del Regno interrompendo le adunanze. E il governo russo ha accusato i Testimoni di Geova di essere un gruppo estremista. Ha confiscato le nostre proprietà e ha imprigionato i nostri fratelli. Il video che vedrete ora mostrerà alcune delle prove che stanno affrontando i nostri cari fratelli e sorelle in Russia.


Il 20 Aprile 2017 la Corte suprema della Federazione Russa ha dichiarato illegali le attività dei Testimoni di Geova. Il 4 luglio 2019 le autorità avevano già confiscato 131 proprietà dei Testimoni di Geova, e altre 60 proprietà erano a rischio di confisca. Una delle proprietà confiscate era il complesso dell’ex filiale russa a Solnečnoe.

Quando è stato preparato questo video, i violenti attacchi delle autorità russe continuavano. Fino al 17 agosto 2020 c’erano 42 Testimoni in custodia cautelare o condannati alla prigione, 32 agli arresti domiciliari e 169 a cui non era permesso di lasciare la propria città. Questi fratelli e sorelle sono stati accusati di aver coordinato o finanziato le attività di una cosiddetta organizzazione estremista o di avervi partecipato. In quel momento erano indagati almeno 380 Testimoni di età compresa tra i 19 e gli 89 anni.

Che cosa ha significato per i fratelli coinvolti? Ad esempio, il 3 giugno 2018 il fratello Sergej Klimov è stato arrestato. Le autorità locali hanno intentato un procedimento penale contro di lui e lo hanno posto sotto custodia cautelare per 2 mesi. La custodia è stata prolungata 7 volte, e così Sergej è rimasto separato dalla moglie e dal resto della famiglia per 1 anno e 5 mesi prima di essere infine processato e condannato. Il 5 novembre 2019 ha ricevuto una condanna a 6 anni di reclusione.

Due dei nostri cari ragazzi in Russia, il fratello Egor Baranov e la sorella Dar’ja Dulova, stanno affrontando con coraggio dei procedimenti penali per i quali rischiano una lunga detenzione. Il fratello Baranov ha soltanto 19 anni e la sorella Dulova aveva solo 18 anni quando la polizia ha fatto irruzione in casa sua.

Nella sezione Sala stampa su jw.org troviamo tutti gli ultimi aggiornamenti su quanto sta accadendo. Questa pagina include i link alle liste dei Testimoni attualmente in prigione per la loro fede. Questo ci permetterà di pregare in modo specifico per loro. I nostri fratelli e sorelle in Russia sono decisi a rimanere leali nonostante l’opposizione e hanno completa fiducia nel fatto che Geova è al loro fianco.


Non dovrebbe sorprenderci che questo governo stia perseguitando i nostri fratelli e sorelle, che sono persone pacifiche e rispettose della legge. Sapete perché? Perché tutto quello che sta succedendo adempie le profezie della Bibbia. Prendiamo il libro di Daniele al capitolo 11. In questo capitolo al versetto 40 si parla del “re del nord”, e di questo re Daniele 11:41 dice una cosa interessante. Dice che

"Entrerà anche nel Paese Splendido, e saranno fatti cadere molti paesi” 

Sappiamo che oggi sono la Russia e i suoi alleati a ricoprire il ruolo di re del nord. Daniele predisse che questo re sarebbe entrato “nel Paese Splendido”. Questo significa che avrebbe cercato di ostacolare in ogni modo le attività del popolo di Dio. Come spiegava la Torre di Guardia di maggio 2020, la Russia e i suoi alleati non sono la prima potenza politica a ricoprire il ruolo di re del nord, ma è possibile che siano l’ultima. Nel corso di questo programma vedremo 3 cose.

Primo, vedremo come la profezia riportata in Daniele capitolo 11 si è adempiuta nel corso del tempo. Secondo, esamineremo in che modo questa profezia si sta adempiendo nei nostri giorni e, terzo, capiremo come queste informazioni dovrebbero influire sulle nostre scelte. Il fratello Hermanus van Selm, assistente del Comitato degli Scrittori, ci aiuterà a ripassare alcuni dei punti chiave della profezia riportata in Daniele capitolo 11. Grazie, Herman, di essere venuto a darmi una mano in questo programma.

È davvero un piacere essere qui con te, Kenneth. Ti ringrazio molto di avermi invitato. Per prima cosa vediamo come in passato, nel corso del tempo, si è adempiuta la profezia di Daniele. Nel capitolo 11 il libro di Daniele parla di 2 re, “il re del nord” e “il re del sud”. Ma perché vengono chiamati così? Beh, inizialmente questi re, queste potenze politiche, si trovavano a nord e a sud del paese d’Israele, ecco perché le espressioni “re del nord” e “re del sud”. Potremmo pensare a queste 2 potenze come a 2 troni sui quali nel corso del tempo si sono alternate varie potenze politiche. Questi re rivali si sono sempre scontrati in una lotta per il potere. E perché questo ci riguarda? Perché questa lotta ha sempre influito notevolmente sul popolo di Dio. Ma cominciamo dal principio. Ken, ci spiegheresti come sono sorti il re del nord e il re del sud?

Questi 2 re sorsero entrambi dall’impero che aveva creato Alessandro Magno. Una dinastia dominò sull’Egitto, che si trovava a sud d’Israele. E fu proprio questa dinastia ad assumere per la prima volta il ruolo di re del sud. Allo stesso tempo, un’altra dinastia dominò l’area che si estendeva a nord d’Israele, e fu questa ad assumere il ruolo di re del nord. E in seguito fu l’impero romano a ricoprire il ruolo di re del nord. Comunque, come spiegava la Torre di Guardia di maggio 2020, la profezia riportata in Daniele capitolo 11 si concentra in modo particolare sul popolo di Dio. Infatti l’angelo che parlò con Daniele gli disse che la profezia l’avrebbe aiutato a comprendere ciò che sarebbe accaduto ‘al suo popolo’, ovvero alla nazione d’Israele. (Daniele 10:14)

Ma cosa successe in seguito? Beh, fino al 33 E.V. la nazione d’Israele fu il popolo di Dio. Ma in quell’anno ci fu un cambiamento. Geova versò il suo spirito santo sui discepoli di Cristo, e da quel momento in poi i veri cristiani diventarono il popolo di Dio. Infatti Galati 6:16 chiama quei cristiani “l’Israele di Dio”.

