2020-05 | Prima visita ulteriore (Gb 14:14, 15)

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Mi fa piacere rivederla, le presento mio marito, Roberto.

Piacere di conoscerla.

Piacere mio.

Quando abbiamo parlato ieri ci siamo lasciati con la domanda: la morte è davvero la fine di tutto? Non so se nel frattempo ho avuto modo di rifletterci.

Devo dire che ci ho pensato tutto il giorno. Spero davvero che la risposta sia no.

Lei ha ragione, la risposta è no. Infatti la Bibbia insegna chiaramente che c'è una speranza per chi è morto. Per esempio, guardi cosa disse un uomo di nome Giobbe parlando con Dio. Lisa leggeresti Giobbe 14:14,15 per favore?

Certo dice: “Se un uomo muore, può tornare in vita? Aspetterò per tutti i giorni del mio lavoro forzato, finché non arrivi sollievo per me. Tu chiamerai, e io ti risponderò. Desidererei ardentemente l'opera delle tue mani”.

Grazie. Ha notato quale certezza aveva Giobbe? Cosa credeva che sarebbe successo dopo la sua morte?

Che sarebbe tornato in vita?

Esatto. Era convinto che Dio lo avrebbe chiamato e dalla tomba Giobbe avrebbe risposto.

Quando ci siamo preparati per la visita ulteriore, io e Lisa abbiamo pensato di mettere in risalto l'ultima parte del versetto 15 per far vedere che Geova desidera risuscitare i morti. Quindi menzionerei adesso questo aspetto.

C’è un altro punto interessante nel versetto 15. Qui si legge che Dio desidera ardentemente l'opera delle sue mani. Secondo lei cosa prova Dio all'idea di risuscitare il suo servitore Giobbe?

Sembra proprio che non veda l'ora di risuscitarlo.

Questo ci rincuora, non è vero?

Certamente.

Allora potremmo chiederci: come sarà la vita quando Dio risusciterà i morti? La prossima volta vediamo la risposta della Bibbia.

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