2021-01 Jw Broadcasting

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Benvenuti. Questa è l’edizione di gennaio 2021 di JW Broadcasting. L’adunanza annuale dei soci della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania si è tenuta sabato 3 ottobre 2020 in videoconferenza. Normalmente, dopo esserci occupati di questa parte amministrativa, teniamo un’adunanza più grande con discorsi biblici incoraggianti. Ma i tempi in cui viviamo sono tutt’altro che normali. A causa della pandemia di COVID-19 abbiamo dovuto cambiare i nostri programmi. Comunque, la bella notizia è che la parte spirituale dell’adunanza annuale non è stata annullata. Probabilmente a ottobre avete già visto il discorso del fratello Herd che annunciava la scrittura dell’anno 2021. Se non l’avete visto, vi incoraggiamo a guardarlo. Il Corpo Direttivo mi ha incaricato di fare da presidente per l’adunanza annuale del 2020, e inoltre condurrò questo mese e il prossimo i programmi mensili di JW Broadcasting. Siamo felici che nel programma di questo mese potrete vedere la prima parte della parte spirituale dell’adunanza annuale. Allora diamo inizio con un’introduzione musicale molto speciale. Buona visione.

L’adunanza annuale della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania si tiene ormai da moltissimi anni, già dal gennaio del 1885. Si sono tenute in molti luoghi degli Stati Uniti e, nel 1983, anche in Gran Bretagna. Quest’anno, nel 2020, l’adunanza annuale dei soci si è tenuta in videoconferenza, mentre la parte spirituale è stata registrata per i fratelli in tutto il mondo. Questa adunanza annuale rimarrà nella storia. Ci sono state altre adunanze annuali storiche. Per esempio, all’adunanza annuale del 2 ottobre 1944, che si è tenuta a Pittsburgh, i membri dell’ente di Pennsylvania hanno approvato 6 modifiche allo statuto. In precedenza lo statuto stabiliva che chiunque avesse donato fondi alla Società avesse anche il diritto di voto. Ma la terza modifica eliminava questa regola. Da quel momento in poi, i membri del consiglio direttivo sarebbero stati eletti da persone che dimostravano di essere devote a Geova. E questo a prescindere da quanto denaro avessero donato per promuovere gli interessi del Regno. Dopo quella storica adunanza annuale del 1944, c’era ancora una questione fondamentale da chiarire. Dato che a quel tempo il Corpo Direttivo corrispondeva esattamente ai 7 membri del consiglio direttivo dell’ente di Pennsylvania, significava forse che nel Corpo Direttivo non ci potessero essere più di 7 cristiani unti? Inoltre, dato che a ogni adunanza annuale i membri dell’ente eleggevano i direttori, significava che ogni anno i membri dell’ente dovessero anche eleggere i membri del Corpo Direttivo? I membri del consiglio direttivo della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania e i membri del Corpo Direttivo sono la stessa cosa o sono 2 entità diverse? La risposta arrivò alcuni anni dopo. Arrivò all’adunanza annuale del 1° ottobre 1971, un’altra adunanza annuale storica. In quell’occasione, uno degli oratori fece notare che il Corpo Direttivo esisteva già prima della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, addirittura centinaia di anni prima. Contrariamente a quanto hanno detto alcuni che si sono opposti a Geova e alla parte terrena della sua organizzazione e hanno affermato che, siccome non c’era un corpo direttivo nel I secolo, non dovrebbe essercene uno nemmeno oggi, alla Pentecoste del 33 E.V. fu formato un corpo direttivo, più di 18 secoli prima che venisse all’esistenza l’ente di Pennsylvania. Inizialmente il corpo direttivo era formato da 12 apostoli, ma poi crebbe di numero. Infatti la Bibbia dice che ne facevano parte apostoli e anziani. Leggiamo Atti capitolo 15. Notate cosa accadde in un’occasione. In precedenza altre questioni erano state gestite dai 12 apostoli, ma notate cosa successe quando in seguito sorse la questione della circoncisione. Vediamo a chi viene presentata la questione qui in Atti 15:2. Dice:

“Paolo e Barnaba non erano d’accordo e discussero parecchio con loro; così si stabilì che Paolo, Barnaba e alcuni altri andassero a Gerusalemme per presentare la questione agli apostoli e agli anziani”.

Quindi la questione sarebbe stata trattata dal corpo direttivo del I secolo, che non era più formato solo dagli apostoli. Ora includeva gli apostoli e gli anziani a Gerusalemme. Ma di che beneficio era seguire la guida del corpo direttivo del I secolo, e di che beneficio è farlo oggi? Atti 16:4, 5 ci dice che effetto ebbe sulle congregazioni ubbidire alle decisioni prese:

“Mentre viaggiavano per le città, trasmettevano ai fratelli le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani a Gerusalemme, perché le rispettassero”.

E notate cosa dice il versetto 5:

“Le congregazioni erano quindi rese ferme nella fede e crescevano di giorno in giorno”.