Questo è un aspetto significativo, perché il re del nord e il re del sud si possono identificare soltanto quando è possibile riconoscere chi è il popolo di Dio sulla terra. Perché possiamo dire così? Perché, come abbiamo visto poco fa, l’angelo che parlò con Daniele gli disse che la profezia riguardava il popolo di Dio.

Nel II secolo i falsi cristiani, paragonati a zizzania, crebbero di numero fino a soffocare la vera congregazione cristiana. È proprio quello che aveva predetto Gesù nella parabola del grano e della zizzania, parabola riportata in Matteo 13:36-43. Ecco perché a partire dal II secolo in avanti non possiamo più identificare un gruppo organizzato di veri cristiani. E come abbiamo considerato, per la stessa ragione non possiamo nemmeno identificare il re del nord e il re del sud.

Però dal 1870 un gruppo di Studenti Biblici iniziò a separarsi dai falsi cristiani. Questo gruppo, di cui faceva parte Charles Russell, rigettò gli insegnamenti che non erano basati sulla Bibbia e iniziò a insegnare le verità contenute nella Parola di Dio, proprio come facevano i primi cristiani.

Questo gruppo di Studenti Biblici adempì la profezia riportata nel libro di Malachia al capitolo 3, versetto 1. Divenne il “messaggero” che ‘avrebbe preparato la via davanti a Geova’.

E come dimostra ciò che accadde dopo, è chiaro che questo gruppo aveva l’approvazione di Dio. Quindi dagli anni ’70 del XIX secolo, cioè da quando i veri cristiani iniziarono a organizzarsi come gruppo, è possibile identificare di nuovo le potenze politiche che hanno ricoperto il ruolo di re del nord e di re del sud.

In quel momento della storia la Gran Bretagna era il più grande e potente impero sulla terra e ricopriva il ruolo di re del sud.

In quello stesso periodo, gli anni ’70 del XIX secolo, nacque l’impero tedesco, che cominciò subito a sfidare il potere della Gran Bretagna. Questa nuova potenza politica ricopriva il ruolo di re del nord.

Daniele 11:25, 26 spiega che questi 2 re si sarebbero scontrati e che in questo conflitto il re del nord avrebbe perso molti soldati. E questo è esattamente quello che accadde nel corso della Prima guerra mondiale. Fu durante questa guerra che si creò un legame molto stretto fra Gran Bretagna e Stati Uniti. Da quel momento in poi la duplice potenza mondiale, la potenza anglo-americana, ha ricoperto il ruolo di re del sud. Questo ci porta alla seconda domanda: come si è adempiuta la profezia di Daniele capitolo 11 da quel tempo fino ad arrivare ai giorni in cui stiamo vivendo?

Durante la Prima guerra mondiale sia il re del nord che il re del sud hanno perseguitato i servitori di Dio che si sono rifiutati di combattere. Il re del sud ha perfino imprigionato i fratelli che avevano l’incarico di dirigere l’opera. Ma scopriamo insieme qualche dettaglio in più sul re del nord. Durante gli ultimi giorni è stata sempre la stessa potenza a ricoprire il ruolo di re del nord? E come ha agito nei confronti del popolo di Dio? L’identità del re del nord è cambiata 3 volte durante il periodo degli ultimi giorni. Dagli anni ’70 del XIX secolo fino alla fine della Seconda guerra mondiale è stato l’impero tedesco a ricoprire il ruolo di re del nord. Nel periodo che precedeva la Seconda guerra mondiale e durante la guerra stessa ha perseguitato il popolo di Dio senza pietà. Ha imprigionato migliaia dei nostri fratelli e sorelle e ne ha uccisi circa 1.500.

E chi ha ricoperto il ruolo di re del nord dopo la Germania?

Questo è un punto importante, Herman. Dopo la Seconda guerra mondiale è stata l’Unione Sovietica a ricoprire quel ruolo. E anche questa potenza ha attaccato i servitori di Dio, li ha imprigionati o li ha mandati in esilio.

Ma, Ken, in Daniele 11:34 si dice che il popolo di Dio avrebbe ricevuto “un po’ di aiuto”. Cosa significa questa parte del versetto?

Beh, questo passo della Bibbia si riferisce al tempo in cui cadde l’Unione Sovietica. Il popolo di Dio soffrì terribilmente sotto quel governo, ma poi ricevette “un po’ di aiuto”. Possiamo dirlo perché dopo la caduta dell’Unione Sovietica per diversi anni i nostri fratelli poterono servire Geova liberamente. Col tempo però le cose cambiarono. La Russia e i suoi alleati assunsero il ruolo di re del nord. E proprio come fecero le altre potenze che ricoprirono quel ruolo, anche questa ha continuato a perseguitare il popolo di Dio. Guardiamo insieme questo video. Ci illustrerà brevemente quello che è accaduto.

Daniele fu ispirato a scrivere una profezia che parlava della venuta di 2 re rivali, “il re del nord” e “il re del sud”. Come si è adempiuta questa profezia?

Verso la fine dell’800 l’impero tedesco divenne il re del nord. Questo impero rivolse “il suo potere e il suo cuore contro il re del sud con un grande esercito”. E infatti la sua flotta era la seconda tra le più grandi al mondo.

