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Outlast è un videogioco di tipo survival horror-psicologico del 2013, sviluppato e pubblicato da Red Barrels, una compagnia indipendente fondata da persone precedentemente coinvolte nello sviluppo di videogiochi celebri quali Prince of Persia, Assassin's Creed, Splinter Cell e Uncharted[1]. Il videogioco è stato pubblicato il 4 settembre 2013 per Microsoft Windows, il 4 e il 5 febbraio 2014, rispettivamente in Nord America e in tutto il mondo, per PlayStation 4, il 19 giugno 2014 per Xbox One e il 31 marzo 2015 per macOS e Linux. Inoltre è uscita una versione per Nintendo Switch il 27 febbraio, il suo successore Outlast 2, è invece uscito il 27 marzo. Il 6 maggio 2014 è stato distribuito per Microsoft Windows e PlayStation 4 il contenuto scaricabile Outlast: Whistleblower, un prequel del gioco originale.

Indice

Trama

Outlast

La storia è ambientata nel presente in un ospedale psichiatrico sperduto nelle montagne del Colorado negli Stati Uniti d'America. il protagonista è Miles Upshur, un giornalista freelance che, dopo aver ricevuto una e-mail da un misterioso whistleblower riguardo al manicomio di Mount Massive, decide di indagare sui fatti che accadono in questo luogo per portare alla luce la verità. Una volta entrato nella struttura, Miles capisce che l'atmosfera non è delle migliori: gente morta, sangue ovunque e non vi è traccia di personale in vita. Si troverà sulla strada dei pazienti chiaramente fuori di testa o impauriti da una presenza invisibile che loro chiamano Walrider. Dopo aver iniziato a girovagare per il manicomio, Miles incontra un agente della SWAT in fin di vita che gli dice di scappare dal Walrider poiché è impossibile sconfiggerlo. Miles capisce che è meglio scappare dalla struttura ma incontra il primo nemico, Chris Walker, che lo scaraventerà nell'atrio del manicomio. Preso dal panico, Miles prova ad uscire ma sfortunatamente, un paziente vestito da prete, Padre Martin, lo droga e lo porta nei sotterranei del manicomio spiegandogli che vuole fare di lui un "apostolo" messaggero per rivelare al mondo la presenza del Walrider. Sempre aiutato dal prete e inseguito da Chris, Miles prosegue nel manicomio.

Ben presto, grazie ai documenti trovati nel corso dell'avventura, Miles scopre che i pazienti del manicomio sono stati sottoposti a degli esperimenti scientifici in cui venivano utilizzate le nanomacchine; ciò li ha esposti sempre di più al Walrider, che li ha trasformati progressivamente in degli esseri mostruosi chiamati "Varianti". Essi hanno preso controllo del manicomio, uccidendo quasi tutti i dipendenti della Murkoff Corporation e costringendo gli altri alla fuga, sterminando persino, grazie al Walrider, le squadre della S.W.A.T. arrivate sul posto per reprimere la rivolta. Miles capisce che è ora di uscire da questo inferno ma lo attenderà un lungo cammino che sarà sempre più insidioso. Dopo rocambolesche fughe da celle e fogne, sempre inseguito da Chris Walker, con Padre Martin che compare e scompare ogni volta, Miles viene tratto in salvo da un uomo che gli parla tramite un minuscolo ascensore, fuggendo da alcuni pazienti che cercano di ucciderlo. Salito sul montacarichi, Miles viene messo violentemente fuori gioco dal "dottor" Richard Trager, un uomo scheletrico e mutato, che però riesce a parlare e ragionare in maniera abbastanza normale rispetto agli altri detenuti/pazienti. Miles tuttavia sa che tale persona non è esattamente un medico, avendo già trovato un documento in cui si parla di come un uomo senza reni non possa vivere, quindi il nostro protagonista è nelle mani più sbagliate che gli potessero capitare; difatti Trager mozzerà due dita al malcapitato Miles. Il giornalista, inoltre, intuisce che un tempo quest'uomo potesse essere uno dei pezzi grossi della Murkoff. Trager si assenta per un istante e Miles si libera dalla sedia a rotelle a cui era stato legato, costretto a scappare anche dal dottore assetato di sangue, che finirà schiacciato nell'ascensore. Raggiunta la parte superiore del manicomio, Miles segue le indicazioni di Padre Martin, scritte sui muri col sangue, e dopo aver recuperato la telecamera che era stata presa da alcuni varianti lo raggiunge alla cappella, dove si farà bruciare vivo in onore al suo dio, il Walrider, previa crocefissione, spiegando al protagonista che così potrà testimoniare con la telecamera la sua "Rivelazione".