Davvero incoraggiante! Quindi c’era un corpo direttivo. Nel I secolo non avevano bisogno di un ente giuridico che portasse avanti l’opera, potevano fare a meno di questo, ma avevano decisamente bisogno di un corpo direttivo. Finché le condizioni del mondo lo permetteranno, il Corpo Direttivo userà enti giuridici. Ma anche se un governo dovesse sciogliere uno di questi enti, l’opera di predicazione continuerebbe comunque. Già adesso in paesi dove l’opera è sotto restrizioni e non abbiamo enti giuridici, viene proclamato il messaggio del Regno, vengono fatti discepoli, e si assiste a un incremento continuo. L’opera di predicazione non si è fermata neanche in questo periodo di pandemia. Moltissimi esempi in tutto il mondo dimostrano che è così. Vorrei raccontarvi di una cosa carina che è successa e che mi hanno confermato 2 anziani che servono alla Betel di Warwick. Ce ne sarebbero tantissime, ma sono sicuro che questa vi piacerà. Un’azienda ospedaliera degli Stati Uniti, che gestisce decine di ospedali in tutto il paese, di cui molti sono ospedali COVID, voleva pubblicare una videointervista a 2 infermieri che lavorano in prima linea nel curare pazienti COVID nei loro ospedali. Casualmente i 2 infermieri che hanno scelto per l’intervista sono nostri fratelli. Gli era stato chiesto di mostrare qualche foto di famiglia, e una di quelle foto era stata scattata prima della pandemia davanti a un dipinto del Paradiso in una Sala delle Assemblee. La donna che stava coordinando le interviste ha detto al fratello della foto di aver già visto quell’immagine. Così lui le ha chiesto se era una sorella. Lei ha risposto: “No, ma ho studiato con i Testimoni e so che questa è la verità. Mi rendo conto che siamo davvero vicini alla fine”. I due iniziarono a conversare, e allora il fratello le ha detto che anche l’infermiere che aveva intervistato il giorno prima è un Testimone. A quel punto la donna è scoppiata a piangere, e ha detto che non c’era da meravigliarsi che i 2 infermieri scelti per l’intervista fossero entrambi Testimoni. “Avrei dovuto capirlo dal vostro modo di fare. Si vede che credete in qualcosa di più grande di questo”. E poi ha detto di voler ricominciare a studiare. Preghiamo per questa donna e per tutti quelli che stanno venendo a contatto con la verità grazie al fatto che predichiamo anche durante questa pandemia. Tutto questo è possibile perché i Testimoni di Geova piantano e innaffiano e perché Dio fa crescere. Tutta la gloria va al nostro Dio, Geova. A questa adunanza, come era stato sottolineato l’anno scorso con l’annuncio del progetto di Ramapo, capirete che lo schiavo fedele non pensa sia il momento di rallentare. Finché Geova non dirà che l’opera di predicazione è conclusa, continueremo a darci da fare. Siamo sicuri che Geova continuerà a prendersi cura del suo popolo, sia a livello spirituale che materiale. Lui e suo Figlio Gesù Cristo continueranno a guidarci dal cielo e a darci tutto il sostegno di cui abbiamo bisogno per completare l’opera di predicazione. Chiediamo quindi a Geova il suo spirito per completare l’opera che ci ha affidato. È vero, l’organizzazione di Geova sulla terra ha degli enti giuridici e ubbidisce anche alle leggi che regolano le adunanze amministrative. Ma questa organizzazione risponde a un’autorità ben più alta. Prima di lasciare la terra, Gesù disse ai suoi discepoli: “Andate e fate discepoli [...], insegnando loro”. Non solo diede quell’incarico ma promise anche che durante il tempo della fine avremmo ricevuto cibo al tempo giusto per portare a termine quell’opera. Gesù ha mantenuto la sua promessa. Guardate il prossimo video. Si intitola Andate, insegnando loro.

"Chiunque affermi di essere cristiano e che abbia dedicato la sua vita a Geova Dio non devo solo predicare ma deve anche essere in grado di insegnare. Dobbiamo andare a casa delle persone e insegnare quello che dice la Bibbia."

Ci serviva un libro per condurre studi biblici in modo efficace, che spiegasse le dottrine e le verità basilari.

Nella sala da pranzo della Betel molti anni fa dopo pranzo, il fratello Knorr lesse un elenco di 15, 20 fratelli che dovevano presentarsi subito nel suo ufficio. Fu chiesto loro di scrivere una nuova pubblicazione di studio che presentasse le verità bibliche con un linguaggio semplice, come se le spiegassero a qualcuno di persona. In pochi mesi fu scritto, stampato e pubblicato il libro Sia Dio riconosciuto verace.

Quel libro dava sicurezza anche ai nuovi proclamatori. Avevamo tra le mani un mezzo davvero potente. Era in grado di distruggere tutte le false dottrine.

In una stessa casa ho condotto studi biblici per 15 anni con persone che si sono trasferite lì. Prima con una donna, poi con una famiglia, poi con alcuni ragazzi e alla fine con un’altra donna. In tutto si sono battezzate 6 persone grazie a quel libro.

Eppure alcuni facevano fatica a fare progressi e a finire quel libro o il libro Impossibile che Dio menta, che era ancora più dettagliato. Alla fine degli anni ‘60 serviva un libro più conciso.

Lo chiamavano la bomba blu. Questo libro diede una vera e propria svolta, una grande svolta. Era scritto in maniera chiara, semplice e diretta. Era di facile comprensione per chiunque volesse conoscere la verità.

Ero uno spacciatore. Volevo cambiare, ma non sapevo come. Poi il mio direttore mi diede il libro Verità. Mi convinsi subito di aver trovato la verità e il vero senso della vita. Da quel momento in poi, chi veniva da me per avere la droga riceveva invece il libro Verità.

All’inizio degli anni ‘80 serviva qualcosa di nuovo.

Si potrebbe produrre un libro facile a capirsi, come i Racconti biblici, che tratti il materiale del libro Verità?

Non avevo nessuno studio biblico. Ora ne ho 3 e sto per iniziarne un quarto. Grazie.

Studiavo con un uomo che fumava da 17 anni. Poi iniziò a leggere il libro Vivere per sempre. Smise immediatamente di fumare. Un libro così efficace sarebbe sprecato se rimanesse su uno scaffale.

Appena 10 anni dopo, il mondo era cambiato. In alcuni paesi la gente doveva mettersi in lista d’attesa per avere uno studio biblico. In altri c’erano problemi diversi.

Per qualche motivo si perde tempo con alcuni studenti. Ci chiediamo come mai ci vogliano anni prima che si battezzino. Forse questo libro, con le chiare verità che contiene, aprirà la loro mente e il loro cuore.

Il libro Vivere per sempre mi ha aiutata ad amare Geova, ma il libro Conoscenza mi ha aiutata a decidere di servirlo.

Mio marito studiò il libro Conoscenza quando per lavoro si era trasferito in Polonia. Ne fu così colpito che lo tradusse in mongolo e ce lo mandò con delle lettere. Dopo non molto ci battezzammo. In seguito, mio marito iniziò a servire nei team di traduzione di lingua mongola.

A questo punto serviva un libro che non solo aiutasse a fare discepoli velocemente ma che aiutasse anche ad arrivare al cuore.