Chi ricopriva il ruolo di re del sud? L’alleanza tra Gran Bretagna e Stati Uniti. Il re del sud combatté la Prima guerra mondiale “con un esercito straordinariamente grande e potente”. Così il re del nord fu “spazzato via” e “umiliato”. Il re del nord però non era giunto alla sua fine. In seguito rivolse la sua attenzione e lanciò “denunce contro il patto santo”. Soppresse “il sacrificio continuo” limitando la libertà di predicare dei servitori di Dio. Imprigionò molti dei servitori unti di Dio e dei loro compagni d’opera e ne uccise a centinaia.

Dopo che la Germania venne sconfitta nella Seconda guerra mondiale, l’Unione Sovietica divenne il re del nord. Collaborò con il re del sud per collocare “la cosa ripugnante che causa devastazione”, le Nazioni Unite.

Agli inizi del ’900 il regime sovietico cercò di eliminare la religione dai territori sotto il suo controllo. Come diceva la profezia, non ebbe “riguardo per l’Iddio dei suoi padri”. Non diede gloria al Dio del cielo, ma “al dio delle fortezze”. Come era stato predetto, usò la sua forza militare contro il re del sud impegnandosi “in uno scontro con lui”. La potenza anglo-americana e l’Unione Sovietica si contesero il dominio del mondo, prendendo parte e dando il loro appoggio a guerre e scontri politici in tutta la terra.

Dopo il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991 non era chiaro chi sarebbe stato il re del nord, e per un po’ i servitori di Dio che vivevano lì poterono predicare e adorare Dio liberamente. Ma negli ultimi anni la Russia e i suoi alleati hanno ripreso le ostilità contro il re del sud. I due re si sono accusati a vicenda di aver usato attacchi informatici per danneggiare le rispettive economie. Ma il re del nord non si è limitato ad attaccare il re del sud. Come predetto, è entrato “nel Paese Splendido”, ovvero la sfera delle nostre attività spirituali.

Oggi le autorità russe continuano il loro attacco alla pura adorazione. Ci aspettiamo di essere perseguitati, ma sappiamo anche che questa persecuzione finirà.

“A quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore del tuo popolo” Daniele 12:1 

Il nostro Re, Gesù Cristo, è più potente di qualsiasi governo umano. Presto distruggerà non solo il re del nord e il re del sud ma tutti i suoi nemici, e libererà tutti i leali servitori di Dio.


Questo video ci emoziona, ci tocca profondamente. Ma come stanno affrontando questa persecuzione i fratelli e le sorelle? Scopriamolo. Quello che vedrete vi farà venire un nodo in gola, ma rafforzerà anche la vostra fede.

Alle 6 del mattino io e mio marito siamo stati svegliati da dei forti colpi alla porta. Appena mio marito ha aperto, hanno fatto irruzione e hanno gridato: “Tutti a terra!” Hanno portato mio marito in cucina e in modo aggressivo gli hanno ordinato di fare non so cosa. Poi ho sentito dei rumori e ho capito che lo stavano picchiando.
Io e mio marito Feliks avevamo fatto la spesa e stavamo tornando alla macchina, quando una jeep con i vetri oscurati ci ha bloccato il passaggio. Degli uomini armati sono saltati giù e ci hanno ordinato di buttarci a terra e di non muoverci. Ci hanno sbattuto contro la macchina. Feliks è stato trattenuto per un anno in un centro di custodia cautelare.
Dal primo colpo alla porta, ho pregato Geova di darmi saggezza, calma e spirito santo per avere la forza di reagire nel modo giusto. Ho continuato a pregare per tutto il giorno. Geova ha risposto a ognuna di quelle preghiere e ho sentito che mi stava vicino, che era al mio fianco.
Prima di ogni udienza avevo tanta paura, ero molto agitata e non riuscivo a calmarmi. In quei momenti è stata la preghiera a darmi serenità.
Quando ci hanno preso per interrogarci sono andata nel panico. Ho capito che dovevo concentrarmi su qualcosa di positivo. Così ho pensato che mi avrebbe fatto bene cantare uno dei nostri cantici, e il cantico che mi è venuto in mente è stato “Dio ti renderà forte”. Quelle parole su come Geova ha dato suo Figlio per dimostrarci che ci ama e che non ci abbandonerà mai mi hanno rafforzato davvero.
Sapere che i fratelli e le sorelle pregano, che continuano a pregare per me, mi aiuta molto. Mi fa sentire parte di una grande famiglia.
Dopo l’interrogatorio mio marito è stato rimandato a casa. Io e lui non abbiamo mai abbandonato le nostre abitudini spirituali. Continuiamo a tenere l’adorazione in famiglia e siamo sempre impegnati nel ministero. I fratelli e le sorelle non hanno mai smesso di sostenerci. Ci scrivono per trasmetterci il loro affetto, per lodarci, e ci incoraggiano con le parole di alcuni versetti biblici.
Nel mese di settembre 2019 Feliks è stato dichiarato colpevole e condannato a 3 anni di detenzione in una colonia penale. Quando lui e altri fratelli sono arrivati lì, sono stati picchiati da alcune guardie carcerarie. Feliks mi ha raccontato che mentre veniva picchiato ha iniziato a pregare e che in quel momento si è accorto che aveva smesso di provare dolore. Nonostante sia in prigione, Feliks continua a condurre l’adorazione in famiglia con delle lettere. Sceglie alcuni argomenti e anche delle domande specifiche. Io poi faccio delle ricerche nelle nostre pubblicazioni e gli scrivo quello che ho trovato.
Isaia capitolo 30 mi rafforza molto, lì dove dice: “La vostra forza starà nel mantenere la calma e avere fiducia”. Anche se tendo a preoccuparmi e a essere ansiosa, capisco che per mantenere la calma devo confidare completamente in Geova.
Sento di essere più forte di prima, perché grazie a Geova è come se in un certo senso avessi uno scudo che davanti alle difficoltà mi protegge dalla paura. Questo mi rassicura, e anche la fede in Geova mi aiuta. Geova mi è stato vicino e continuerà a esserlo. Ci renderà più forti, e grazie a lui supereremo queste prove.