Grazie alla chiave dell'ascensore per l'uscita lasciata da Padre Martin, Miles si accinge a uscire finalmente dal manicomio; purtroppo l'ascensore non si fermerà all'uscita, ma ben più sotto. Qui si trova la sede della Murkoff, l'azienda che ha in mano il manicomio ed è a capo degli esperimenti sui pazienti e l'intero ambiente è cosparso di sangue e corpi senza vita. Miles prima incontra ancora una volta Chris Walker, che tenta nuovamente di ucciderlo, venendo però salvato dal Walrider che uccide brutalmente Walker facendolo passare attraverso un condotto dell'aria, riducendolo in mille pezzi. In seguito Miles incontrerà il dottor Rudolf Wernicke, che si pensava morto, rinchiuso in una camera di plastica e vetro, il quale spiega che il Walrider l'ha salvato dalla morte ma non è più in grado di controllarlo e quindi va eliminato. Miles priva quindi Billy Hope (l'ospite del Walrider) dei suoi supporti vitali; a questo punto lo spirito demoniaco combatte contro il protagonista e prima di svanire lo riduce in fin di vita, penetrandogli il torace. Miles, giunto all'uscita ormai sfinito, viene crivellato di proiettili da un gruppo di una seconda squadra d'assalto di agenti S.W.A.T. sotto gli occhi di Wernicke (si può dedurre che lo abbiano scambiato per un paziente), uscito dalla sua camera di plastica; a questo punto gli occhi di Miles si chiudono e, ascoltando le urla e gli spari degli agenti, si capirà che il Walrider si è impossessato del corpo del povero Miles, il quale, anziché uscire dal manicomio e salvarsi, è diventato il nuovo ospite del fantasma.

Outlast: Whistleblower

Il DLC inizia come un prequel, proseguendo poi nello stesso arco temporale e concludendo la storia poco dopo la fine del gioco principale. Il protagonista è Waylon Park, ovvero l'informatore misterioso che ha inviato l'e-mail a Miles Upshur. Il gioco comincia nei laboratori sotterranei della Murkoff (gli stessi dove sarebbe poi morto Miles), Waylon sta scrivendo l'e-mail, al riparo in un angolo buio. Viene improvvisamente chiamato per risolvere un problema nella rete del manicomio, e al suo ritorno trova nel suo ufficio l'ispettore della Murkoff, Jeremy Blaire, che ha scoperto la mail di Waylon. Con l'aiuto di alcune guardie, Blaire lo fa internare nel manicomio e lo sottopone a dei test per il Progetto Walrider. Waylon si risveglia in preda ad atroci sofferenze e turbe mentali, prigioniero in una cella di plastica e vetro con altri pazienti a guardare un gigantesco monitor. Poco dopo essersi impossessato della videocamera che lo stava riprendendo, comincerà la rivolta dei pazienti e del Walrider stesso, con Waylon che suo malgrado si ritroverà nel bel mezzo di essa, a dover lottare per salvare la propria vita e scappare dal manicomio di Mount Massive. Come Miles, che arriverà poche ore dopo, Waylon incontra (anche se per poco) Padre Martin e Chris, e verrà seguito e perseguitato anche dal cannibale Frank Manera e il maniaco sessuale Gluskin (che lo stordirà per 12 ore, mentre intanto Miles sarà già arrivato). Verso la fine del gioco ci si accorge che anche Miles è dentro la struttura; infatti Waylon assiste alla scena dove degli agenti S.W.A.T. ritrovano il corpo di Trager, potrà scorgere da una finestra la croce di Padre Martin bruciare e a un certo punto, si sentiranno degli spari in lontananza, probabilmente gli spari della S.W.A.T. mentre uccidono Miles e gli altri Varianti alla fine del gioco originale. Tuttavia nessuno si preoccuperà di salvarlo, ma tutti gli agenti scenderanno ai piani inferiori del manicomio, per salvare i loro commilitoni attaccati da Miles divenuto il nuovo Walrider. Infatti si puo sentire la radio dei soldati della S.W.A.T chiamare rinforzi e paramedici immediati in quanto sono stati attaccati da "un assalitore sconusciuto". Durante il cammino verso l'uscita principale, Waylon ripercorre i luoghi percorsi da Miles all'inizio del gioco originale. Giunto ormai all'uscita, incontra l'ispettore della Murkoff che lo implora di salvarlo. Ma tutto ciò sarà solo un trabocchetto; infatti quando si avvicina a lui tenta di ucciderlo con un coltello. Fortunatamente arriva il Walrider che lo uccide, liberandogli la strada per fuggire. Park riesce a scappare con la macchina di Miles, con la quale quest'ultimo è arrivato al manicomio; quando egli sta per andarsene davanti all'entrata del manicomio appare il Walrider di Miles (il quale potrebbe aver messo sull'auto di proposito la videocamera con tutto quello che ha registrato all'interno del manicomio); tuttavia Park riesce comunque a fuggire. Infine lo si vede con un computer e un uomo misterioso di nome Julian, probabilmente un nemico dell'azienda, discutere sulla Murkoff. Nonostante Waylon metta a rischio la propria vita e quella dei suoi cari, informerà ugualmente il mondo intero dei tragici e paranormali eventi di cui è stato spettatore.