Questo libro cattura subito l’attenzione, così che risulta facile iniziare una conversazione. Non è strano che alcuni lo chiamino la pepita d’oro.

Mi sentivo persa e cercai in tanti modi di riempire quel grande vuoto dentro di me. Una testimone di Geova di nome Molly mi stava addestrando a utilizzare un macchinario. Mi disse: “Se vuoi, prendi pure qualcosa da leggere dalla mia cassetta degli attrezzi”. Quando la aprii, notai immediatamente un piccolo libro giallo, Cosa insegna realmente la Bibbia? Le immagini e i versetti nell’introduzione mi toccarono subito il cuore e pensai: “Queste sono le risposte che cerco da tutta la vita!”

...una nuova pubblicazione intitolata Cosa ci insegna la Bibbia?

Avevamo tra le mani un mezzo davvero potente.

Ha davvero toccato il cuore e ha aiutato molti a iniziare a servire Geova.

Ho trovato la risposta a tutte le mie domande in un solo libro.

Questo libro è stato un regalo di Dio.

È stata la migliore pubblicazione con cui ho avuto il privilegio di insegnare.

Questo per noi era il libro più bello. Pensavamo che non ci sarebbe mai stato un libro migliore di questo.

Diversi di voi nel corso degli anni hanno usato tutte queste pubblicazioni. E di ognuna avrete pensato come me che era quello che ci voleva per insegnare la verità. Ma noi vogliamo sempre migliorare, vogliamo guardare al futuro. Qual è il futuro dell’opera di fare discepoli? Ascoltiamo il fratello David Splane che pronuncerà il discorso Non sarebbe bello se?

La scrittura dell’anno 2020 riguardava la predicazione: ‘Andate e fate discepoli, battezzandoli’. Avendo questo in mente, il Corpo Direttivo ha stabilito che venissero preparati alcuni articoli per l’edizione per lo studio della Torre di Guardia sul ministero e in particolare su come condurre studi biblici. E poi al congresso di quest’estate, ricorderete, quasi tutto il programma del sabato era dedicato all’opera di fare discepoli. Ma perché? Perché non vogliamo solo poter dire di avere uno studio biblico, ma piuttosto vogliamo fare discepoli, perché questo è proprio quello che comandò Gesù: ‘Andate e fate discepoli, battezzandoli’. Ora, il numero di studi biblici che conduciamo ogni mese è ottimo. Infatti nel mondo vengono condotti circa 10 milioni di studi biblici tutti i mesi. E tra l’altro in molti casi più di una persona è presente a quello studio. Quindi pensiamo che ci siano tra i 12 e i 15 milioni di persone che studiano la Bibbia insieme a noi. Ma cosa possiamo dire per quanto riguarda il fare discepoli? Beh, ogni anno si battezzano tra le 200 mila e le 300 mila persone. Perciò è evidente che le persone che studiano la Bibbia sono molte di più rispetto a quelle che diventano discepoli. Ormai sono alcuni anni che il Corpo Direttivo si interroga su questo dato. Ci siamo chiesti: “Ma perché così tante persone che studiano la Bibbia poi non si battezzano?” Forse vi possono venire in mente diverse ragioni. Ad alcuni, per esempio, piace studiare la Bibbia e conoscerne il contenuto. Però non sono disposti a mettere in pratica quello che imparano dalla Bibbia. In altre parole, non sono disposti a cambiare la loro vita. Altri magari hanno studiato per intero un libro o 2. Però non sono andati neanche a un’adunanza, o forse a una, forse alla Commemorazione. Beh, queste persone ci fanno venire in mente le parole di Geova, cioè quello che Geova disse agli israeliti al tempo di Ezechiele. Prendete insieme a me il libro di Ezechiele al capitolo 33, leggeremo il versetto 32. Qui vengono descritti gli israeliti che vissero ai giorni di Ezechiele, ma credo che possiate riconoscere in queste parole alcune persone che studiano la Bibbia con noi. Prendiamo il libro di Ezechiele al capitolo 33, vedremo insieme il versetto 32. Dice:

“Tu sei per loro come un canto d’amore intonato da qualcuno che ha una bella voce e suona bene uno strumento a corda. [E notate cosa aggiunge] Ascolteranno le tue parole, ma nessuno le metterà in pratica”.