Anche noi possiamo sviluppare lo stesso coraggio che mostrano i nostri fratelli e sorelle in Russia. Ma per riuscirci dobbiamo essere profondamente convinti che le profezie della Bibbia si avverano sempre. Il fratello David Splane del Corpo Direttivo ha parlato proprio di questo argomento in una recente adorazione mattutina.

Andiamo a leggere di nuovo il versetto di oggi. Salmo 46:8 dice: “Venite, vedete con i vostri occhi le opere di Geova”. “Vedete”. Una persona che vede con i suoi occhi un fatto o ne è a diretta conoscenza è un testimone. E noi perché possiamo dire di essere Testimoni di Geova? Cosa conosciamo? Cosa abbiamo visto con i nostri occhi delle opere di Geova? Beh, per prima cosa siamo testimoni del fatto che Geova può vedere il futuro, e ogni cosa avviene esattamente come l’ha predetta. E secondo, sappiamo che nessuno può impedire che quello che Geova predice si avveri. Tutte le profezie di Geova si avverano.

Facciamo un esempio del primo punto, cioè che Geova può vedere il futuro. A questo proposito, vediamo 2 notevoli profezie che riguardano la distruzione di Gerusalemme e del suo tempio. Sappiamo bene che Geova, tramite il profeta Geremia, predisse che Gerusalemme e il suo tempio sarebbero stati distrutti dai babilonesi. E cos’è accaduto? Esattamente questo, nel 607 a.E.V. Ma Geova disse anche qualcos’altro. Disse che Gerusalemme sarebbe stata ricostruita. “Riedificheranno le antiche rovine; ricostruiranno i luoghi desolati da tanto tempo e restaureranno le città devastate”. E sarebbe stata ristabilita anche la pura adorazione. E già questa è un’informazione abbastanza precisa.

Ma Geova disse molto di più. Geova disse anche che il popolo non avrebbe continuato ad adorarlo nel modo giusto. È davvero notevole, e si capisce da quello che leggiamo nella seconda parte di Daniele 9:26. Vi prego di seguirmi perché leggeremo 2 parti di questo versetto. Questo è un aspetto interessante. Leggiamo insieme Daniele 9:26. Qual è il punto di questo versetto di Daniele che vogliamo far emergere? È che Gerusalemme e il suo tempio sarebbero stati distrutti per la seconda volta e che non si sarebbe continuato a praticare la pura adorazione. Ecco quello che dice la seconda parte del versetto 26: “E il popolo di un condottiero che verrà distruggerà la città e il luogo santo”. Quando queste parole furono scritte, la città di Gerusalemme e il suo tempio erano già in rovina. Ma qui Geova non dice: “Nabucodonosor ha distrutto la città e il suo tempio”. Dice: “Il popolo di un condottiero che verrà”. E sarà il generale romano Tito nel 70 che “distruggerà la città e il luogo santo”. Perché questa profezia si adempisse, Gerusalemme e il tempio dovevano essere ricostruiti e poi distrutti una seconda volta. Interessante, non è vero? Questa è una profezia davvero specifica. Ma perché doveva succedere questo? Perché mai, se gli ebrei tornarono nella Terra Promessa motivati a ristabilire la pura adorazione, questo progetto sarebbe dovuto fallire? E perché Gerusalemme e il suo tempio avrebbero dovuto essere distrutti una seconda volta? In parte è per quello che troviamo scritto qui all’inizio del versetto 26: “Il Messia sarà stroncato”. Quindi Geova aveva predetto che gli ebrei avrebbero rigettato il Messia quando sarebbe arrivato, perché la profezia dice che sarebbe stato stroncato. Ed è per questo motivo, o almeno in parte, che Gerusalemme e il suo tempio sarebbero stati distrutti, e in effetti questo avvenne nel 70.

Ma un attimo, fermiamoci un secondo a riflettere. A un certo punto viene il Messia, ma Gerusalemme e il tempio vengono distrutti dopo la sua venuta, nel 70. Cosa vuol dire? Vuol dire che il Messia viene prima, prima del 70. Questo dovrebbe far riflettere quelli che stanno ancora aspettando la venuta del Messia. Il 70 è già passato da molto tempo. Quindi il Messia è venuto e anche lui si è dimostrato un vero profeta. E una straordinaria profezia di Gesù si trova nel Discorso della Montagna. Esaminiamola insieme e pensiamo al pieno significato di questa profezia. Si trova in Matteo capitolo 7. Leggeremo i versetti 22 e 23. Ma mentre li leggiamo teniamo presente questo aspetto: gli insegnamenti di Gesù non si erano ancora diffusi al di fuori di Israele. Notate i versetti 22 e 23: “In quel giorno molti mi diranno: ‘Signore, Signore, non abbiamo profetizzato nel tuo nome, e nel tuo nome espulso demòni, e nel tuo nome compiuto molte opere potenti?’ Allora io dichiarerò loro: ‘Non vi ho mai conosciuto! Andatevene via da me, voi che praticate l’illegalità!’” Se Gesù avesse semplicemente predetto che il suo messaggio avrebbe raggiunto l’intera terra, avreste potuto dire: “Cosa c’è di speciale in questo?” Ma qui Gesù sta dicendo qualcosa di diverso. Sta predicendo che ci sarebbe stata una grande apostasia. In questi versetti Gesù sta predicendo la nascita della cristianità con ben 300 anni di anticipo. Quindi Gesù sta dicendo che molti dei suoi seguaci si sarebbero allontanati dalla verità. E alla fine del I secolo l’apostasia era già diffusa, come sappiamo. C’erano diverse sette, come la setta dei nicolaiti per esempio, e molte altre. Stava per iniziare la grande apostasia, un periodo che dal II secolo si sarebbe protratto per molto tempo.

E a questo punto cosa fa Geova? Fa scrivere un’incredibile profezia, Rivelazione 14. 144.000 staranno sul monte Sion insieme all’Agnello. Il numero di cristiani del I secolo non si avvicinava minimamente a 144.000, ma Geova dice che ce ne sarebbero stati realmente 144.000. E aggiunge anche dell’altro. Ci sarebbe stata “una grande folla, che nessuno poteva contare”. Com’era possibile una cosa del genere? Geova è un Dio che fa vere profezie. Vede davvero il futuro.

Ora passiamo al secondo punto. Nessuno può impedire che quello che Geova predice si avveri. Al Diavolo invece piacerebbe che succedesse. Ma torniamo di nuovo a Rivelazione 14. Se il Diavolo potesse impedire di arrivare a 144.000, anche solo per uno, ne sarebbe felice, perché dimostrerebbe che Geova non è accurato nel fare profezie. E questo è uno dei motivi per cui il Diavolo fa guerra ai rimanenti della discendenza della donna. Il suo obiettivo è quello di impedire che venga completato il numero dei 144.000. Ma naturalmente non ce la farà.

E che dire della profezia secondo cui l’America e la Gran Bretagna sarebbero diventate una duplice potenza mondiale? Beh, la Gran Bretagna non sarebbe diventata una potenza mondiale se la Francia l’avesse fermata. Francia e Gran Bretagna erano nazioni nemiche, e per molti e molti anni la Francia fu molto più ricca e molto più potente rispetto alla Gran Bretagna. E alla fine, alla battaglia di Waterloo del 1815, la Francia ebbe un’ultima chance per impedire che la Gran Bretagna diventasse una potenza mondiale. E in teoria la Francia doveva vincere. Tutto giocava a sfavore della Gran Bretagna. Ma una pioggia torrenziale, un errore disastroso da parte di Napoleone e alcuni altri fattori causarono la sconfitta della Francia. E così la Gran Bretagna diventò una potenza mondiale, e alla fine dell’800 si poteva dire che sull’impero britannico non tramontava mai il sole.

Comunque, America e Gran Bretagna dovevano diventare una duplice potenza mondiale. Ma la Gran Bretagna non voleva affatto condividere il potere con l’America. Anzi, cercò di impedire che le colonie americane si rendessero indipendenti. Ci fu una lunga guerra e furono commessi errori da entrambe le parti, ma alla fine l’America ottenne l’indipendenza dalla Gran Bretagna. Che succede però qualche anno dopo? La Gran Bretagna condivide il potere con l’America e diventano una duplice potenza mondiale.

Chiunque si metta contro Dio non può avere successo. Noi serviamo Geova, un Dio che fa vere profezie. E tutto quello che dice si avvera, sempre.


Come abbiamo visto, fino ad ora la profezia riportata in Daniele capitolo 11 si è adempiuta nei minimi dettagli, e dobbiamo avere piena fiducia che anche gli aspetti della profezia che non si sono ancora avverati si realizzeranno sicuramente. Stiamo vivendo negli ultimi giorni del tempo della fine e presto le nazioni adempiranno la profezia riportata in 1 Tessalonicesi 5:3:

“Quando diranno: ‘Pace e sicurezza!’, allora si abbatterà su di loro un’improvvisa distruzione, come le doglie colgono una donna incinta; e non potranno sfuggire in alcun modo”. 

Ci sarà “un’improvvisa distruzione” che colpirà tutte le componenti del sistema di Satana. E come dice il libro di Daniele 12:1,

“A quel tempo sorgerà Michele, il gran principe che sta a favore del tuo popolo. E ci sarà un tempo di difficoltà come non c’è mai stato da quando cominciò a esistere una nazione fino a quel tempo. A quel tempo il tuo popolo scamperà, tutti quelli il cui nome è scritto nel libro”. 

Questo ci porta alla terza domanda a cui vogliamo dare risposta: conoscere tutte queste informazioni che abbiamo analizzato finora in che modo dovrebbe influire sulle scelte che facciamo? Beh, quello di cui abbiamo parlato non è semplicemente una serie di fatti storici; è piuttosto un’anteprima di quello che succederà tra poco qui sulla terra. Geova ci ha rivelato queste cose in modo che potessimo prendere buone decisioni. Questa conoscenza dovrebbe influire sul nostro modo di agire. Nel video che vedremo ora, notate come di fronte a una difficoltà un giovane fratello prende una buona decisione dopo aver riflettuto sulla profezia di Daniele.

Questo è Lucas, il mio migliore amico. E questo sono io, Oscar. Già da allora sapevamo esattamente cosa fare da grandi. I pionieri, andare alla Betel, costruire Sale del Regno. Non abbiamo mai smesso di pensarci e una volta diplomati eravamo pronti.

La nostra piccola impresa di pulizie aveva solo bisogno di qualche cliente in più, e poi avremmo avuto abbastanza per noi e per dare una mano alle nostre famiglie. Finalmente comincia il nuovo anno di servizio. E da oggi ci sono 2 nuovi pionieri.

Dove viviamo noi...

E non mi chiamate più!

...è difficile trovare persone che mostrano interesse.

No, no, non mi interessa.
Datemi un secondo.
Dalle il biglietto.
- Adesso?
- Sì, adesso.
Ah, siamo già a posto con le pulizie, grazie.

E non era facile neanche riuscire ad avere abbastanza lavoro. Era già passato qualche mese, ma ero sicuro che Geova ci avrebbe aiutato se non ci fossimo arresi.

Era un’offerta di lavoro, ecco cosa doveva fare. Avrebbe guadagnato di più, ma a che prezzo?

Allora che fai, vuoi mollare?
No, non voglio mollare.
Non vuoi mollare il servizio di pioniere o l’impresa di pulizie?
Nessuno dei 2, ma sai quanto è dura? La maggior parte riesce a fare il pioniere solo un anno, massimo 2. E poi non è a tempo pieno per ora. È solo un piano B.