Non vi sembra che parli di alcuni dei nostri studenti? Oppure può darsi che lo studio non venga condotto in modo regolare. Magari perché lo studente dà buca spesso o magari perché è il proclamatore a dare buca. Beh, se uno studio non viene condotto in modo regolare, è difficile che lo studente faccia progressi. E in molti casi, fratelli e sorelle benintenzionati non riescono proprio a interrompere uno studio, anche se non vengono fatti progressi. Oppure, potrebbero dire: “Se interrompo lo studio non avrò più studi e a me piace avere uno studio biblico”. Ma noi vogliamo concentrarci su chi fa progressi. E questa non è una cosa per niente facile, perché per aiutare chi studia con noi a fare progressi, ci sono molti fattori da tenere in considerazione. Per esempio, quando posso iniziare a pronunciare la preghiera? Come posso indirizzarlo all’organizzazione? Quando dovrei iniziare a parlare delle adunanze? E come mi devo comportare se lo studente non frequenta nessuna adunanza? E l’opposizione? Argomento delicato. Se ne parliamo troppo presto potremmo farlo spaventare. Se aspettiamo troppo potrebbe essere troppo tardi. E che dire del ministero? Come posso aiutare chi studia la Bibbia con me a voler parlare con altri di quello che sta imparando dalla Bibbia? Sono molte cose da affrontare. Per non parlare del caso in cui chi studia con noi abbia un vizio da togliersi, come il fumo. Non sarebbe bello se qualcuno ci aiutasse a rispondere a queste domande? C’è anche altro da valutare. Come faccio a essere sicuro che le informazioni arrivino al cuore dello studente? Voglio che questo studente conosca bene Geova, che lo ami. Voglio che riesca a stringere una forte amicizia con Geova così che nessuno, che sia il datore di lavoro, un parente, il coniuge o un vicino si possa mai mettere tra lui e il suo Creatore, Geova. Ecco un altro aspetto. Quando conduciamo uno studio, vogliamo dare risalto alle Scritture. Gesù disse: “Il seme è la parola di Dio”. Ma allora come posso aiutare chi studia con me a esprimere quello che prova riguardo a un passo biblico? Magari ne capisce il significato. Ma come posso aiutarlo a esprimere quello che sente? Non sarebbe bello se la risposta a queste domande fosse già pronta per noi? Chi studia la Bibbia spesso affronta delle difficoltà nella propria vita. Non sarebbe bello se qualcuno che ha affrontato difficoltà simili a quelle dello studente e che quindi lo può capire bene ci accompagnasse allo studio? Sarebbe un bell’aiuto, non è vero? E come si fa a valutare se chi studia la Bibbia con noi sta facendo progressi? Come faccio a capire se sta facendo i passi per diventare un proclamatore non battezzato e poi arrivare al battesimo? Pensiamo anche a questo. Uno dei motivi per cui alcuni che studiano ci mettono così tanto tempo a fare progressi è che devono studiare 2 libri e un opuscolo. Sono un sacco di pagine da leggere. E in effetti molti non aprono un libro da quando hanno smesso di andare a scuola, quindi per loro rimettersi a studiare è un bel cambiamento. Alcuni si battezzano ancora prima di aver terminato il secondo libro. Però così, purtroppo gli mancano quelle informazioni e quei princìpi di cui hanno bisogno nella loro vita come cristiani. E poi alcuni fratelli e sorelle non stanno neanche utilizzando l’opuscolo Volontà di Geova per indirizzare le persone all’organizzazione. Volontà di Geova? Che opuscolo è? Appunto. Non sarebbe bello se in un solo libro potessimo studiare tutte le verità bibliche basilari, tutte quelle questioni che riguardano la vita cristiana e al contempo indirizzare le persone all’organizzazione di Geova? Sì, sarebbe davvero bello. Forse a questo punto starete dicendo: “Va bene, abbiamo capito, ci serve una mano. Ma cosa possiamo fare?” Ve lo dico io. Ad aprile 2018 il Comitato del Servizio del Corpo Direttivo ha chiesto alle filiali di individuare i metodi di insegnamento più efficaci per aiutare le persone a battezzarsi. Perché dobbiamo ammettere che i materiali di studio e i metodi di insegnamento che usavamo 30 anni fa erano perfetti al tempo, ma non è detto che siano adatti ai bisogni delle persone oggi. Sono arrivate delle risposte interessanti. Sulla base di quelle risposte all’inizio del 2019 un team di fratelli, tra cui scrittori, grafici e altri fratelli esperti, si è riunito per capire come era possibile migliorare gli strumenti che stiamo usando; e così hanno ideato un nuovo metodo per condurre studi biblici. Però un attimo, chiariamo una cosa. Il materiale che abbiamo studiato nel corso degli anni è sempre stato adatto ai tempi e lo consideriamo molto prezioso. Forse, come me, avete iniziato a condurre studi con Sia Dio riconosciuto verace, Questo significa vita eterna, La verità vi farà liberi. Quei libri erano davvero perfetti per il periodo del secondo dopoguerra. E poi c’era il libro Vivere per sempre, che era il preferito di molte persone... ...che poi non si intitolava Studiare per sempre. Era il libro Vivere per sempre, anche se alcuni ci hanno messo un’eternità a terminarlo. E ovviamente tutti amiamo i libri Cosa ci insegna e Rimanere nell’amore di Dio. Tutte queste pubblicazioni sono proprio straordinarie, ma i tempi cambiano e cambiano anche i bisogni delle persone. Viviamo in un mondo in cui la comunicazione è soprattutto visiva, e le persone imparano più osservando e confrontandosi che leggendo. E quindi che facciamo? Siete pronti?

Oggi, a nome del Corpo Direttivo, sono felice di annunciare che una nuova pubblicazione per condurre studi biblici sarà presto disponibile sia in formato cartaceo che in formato elettronico. Vi piacerebbe sapere il titolo? Vi piacerà: Puoi vivere felice per sempre. Corso biblico interattivo.

Questo titolo si basa su Salmo 22:26 che dice: “Quelli che ricercano Geova lo loderanno. Il vostro cuore viva per sempre”. Non è un versetto davvero bellissimo? In che modo è stato ideato questo corso? Beh, le filiali ci hanno inviato le loro considerazioni, erano davvero ottime; e così il team si è messo al lavoro. Gli scrittori hanno analizzato le considerazioni inviate dalle filiali e sulla base di queste sono state preparate 3 lezioni di prova per capire se avrebbero funzionato. Perché su carta sembravano valide, ma avrebbero funzionato nel campo? Per scoprirlo quelle 3 lezioni sono state inviate in 97 paesi per testarne l’efficacia nel ministero. E i risultati sono stati molto incoraggianti, e così... ...tutte le 60 lezioni che compongono il libro sono state testate da fratelli e sorelle nel ministero. Ma forse vi state chiedendo: “Chi sono questi fratelli? Avete chiamato tutti i sorveglianti, i missionari e i pionieri speciali e gli avete dato queste lezioni da provare?” Sì, ne abbiamo contattati alcuni, ma non siamo tutti sorveglianti, non siamo tutti missionari o pionieri speciali. E così abbiamo chiesto la partecipazione di una grande varietà di fratelli e sorelle. Alcuni di loro sono nella verità da poco, mentre altri sono battezzati da molto tempo. Questo test ha permesso di perfezionare la pubblicazione che sarà presto disponibile. Ma cosa ha di diverso questo corso? Non scenderemo troppo nei dettagli perché fra poco ne parlerà il fratello Jackson. Però vi anticipo un paio di cose. Innanzitutto, notate bene, tutte le informazioni che serviranno a rispondere alle 60 domande da rivolgere ai candidati al battesimo sono trattate in modo approfondito in questo libro. Tutte le informazioni per arrivare al battesimo, cioè gli insegnamenti biblici, i princìpi per la vita cristiana e il funzionamento dell’organizzazione sono tutte racchiuse in questo unico libro. Non dovrete, lo ripetiamo, non dovrete più studiare un secondo libro. Com’è strutturato? Somiglia un po’ alla Guida per l’adunanza Vita e ministero. E vedrete che è organizzato in modo tale che chi conduce lo studio e lo studente possano avere belle conversazioni. Infatti noterete che in ogni lezione ci sono giusto alcuni paragrafi che introducono l’argomento e che suggeriremo allo studente di leggere in anticipo. Ma la maggior parte della lezione sarà una conversazione tra lo studente e chi conduce lo studio. Sarà una vera conversazione. Le lezioni danno risalto alle Scritture. Una frase ricorrente è questa: “Leggi il versetto e poi ragiona su queste domande”, e le domande sono già pronte. Nel formato elettronico del libro troverete il link a circa 200 video che poi potrete guardare insieme durante lo studio. Ricordate che dicevamo quanto sarebbe bello avere con noi qualcuno che ha affrontato difficoltà simili a quelle dello studente? Ora è possibile, vi basterà far partire il video e mostrare l’intervista allo studente. E di sicuro lo aiuterà molto, ne sarà incoraggiato. Regolarmente nel libro lo studente viene incoraggiato a parlare della verità ad altri. Una domanda tipo è: “Come spiegheresti a un amico quello che hai appena imparato?” Alla fine di ogni lezione, allo studente viene dato un obiettivo che può prefiggersi, e questo lo aiuterà a valutare se sta facendo progressi. Inoltre è stata data molta importanza alle qualità di Geova. Vogliamo che lo studente capisca che Geova lo ama, lo ama profondamente. Vogliamo che si renda conto che le sue decisioni hanno importanza per Geova e hanno un effetto sui sentimenti che prova. In questo modo stringerà una profonda amicizia con Geova che durerà nel tempo. Noi esseri umani siamo abitudinari, non è vero? Siamo abituati a usare il metodo domanda e risposta da tanti, tanti anni per condurre studi biblici. Ed è stato molto utile fino ad adesso. Ma da quello che ci hanno detto le filiali è evidente che oggi abbiamo bisogno di qualcos’altro. Perciò, chiedete a Geova di aiutarvi a fare vostro questo nuovo metodo. Usarlo vi piacerà. Preghiamo che Geova benedica l’impegno che metteremo nell’usare questo libro e forse riuscirete non solo a studiare con qualcuno, ma a fare discepoli. Che ne dite? Non sarebbe bello?

Grazie, fratello Splane. Siamo emozionati per questo annuncio. Il fratello Splane ha chiesto: “Non sarebbe bello se poteste fare un discepolo?” Sarebbe una gioia incredibile. Cosa ne pensate? Vi piace l’idea di imparare un nuovo metodo per condurre studi biblici? Non vedete l’ora di iniziare? Oppure vi sentite un po’ a disagio? Il fratello Geoffrey Jackson ci aiuterà a capire come possiamo imparare a usare il nuovo libro per studiare la Bibbia con altri. Pronuncerà il discorso dal tema Sarebbe bello, ma...

Non sarebbe bello? Sì, sarebbe bello. Ma vi starete facendo un sacco di domande, non è vero? Forse la prima domanda è: “Ma abbiamo sentito bene, cioè che non solo riceveremo una nuova pubblicazione ma che cominceremo anche a usare un metodo diverso da quello che abbiamo usato finora per condurre studi biblici?” La risposta è sì. Ma perché fare questo cambiamento? Per rispondere a questa domanda, pensate per un momento ad alcuni cambiamenti che abbiamo fatto negli ultimi anni. Per esempio, pensate alla Traduzione del Nuovo Mondo e all’edizione riveduta della Traduzione del Nuovo Mondo. Questa edizione riveduta è stata fatta perché la Bibbia con i riferimenti non andava più bene? No. Ricordiamo la spiegazione che era stata data, cioè che il modo di leggere delle persone è cambiato. In generale le persone non si godono più la lettura come se fosse un viaggio piacevole che porta piano piano alla destinazione. Oggi le cose sono molto diverse. Si è riscontrato che le persone vogliono arrivare a destinazione il prima possibile. Vogliono spiegazioni chiare e semplici per capire subito il significato. Immaginate se il Corpo Direttivo, mentre valutava se fare o no una revisione della Traduzione del Nuovo Mondo, avesse detto: “Forse non è il caso di fare questo cambiamento, perché i fratelli e le sorelle dovrebbero imparare un sacco di termini nuovi. Dovrebbero anche imparare di nuovo a memoria tutti i loro versetti preferiti e poi probabilmente non riusciranno più a trovare i versetti nelle pagine in cui erano prima”. Ma il Corpo Direttivo non ha deciso per questi motivi di non fare la revisione della Bibbia, e abbiamo visto come Geova ha riccamente benedetto la revisione della Traduzione del Nuovo Mondo. E non siamo molto felici di poterla usare e di poterne trarre pieno beneficio? Prima dicevamo che è cambiato il modo in cui le persone leggono. Ma è cambiato anche il modo in cui apprendono. Ed è proprio per questo che sono stati apportati dei cambiamenti all’adunanza infrasettimanale. Adesso la nostra adunanza infrasettimanale scorre velocemente, è molto dinamica. E sembra che sia diventato molto più facile capire i concetti scritturali. Qualche tempo fa mi è capitato di parlare con una sorella che è nella verità da circa 65 anni, e riguardo all’adunanza infrasettimanale ha detto: “Ho imparato più cose riguardo alla Bibbia in questi ultimi anni che nei 60 anni precedenti”. Siamo tutti d’accordo, non è vero? Ma pensate se il Corpo Direttivo, quando stava valutando questo cambiamento, avesse detto: “No, non possiamo farlo, perché i fratelli e le sorelle avanti con gli anni non riuscirebbero ad adattarsi”. Ma non siamo felici che questo cambiamento sia stato fatto? Certo che lo siamo, perché possiamo vedere tutti i risultati positivi che sono derivati dal cambiamento. E quando pensiamo a tutti i cambiamenti che sono stati fatti ci rendiamo conto che questo adempie quello che Geova aveva promesso. Infatti, notate che cosa si legge nel libro di Isaia. Isaia capitolo 60. Ragioniamo insieme su quello che dice la prima parte del versetto 17. Qui Geova promette:

“Al posto del rame farò venire l’oro, al posto del ferro farò venire l’argento, al posto del legno il rame, e al posto delle pietre il ferro”.