Allora Lucas ha smesso di fare il pioniere.
Forse ha ragione lui. È logico alla fine. Cioè, è davvero così sbagliato smettere se le cose non vanno?
Sai, anch’io mi sono fatta la stessa domanda quando ero pioniera. Qualunque sia la tua decisione, se la puoi spiegare a Geova in modo onesto, con la coscienza pulita, allora è la decisione giusta per te.

Perché dovrei continuare a fare il pioniere se è così difficile?

“Dato che tutte queste cose devono quindi essere dissolte, pensate a che tipo di persone dovete essere, persone che hanno una condotta santa e compiono opere di devozione a Dio”.  (2 Pietro 3:11) 

Siamo davvero negli ultimi giorni e le persone hanno bisogno della buona notizia. Ma potranno ascoltare questa buona notizia solo se continuiamo a compiere “opere di devozione a Dio”, facendo del nostro meglio. Ho chiesto a Geova di aiutarmi a non arrendermi. Gli ho detto che avrei smesso di fare il pioniere solo se le circostanze non mi avessero lasciato altra scelta, e gli ho chiesto di benedire i miei sforzi. E dopo un po’ ho visto che, grazie allo spirito di Geova, la perseveranza può essere contagiosa.

Ehi, allora cosa hai deciso di fare da grande?
Il pioniere.
E poi alla Betel?
Magari! E poi costruire Sale del Regno. - Ci stai?
- Ovvio! Grande!

Oscar stava cercando di capire che direzione dare alla propria vita, ed è ragionando sulle profezie della Bibbia che ha capito qual era la decisione migliore da prendere. Sappiamo che voi ragazzi in tutto il mondo incontrate molte difficoltà e ci preoccupiamo per voi. Sono stato giovane anch’io, ma alcune delle situazioni che dovete affrontare voi oggi io non riesco neanche a immaginarle. Ma ricordate che il Corpo Direttivo vi vuole bene, e vogliamo aiutarvi. Ecco perché sono felice di annunciare una nuova serie intitolata “La mia vita da adolescente”.

Ascolteremo alcuni fratelli che raccontano quali sfide hanno dovuto affrontare quando erano più giovani e come le hanno superate con l’aiuto di Geova. Parleranno di problemi veri in modo sincero. Guardiamo insieme il primo episodio.

Quando ero più giovane mi sembrava inutile parlare con i miei genitori, perché ci interessavano cose diverse. Mi dicevo: “Che senso ha parlare con loro?” E poi volevo cavarmela da sola, volevo sentirmi un’adulta ed essere trattata come un’adulta. Mi ricordo quando mia mamma veniva a prendermi a scuola. Cercava di essere carina con me e mi chiedeva: “Come stanno i tuoi amici? Com’è andata a scuola? Hai molti compiti?” Ma per me le sue domande erano solo una scocciatura. Avevo sempre addosso le mie cuffie, e ogni volta che i miei cercavano di parlare con me tiravo su la musica e li ignoravo completamente.
I miei sono cresciuti in un modo molto diverso dal mio. Era diverso il paese, era diversa la lingua e hanno vissuto in altri tempi. Quando parli con qualcuno che è cresciuto parlando un’altra lingua, spesso non riesci a farti capire come vorresti. Questo era un problema per me. Facevo fatica a comunicare con i miei fino in fondo, e alla fine non sapevo mai come riuscire a fargli capire quello che sentivo. Avevo sempre l’impressione che non riuscissero a capirmi.
Alla mia prima scuola dei pionieri ho imparato tanto sulle qualità di Geova, e una di queste è che è una persona avvicinabile. Quindi mi sono chiesta: “Lo sono anch’io?” Così ho riflettuto su come mi comportavo nel ministero, in congregazione e a casa. E ho capito che dovevo cambiare parecchio nel modo in cui trattavo i miei.
Mi sembrava di vivere in 2 mondi diversi. Uno era quello della scuola insieme ai miei compagni, e lì mi sentivo capito. L’altro invece era a casa, dove mi chiudevo in me stesso. Non cercavo nemmeno di comunicare con i miei, tanto non ci capivamo. Cercavo di risolvere i problemi a modo mio, ma spesso erano esperimenti che fallivano. Ho preso parecchie cattive abitudini da cui sto ancora cercando di liberarmi. Se fossi riuscito a comunicare di più con loro, a trovare un punto d’incontro, avrei potuto coinvolgerli di più, chiedere il loro aiuto, e le cose sarebbero andate meglio. Vorrei tanto averlo fatto.
Gesù, che era perfetto e sapeva prendere decisioni perfette, non fece mai le cose a modo suo. Chiese sempre a suo Padre di guidarlo. “[Gesù] trascorse l’intera notte pregando Dio” (Luca 6:12) Questo mi ha fatto pensare: “Beh, se lo fece Gesù, allora conviene che lo faccia anch’io”. Quello che mi ha aiutato di più è Colossesi 4:6. “Le vostre parole siano sempre gentili”. Mi ha fatto capire che dovevo esprimermi in modo più gentile in famiglia. Mi sono resa conto che ero sempre sulla difensiva e che dovevo essere più avvicinabile con i miei. La prima volta che ho provato a parlare con loro ovviamente è stato strano. Non volevo dire cose troppo personali perché non ci ero abituata. Così ho pensato che magari potevo far parlare loro. Chiedevo com’era andata la giornata e cosa gli era piaciuto dell’adunanza. Cercavo di interessarmi di loro invece di concentrarmi su me stessa. “Non cercate solamente il vostro interesse, ma anche quello degli altri (Filippesi 2:4) Abbiamo iniziato a parlare di più e mi sono sentita più libera di aprirmi con loro.
Ero così concentrato sul fatto che i miei non mi capissero che non mi sono mai sforzato di capire loro. “L’amore […] non cerca il proprio interesse” (1 Corinti 13:4, 5)  Quindi ho iniziato a pensare ai miei genitori e a quanto sia impegnativo crescere un figlio. Sin da quando sono nato si sono presi cura di me giorno e notte, e questo per molti anni. Non hanno mai preteso un grazie o qualcosa in cambio. Erano pronti a spendersi per me e basta. Così ho pensato: “Se mi impegnassi così tanto per qualcuno senza ricevere nemmeno un grazie, come mi sentirei? Oppure come ci rimarrei se una persona per cui ho fatto così tanto non mi trattasse come un amico?” “Come volete che gli uomini facciano a voi, così fate a loro” – (Luca 6:31) 
Dopo aver iniziato a comunicare di più con i miei, col tempo ho capito che accettare i loro consigli, ascoltare davvero le loro opinioni, ma anche far sapere loro quello che faccio o i posti in cui vado è sempre la cosa migliore da fare, è segno di maturità.
Il cuore spesso si mette al volante e ci porta dove pensa sia giusto andare. “Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa” (Geremia 17:9)  Ma il più delle volte quella è la direzione sbagliata, che ci causa problemi. Poi dici: “Vorrei non averlo fatto”. I nostri genitori ci sono passati, quindi quello che cercano di dirci è: “Non lasciare che il cuore si metta al volante”.
Se potessi dare un consiglio a me ragazzina, mi direi di vedere mamma e papà come dei coach, perché pensavo sempre che volessero criticarmi e farmi notare i miei errori, ma non era così. In realtà loro cercavano solo di aiutarmi e di farmi avere una vita felice. Vorrei averlo capito da ragazzina, ma sono comunque contenta di averlo capito ora.

Siamo sicuri che vi piaceranno anche i prossimi episodi della serie “La mia vita da adolescente”. Questa nuova serie è un altro dei modi in cui il Corpo Direttivo aiuta i servitori di Geova a prepararsi per le sfide che incontrano oggi e per quelle che affronteranno in futuro.

Le profezie della Bibbia mostrano che nel prossimo futuro le nazioni si scaglieranno contro tutte le religioni false e le spazzeranno via. A quel punto lanceranno l’attacco finale al popolo di Dio. Quello sarà davvero un terribile errore. Come spiega il libro Pura adorazione, Geova reagirà a quell’attacco scatenando la sua ira contro le nazioni. Dopo il termine della guerra di Armaghedon, durante il Millennio, gli esseri umani che hanno la speranza terrena avranno l’opportunità di servire Dio sotto il suo Regno e potranno vivere in pace e al sicuro. Ma finché non arriverà quel momento, continueremo a subire prove e a essere perseguitati. Ma possiamo farcela. Ci sono molti esempi di fratelli e sorelle dei nostri giorni che possiamo imitare. Questi esempi aiutano tutti noi a essere preparati, a rimanere leali e a continuare a servire Geova in unità.

La nostra nuova canzone ci incoraggia e ci motiva a fare proprio questo. Si intitola “Siamo un popolo unito”.

♪ Il cielo si fa cupo, ♪ ♪ e i venti infuriano: ♪ ♪ è la persecuzione ♪ ♪ che preannunciò Gesù. ♪ ♪ Ma in noi non c’è terrore. ♪ ♪ Nessun’arma mai potrà ♪ ♪ far tremare i nostri cuori ♪ ♪ né dividerci perché: ♪ ♪ Siamo un popolo unito. ♪ ♪ Siamo il popolo di Dio. ♪ ♪ Non abbiamo alcun timore: ♪ ♪ Geova Dio è accanto a noi, ♪ ♪ Geova Dio è accanto a noi! ♪ ♪ Sereni, aspettiamo ♪ ♪ che intervenga il nostro Dio. ♪ ♪ Nel suo leale amore ♪ ♪ lui ci proteggerà. ♪ ♪ Il suo spirito è potente, ♪ ♪ un’immensa forza dà ♪ ♪ per resistere alle prove ♪ ♪ e mostrare integrità. ♪ ♪ Siamo un popolo unito. ♪ ♪ Siamo il popolo di Dio. ♪ ♪ Non abbiamo alcun timore: ♪ ♪ Geova Dio è accanto a noi! ♪ ♪ Se con tutto il cuore siamo dedicati a Dio, ♪ ♪ anche a rischio della vita ♪ ♪ resteremo leali a lui. ♪ ♪ Siamo un popolo unito. ♪ ♪ Siamo il popolo di Dio. ♪ ♪ Non abbiamo alcun timore: ♪ ♪ Geova Dio è accanto a noi, ♪ ♪ Geova Dio è accanto a noi! ♪

Il tema del bellissimo congresso di quest’anno è “Potenti grazie alla fede”. Ci spiegherà che cos’è la fede, perché è fondamentale e come possiamo coltivarla. Eccovi un’anteprima.

Può essere difficile avere fede in qualcosa che non si vede. Avere fede non significa credere a delle teorie. La vera fede si basa su qualcosa di concreto, di reale. Si basa sulla verità. Ci dà coraggio e forza, ci aiuta a non arrenderci. Quando la vita ci fa sentire esausti, ci dà pace. La fede ci ricorda che abbiamo uno scopo e ci fa provare vera gioia. Tutti possiamo avere una fede forte. Scopri come riuscirci al congresso dei Testimoni di Geova del 2021: “Potenti grazie alla fede”.