Non pensate che questo descriva molto bene la promessa che Geova ci ha fatto? Ci avrebbe aiutato a continuare a migliorare il modo in cui predichiamo la buona notizia e anche il modo in cui ci nutriamo spiritualmente. Sì, c’è un continuo miglioramento. Ma vediamo anche cosa dice la prima parte del versetto 16 dello stesso capitolo. Versetto 16, notate come inizia: “Berrai il latte delle nazioni”. Come ricorderete, La Torre di Guardia ci ha aiutato a capire che questo “latte delle nazioni” include tutte le cose che vengono progettate e sviluppate, compresa la tecnologia. E i servitori di Geova, grazie alla sua benedizione, stanno usando molti di questi strumenti moderni nella predicazione e nell’insegnamento. È proprio vero, come ha detto molto bene il fratello Splane, “i tempi cambiano e cambiano anche i bisogni delle persone”. Non ci sono dubbi. Come dicevamo prima, è cambiato il modo di leggere ed è cambiato anche il modo di apprendere. Ed è per questo motivo che negli ultimi anni gli strumenti che usiamo per gli studi biblici sono un po’ cambiati. Sono diventati più semplici e più facili da usare. E poi molti di noi stanno utilizzando i video insieme a queste pubblicazioni. Però a volte potremmo trovarci un po’ in difficoltà quando dobbiamo decidere quale video usare e quando usarlo. E infatti siamo stati molto contenti quando abbiamo visto che nella versione digitale dell’opuscolo Buona notizia erano stati inseriti i video. Quindi adesso possiamo toccare il video e avere il video giusto al momento giusto quando conduciamo uno studio. Questa nuova pubblicazione è frutto di tutta l’esperienza che abbiamo acquisito nel cercare di migliorare gli strumenti che usiamo per studiare con le persone. E adesso abbiamo uno strumento molto facile da usare. Ma come è fatta questa pubblicazione? Prima il fratello Splane ha spiegato che è stata testata sul campo. Quindi cosa pensano di questa pubblicazione i fratelli che hanno già avuto modo di usarla? E i fratelli del Corpo Direttivo cosa pensano di questa nuova pubblicazione? A tutte queste domande sarà data risposta nel video che segue.

Per insegnare alle persone, Geova ci ha sempre dato lo strumento giusto al momento giusto. E questo libro ne è una chiara prova. Com’è strutturato questo libro? Ogni lezione è divisa in 3 parti. Come si usa per condurre uno studio biblico? Puoi incoraggiare lo studente a leggere in anticipo la prima parte di ogni lezione e a prestare attenzione alle domande in grassetto e ai versetti chiave. Inizia ogni lezione leggendo insieme allo studente la prima parte per poi parlarne insieme. Poi considerate insieme la sezione “Ora vai più a fondo”. Inizia leggendo insieme allo studente il paragrafetto introduttivo che dà una panoramica dei contenuti, e metti in risalto i sottotitoli, che evidenziano i punti principali. Leggete i passi biblici, guardate i video e poi parlate insieme di come i passi biblici e i video rispondono alle relative domande. Commenta insieme allo studente le immagini. Poi passa alle domande che si trovano nella sezione “C’è chi dice”. Leggi le informazioni sotto “In sintesi” e ragiona sulle domande sotto “Rifletti”. Lo studente può scrivere la data in cui la lezione è stata completata. Ciascuna lezione propone allo studente un “Obiettivo”. Nella sezione “Contenuti extra” ci sono dei contenuti supplementari da usare a seconda dei bisogni e degli interessi dello studente. Questo strumento è davvero innovativo. Perché è stato realizzato in questo modo?

Usa un metodo di insegnamento molto simile a quello delle scuole teocratiche. È davvero interattivo. Un aspetto importante è che le lezioni sono scritte in modo da spingere lo studente a riflettere molto su quello che sta imparando.
Questo nuovo strumento riesce davvero a coinvolgere le persone che studiano con noi. Guardano un video, poi hanno dei riferimenti ad altri contenuti. Il tutto è strutturato in modo da coinvolgerli, e permette agli studenti di avere una buona base.
Inoltre, l’insegnante può usare le domande che sono state preparate per far esprimere lo studente e per permettergli di dire cosa pensa davvero di quello che sta imparando dallo studio della Bibbia.
Questa è in assoluto la pubblicazione che è stata testata maggiormente sul campo. Il testo è stato scritto, poi semplificato, raffinato e finalizzato perché potesse essere facilmente tradotto in moltissime lingue e potesse aiutare le persone in tutto il mondo.

Questo strumento è davvero innovativo, ma è efficace? Centinaia di proclamatori in quasi 100 paesi l’hanno provato. Cosa ne pensano?

Mi piace la grafica. È un libro moderno e intuitivo da usare. E il modo in cui sono presentate le verità bibliche è molto logico e facile da capire. Penso che farà davvero la differenza.
La sezione “Ora vai più a fondo” è fantastica. Fa vedere che tutto quello che insegniamo viene direttamente dalla Bibbia. Dato che questa parte dello studio è una vera e propria conversazione, lo studente esprime quello che ha nel cuore, e questo mi permette di capire molto di più riguardo a ciò che pensa e ciò che prova.
Questo nuovo metodo ci aiuta davvero ad arrivare sia alla mente che al cuore. E poi aiuta sia l’insegnante che lo studente a concentrarsi sulle Scritture e non sul libro.
Nessuno studente ci ha mai detto “il paragrafo dice”, perché quando rispondevano alla domanda dicevano quello che pensavano davvero.
Questo libro ha delle lezioni che sono logiche e sono anche concise. E poi si avvale di un metodo che è veramente interattivo.
Le persone con cui studiamo non solo rispondono a parole loro, ma sono anche in grado di arrivare alla conclusione corretta da sole.
Questo metodo mi aiuta come insegnante a parlare meno, e aiuta lo studente a esprimersi e a riflettere su quello che sta imparando.
I video spingono lo studente a fare dei commenti (a volte anche personali) che forse senza il video non sarebbero venuti fuori.
Il libro aiuta le persone a conoscere Geova, ad amarlo, a capire qual è la sua volontà e agire di conseguenza, e anche ad avvicinarsi alla sua organizzazione.
Sono nel servizio a tempo pieno da tanto tempo, da più di 50 anni, e ho il privilegio di condurre molti studi. Questa pubblicazione è la migliore di sempre. Le lezioni sono molto efficaci, sono proprio adatte ai nostri tempi.
Mette lo studente nelle condizioni di spiegare ad altri quello che ha imparato. E devo dire che, come insegnante, questa è una cosa che mi riempie di gioia, e mi spinge a essere ancora più zelante e a cercare altre persone che vogliono studiare.
Ci piace tantissimo questo nuovo metodo per insegnare le verità bibliche! I punti principali sono evidenti, l’applicazione è chiara ed è facile da ricordare. E va bene davvero per tutti, dalle persone con poca istruzione a quelle che sono molto istruite. Agli studenti piacerà molto questo nuovo libro.
E piacerà anche a noi, perché ci renderà insegnanti della Bibbia migliori e ci permetterà di fare più discepoli prima che venga la fine.

Ma cosa pensano i fratelli del Corpo Direttivo di questo strumento innovativo?

Questo libro potrebbe attirare all’organizzazione di Geova molte persone che sono alla ricerca della verità e che potrebbero unirsi a noi nella pura adorazione e dedicare la loro vita a Geova.
In paragone con tutti gli altri strumenti usati finora per condurre studi, questo è al primo posto.
Il nostro obiettivo è aiutare gli studenti a stringere una forte amicizia con Geova. E non c’è alcun dubbio che questa nuova pubblicazione, che è un meraviglioso regalo di Geova, ci aiuterà a raggiungere proprio questo straordinario obiettivo.
Riconosciamo con umiltà che, indipendentemente dallo strumento che usiamo, è Geova che fa crescere. Quindi preghiamo che Geova benedica questo strumento, così che potremo usarlo efficacemente per aiutare altri a diventare discepoli di Cristo.

Non siamo semplicemente predicatori. Siamo insegnanti. Facciamo discepoli. Questo nuovo libro è quello di cui abbiamo bisogno per aiutare altre persone ad amare Geova, a seguire Cristo, a battezzarsi e a vivere felici per sempre!

Che pubblicazione straordinaria, non siete d’accordo? Sono sicuro che non vedete l’ora di usarla. Ma forse state pensando: “Quanto è grande questo libro e quante pagine ha?” Allora vi dico che ha 256 pagine e contiene 60 lezioni. Forse vi state chiedendo: “Ma alle persone non sembrerà una pubblicazione troppo impegnativa quando gliela faremo vedere? Molte delle persone che iniziano a studiare con noi fanno la lezione 1, la 2, e magari dopo la terza smettono di studiare. Quindi, se usiamo una pubblicazione che ha tante pagine, non sarebbe uno spreco dare questa pubblicazione a qualcuno che poi magari non continuerà più a studiare? Non sarebbe davvero bello se avessimo qualcos’altro che dia un assaggio di questo nuovo metodo di studio?” Ce l’abbiamo e siamo molto felici di annunciarlo. Vi presentiamo un nuovo opuscolo intitolato Puoi vivere felice per sempre. Lezioni bibliche introduttive. In questo nuovo opuscolo ci sono le prime 3 lezioni della nuova pubblicazione di cui abbiamo parlato finora. Se date un’occhiata all’ultima pagina dell’opuscolo, noterete che segue più o meno la stessa struttura che troviamo nei nostri volantini. Ci sono queste domande: È possibile vivere felici per sempre? Come rispondereste? Sì? No? Chissà? La spiegazione che troviamo sotto, insieme ai passi biblici, ci aiuta a portare all’attenzione della persona la prima lezione contenuta nell’opuscolo. Questa prima lezione si intitola Come può aiutarti la Bibbia? La seconda lezione si intitola La Bibbia dà speranza, e la terza Puoi credere nella Bibbia? Non è un bel modo di introdurre questo nuovo libro che studieremo con le persone? Una volta che abbiamo studiato l’opuscolo e abbiamo completato tutte e 3 le lezioni, se la persona dimostra di voler davvero continuare a studiare, allora possiamo passare alla pubblicazione più grande e iniziare direttamente dalla lezione 4. È straordinario, non siete d’accordo? Sarà molto facile usare la versione cartacea e anche usare la versione elettronica, che è stata prodotta contemporaneamente alla versione cartacea. Se usiamo la pubblicazione nell’app JW Library, basterà toccare il contenuto e ci si apriranno i video, i versetti della Bibbia o il materiale da leggere. Non è una cosa bellissima? Sono sicuro che non vedete l’ora di iniziare a usare questo nuovo opuscolo e anche il nuovo libro per iniziare studi biblici. Ma c’è ancora una domanda a cui dare risposta. Non sarebbe bello se grazie a queste pubblicazioni riuscissimo ad aiutare le persone a diventare discepoli di Cristo e a vivere felici per sempre?

Sì, sarebbe bellissimo, fratello Jackson. Grazie. Ci entusiasma l’idea di poter usare uno strumento così innovativo per condurre studi biblici. Ed è stato bello scoprire che avremo anche un opuscolo introduttivo. Grazie per la spiegazione. Magari starete pensando: “Il video ha spiegato tutto molto bene, ma come faccio a ricordarmi tutto? Non sono sicuro di aver capito bene come usare tutte le caratteristiche del libro per aiutare chi studia”. Beh, non preoccupatevi. Prima di tutto, potete rivedere il video ogni volta che ne avete bisogno, se volete. E inoltre sarete felici di sapere che in futuro verranno date altre informazioni che ci aiuteranno a usare questi nuovi metodi di insegnamento. Quali altre sorprese ci aspettano? In passato, durante il programma dell’adunanza annuale sono stati presentati degli episodi più lunghi del solito della serie animata Diventa amico di Geova. È sempre un momento speciale, e sarà così anche quest’anno. Siamo felici di presentare a voi giovani, e anche a voi che vi sentite ancora giovani, un nuovo episodio intitolato Geova perdona. Sono sicuro che vi piacerà moltissimo.