E ora è il momento dei nostri saluti, che questo mese ci arrivano dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle della Bielorussia. La Bielorussia è un paese dell’Europa dell’Est che confina con la Russia, ed è anche chiamato “il paese dagli occhi blu”, perché è costellato di oltre 10.000 laghi. Qui si trovano alcuni degli alberi più vecchi d’Europa e si può osservare il più grande mammifero del continente, il bisonte europeo. Tra le tante attrazioni turistiche ci sono molti castelli, alcuni risalenti addirittura al 16° secolo. Questo è il Castello di Njasviž. All’interno della cappella di questo castello, si può vedere il Tetragramma, ovvero il nome di Geova scritto in caratteri ebraici. Quando la Bielorussia faceva parte dell’Unione Sovietica, i Testimoni di Geova furono perseguitati duramente e alcuni dei nostri fratelli furono deportati nella lontana Siberia. Oggi in Bielorussia ci sono 84 congregazioni con oltre 6.000 proclamatori che predicano con zelo il messaggio della Bibbia. I fratelli si impegnano molto nel ministero, tanto che il 20% dei proclamatori serve a tempo pieno. Qui vediamo alcuni fratelli e sorelle che predicano la buona notizia nella città di Brest e partecipano a varie fasi dell’opera pubblica. Mentre questi sono i fratelli e le sorelle della città di Kobryn. Il territorio in cui predicano comprende sia la città che zone di campagna. I 78 proclamatori della congregazione che si trova qui conducono in media 74 studi biblici ogni mese. I nostri fratelli e sorelle della Bielorussia ci mandano i loro saluti con tanto affetto.

Herman, è stato bello ripassare insieme a te queste interessanti informazioni riguardo al “re del nord”.

Grazie, Ken. Comprendere queste profezie è molto importante per noi, perché ci permetterà di affrontare quello che succederà in futuro con piena fiducia.

Prima di salutarci, abbiamo una piccola sorpresa per voi. Vi vogliamo mostrare il trailer del video racconto del congresso di quest’anno. Vi piacerà tantissimo.


Verrai educato nella casa del grande re Nabucodonosor.

Aspettate!

Daniele!

Sii forte, figlio mio.

Siamo in un paese nuovo con delle nuove leggi.

Tra un po’ ci faranno adorare i loro dèi.

Geova è in Israele. Noi siamo a Babilonia adesso.

Che cosa ci accadrà?

Ha fatto un sogno, e nessuno sa interpretarlo.

Saranno tutti uccisi all’alba.

Abbiamo tempo fino a domattina.

Per fare cosa?

Si tratta di Gerusalemme. La casa di Geova è stata incendiata!

Fino a quando esisterà Geova, noi avremo una speranza.

Le interpretazioni appartengono al mio Dio, Geova. Lui conosce il tuo sogno e il suo significato.

E allora dov’è il tuo Dio?

Uccideteli!

Oh Geova, di sicuro non ci hai portato qui per farci morire. Ti prego, rivendica il tuo nome.


Come abbiamo capito da questo programma, Daniele ebbe un ruolo importante come profeta di Geova. Ma come vedremo al congresso, ci sono molte altre cose che possiamo imparare dalla sua vita e dal suo esempio. Ma prima di concludere, abbiamo un altro piccolo regalo per voi. Vogliamo mostrarvi un altro video musicale che è strettamente collegato con il programma di questo mese. Vi farà riflettere e vi incoraggerà.

Scene con attori | Audio in lingua russa 

♪Sotto i tuoi piedi♪ ♪Sembra aprirsi un abisso, ♪ ♪e in alto♪ ♪il cielo si fa scuro. ♪  ♪Il tuo nemico♪♪Cerca in tutti i modi di piegarti. ♪ ♪Ti senti in trappola tra catene e prigioni♪ ♪E non vedi nessuna via d’uscita. ♪ ♪Ma in quel momento♪ ♪Pieghi la testa e preghi, ♪ ♪e subito♪ ♪senti Geova più vicino. ♪ ♪Nel tuo cuore♪ ♪L’amore per lui arde come un fuoco. ♪ ♪E ti sembra di sentire le voci dei milioni di fratelli♪ ♪Che si rivolgono a lui supplicandolo. ♪ ♪Siamo con te! ♪ ♪Tieni viva la tua fede♪  ♪E vai avanti a testa alta. ♪ ♪Non cedere alla paura♪ ♪Geova è con te♪ ♪Nei tuoi giorni più bui, ♪ ♪custodisci il tuo cammino♪ ♪e ti sta vicino. ♪ ♪Sii forte, ♪ ♪e pensa alle benedizioni che ti attendono. ♪ ♪Tieni sempre stretta la sicura mano di Geova. ♪ ♪Non aver paura: ♪ ♪Il tuo Padre celeste è sempre accanto a te. ♪ ♪La fine si avvicina, e presto♪ ♪Tutto questo sarà un lontano ricordo. ♪ ♪Guarda! ♪ ♪Con gli occhi della fede riesci a vedere♪ ♪gli eserciti celesti pronti a combattere? ♪ ♪Allo squillo di tromba♪ ♪Miriadi di angeli partiranno all’attacco. ♪ ♪Catene e prigioni♪ ♪Spariranno per sempre! ♪ ♪Siamo con te! ♪ ♪Tieni viva la tua fede♪ ♪E vai avanti a testa alta. ♪ ♪Non cedere alla paura. ♪ ♪Geova è con te♪ ♪Nei tuoi giorni più bui, ♪ ♪custodisce il tuo cammino♪ ♪e ti sta vicino. ♪ ♪Siamo con te! ♪ ♪Tieni viva la tua fede♪ ♪e vai avanti a testa alta. ♪ ♪Non cedere alla paura. ♪ ♪Geova è con te! ♪ ♪Manca poco all’alba di un nuovo giorno♪ ♪Presto sarà tutto finito. ♪ ♪Quel momento è vicino! ♪ ♪Manca poco all’alba di un nuovo giorno♪ ♪Quel momento è vicino!♪

Per favore, continuate a pregare per i nostri fratelli in Russia. Imparate dal loro esempio di fede e di coraggio. Cercate di vedere questi eventi per quello che sono: l’adempimento delle profezie della Bibbia. Prendete decisioni tenendo conto di queste profezie. Rimanete leali e continuate a fare del vostro meglio ora che la fine è vicina. Dalla sede mondiale dei Testimoni di Geova, questo è JW Broadcasting.

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