Era l’ultima sera di Gesù con i suoi apostoli.

Voi siete quelli che sono rimasti con me nelle mie prove.

Presto Gesù sarebbe stato arrestato. Per gli apostoli sarebbe stato un momento molto difficile.

Questa notte la fede di tutti voi vacillerà a motivo di quello che mi succederà, perché è scritto: “Colpirò il pastore, e le pecore del gregge si disperderanno”.

Sarebbero scappati e avrebbero abbandonato Gesù. Ma Pietro disse:

Anche se la fede di tutti gli altri vacillerà, la mia... “La mia non vacillerà mai!”

  • Bravo, Lele! Pietro credeva di essere forte; pensava che non avrebbe mai deluso Geova.

Io ti dico, Pietro, che oggi il gallo non canterà finché non avrai negato 3 volte di conoscermi.

  • Cocco coccodè!
  • Ma no, fa così: chicchirichì!
  • Ma no! - Non fa così il gallo! -
  • Ehi, ragazzi! Non ha importanza che verso fa il gallo.
  • Io non deluderò mai Geova!
  • Neanche io!
  • Sappiamo che non volete deluderlo.
  • Ma Gesù sapeva che Pietro avrebbe avuto paura. E quando una persona ha paura...
  • Oh, no! È tardi! Sbrigatevi! Prendete i vostri zaini! Attento! Vi vogliamo bene! A più tardi!
  • Fate i bravi!
  • Ciao mamma! Ciao papà!
  • Sono a casa! Ehi, ciao! Ci siete?
  • Ha avuto una giornataccia.
  • Oh, che è successo? Lele, stai bene?
  • Come faccio se Geova non vuole più essere mio amico?!
  • Hmm. Geova vuole essere tuo amico. Ma se hai fatto qualcosa di sbagliato, lui vuole che lo dici.
  • Ok. Oggi a scuola, mentre eravamo in cortile mi è successa una cosa brutta...
  • Ehi, Lele.
  • Oh, eh... ah, io stavo solo... eh...
  • Puoi mangiarlo.
  • Aspetta! Io pensavo che non poteva mangiarlo.
  • Infatti. Puoi o non puoi?
  • Eh... Comunque non mi andava.
  • Scusa, ma la Bibbia non dice che non puoi?
  • Eh... Dice che...
  • Quindi? Cos’è che dice? Eh...
  • Non sono sicuro.
  • Ma l’altra volta sei venuto a casa mia per insegnarmi la Bibbia! Non ti ricordi?
  • Mmh, eh... Forse non ero io. Eh.
  • Invece eri tu, ma hai paura.
  • Ciao caro. Adesso non posso parlare. Puoi richiamarmi più tardi per favore?
  • È stata proprio una giornataccia. Ti ricordi quando Pietro disse che la sua fede non si sarebbe mai indebolita? Più tardi quella notte Gesù fu arrestato.

Cammina!

  • Pietro gli voleva bene e voleva aiutarlo. Ma fare la cosa giusta non è sempre facile.

Ma... anche tu eri con Gesù il galileo!

Eh... Non so di cosa stai parlando.

Aspetta! Quest’uomo è uno di loro!

Non conosco quell’uomo!

Ehi, tu sei un discepolo di Gesù! Ti ho visto nel giardino con lui.

Lo giuro, non conosco quell’uomo!

  • Pietro sapeva qual era la cosa giusta da fare. Ma ha avuto paura e quindi ha sbagliato.
  • Proprio come è successo a me.
  • Sì. Pietro non voleva rifare quell’errore, mai più. Ma si chiedeva se Gesù e Geova volevano ancora essere suoi amici. Dopo essere stato risuscitato, Gesù parlò con Pietro.

Simone, figlio di Giovanni, mi ami?

Sì, Signore, lo sai che ti voglio bene.

  • Gesù lo ha perdonato!
  • E anche Geova. Ma Pietro ha dovuto parlare con Gesù. Se anche tu deludi Geova, secondo te cosa devi fare?
  • Devo parlare con Geova. Proprio così. Devi pregare per chiedergli di perdonarti. Poi Gesù dimostrò a Pietro che lo aveva perdonato dandogli un incarico da svolgere.

Prenditi cura delle mie pecorelle.

  • Quindi, hai capito perché Pietro è riuscito ad andare avanti dopo aver fatto un errore?
  • Perché Geova perdona. Ehi, ragazzi! Ma aspetta un attimo! Dovrò spiegare perché non festeggio i compleanni. Mi puoi aiutare?
  • Ma certo!

Un racconto biblico straordinario e un esempio splendido di come Geova è pronto a perdonare. Lele l’ha capito benissimo, e l’abbiamo capito anche noi. Avete notato che verso la fine del video Lele chiede a suo papà di aiutarlo a spiegare perché non festeggiamo i compleanni? Nella sezione Video del nostro sito verrà pubblicato un video in cui il papà fa proprio questo. Non perdetevelo. E c’è un’altra cosa. Online troverete presto anche un poster. E vi farà piacere sapere che in futuro saranno disponibili anche i poster degli altri cartoni animati della serie Diventa amico di Geova. Siete contenti? La pandemia del 2020 ha cambiato il modo in cui svolgiamo le nostre attività spirituali. Abbiamo tenuto la Commemorazione nelle nostre case, abbiamo cambiato i metodi di predicazione, e anche il congresso è stato diverso, l’abbiamo seguito sotto forma di sessioni preregistrate. Eppure non ci è mancato niente dal punto di vista spirituale. Com’è stato possibile gestire tutti questi cambiamenti in modo così rapido ed efficace? Lo capiremo guardando il prossimo video.

CONTINUA

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