Modalità di gioco

Outlast rientra nel genere dei videogiochi indipendenti di horror e, come la maggior parte di questi, la visuale di gioco s'ispira a quella degli sparatutto in prima persona (sebbene non sia possibile utilizzare nessun'arma). Il titolo presenta caratteristiche tradizionali della sua categoria d'appartenenza (l'impossibilità di sconfiggere i propri nemici, essere disarmati, costretti a nascondersi o scappare), arricchito da elementi stealth e facoltà peculiari del protagonista, capace di compiere azioni acrobatiche (schivare o saltare vari ostacoli, correre con grande velocità, arrampicarsi, compiere balzi enormi) e farsi strada in cunicoli oscuri per sopravvivere. Il fattore più interessante del gioco è la possibilità di utilizzare una videocamera dotata di infrarossi, l'unico oggetto su cui si può fare affidamento per proseguire nel corso dell'avventura.

Nel gioco vi sono principalmente due modalità che si alternano: gli eventi, e cioè le animazioni e soprattutto le fughe dai vari nemici del gioco (compresi obiettivi quali la ricerca di chiavi, l'attivazione di generatori o di interruttori, l'apertura di determinate porte e altri) e il continuo ritrovamento di documenti top-secret, i quali racchiudono informazioni sul Progetto Walrider, sulla struttura e sul personale medico, oltre che dati biografici di alcuni Mutati, e dagli appunti che il protagonista scrive nel suo diario. Molte zone della struttura saranno completamente al buio e sarà necessario usare gli infrarossi della telecamera per vedere anche a pochi metri; vitale sarà l'uso di quest'ultima, nonostante le batterie si consumino velocemente nella modalità notte e per questo bisognerà sempre cercarne di nuove.

Le uniche armi da fuoco presenti nel gioco sono degli M16 appartenenti alla SWAT, rotti o spezzati a metà.

Personaggi

Umani

  • Miles Upshur (voce di Shawn Baichoo): il personaggio principale del gioco, lavora come giornalista indipendente. Informato da Waylon Park (il protagonista di Whistleblower) di attività illegali al manicomio di Mount Massive tramite un'e-mail, va a indagare di persona sperando di fare un fantastico servizio giornalistico. Miles è l'unico personaggio che non parla mai, limitandosi a urlare, grugnire e respirare pesantemente; i suoi pensieri vengono riportati nel diario. Si muove nel manicomio grazie a una videocamera dotata di infrarossi. Verrà gravemente ferito nel laboratorio sotterraneo, dagli agenti SWAT, dato che verrà scambiato per uno dei Varianti, ma grazie al Walrider diventa il nuovo ospite e sopravvive. Appare anche alla fine del DLC mentre Jeremy sta per accoltellare Waylon e quando questi sgomma con la macchina di Miles sempre con l'aspetto del Walrider.
  • Padre Martin Archimbaud (voce di Andreas Apergis): non si può certo definire un nemico del protagonista visto che farà di tutto per dare la retta via al nostro giocatore, ma neppure uno stretto alleato, visto che è lui a costringere Miles a rimanere nel manicomio dapprima staccando la corrente e poi drogandolo. In definitiva è un personaggio piuttosto ambiguo. Dice di essere un prete e di voler diffondere nel mondo il "Vangelo di Sabbia", ma invece da un documento si scoprirà essere soltanto un paziente.
  • Rudolf Wernicke (voce di Marcel Jeannin): uno scienziato di origini tedesche. Partecipò a esperimenti nazisti non meglio specificati e nel 1945 venne portato negli Stati Uniti per essere interrogato, come si evince da un filmato che verrà mostrato nel corso del gioco. Sarebbe coinvolto anche nel progetto MKULTRA. Viene ingaggiato dalla Murkoff per ricerche sulla nanotecnologia, che porteranno alla creazione del Walrider. Malato da lungo tempo di tumore e cieco, verrà guarito dal Walrider, che lo considera come un padre. Al termine del gioco, dopo che la SWAT interviene sul luogo, verrà ucciso proprio dal Walrider, impossessatosi però di Miles.
  • Waylon Park (voce di Shawn Baichoo): il protagonista di Whistleblower. Un uomo di cui non si sa praticamente niente, tranne il fatto che prova un profondo odio per la Murkoff, in quanto essa effettua degli esperimenti illegali e crudeli sui pazienti del manicomio. Parla con Miles tramite e-mail e lo avvisa di quanto accade nella struttura, sperando che il mondo esterno potrà conoscere la verità su questo posto. Si tratta in realtà di un ingegnere di software sotto contratto con la Murkoff, il quale ha iniziato a disprezzare i suoi colleghi dopo che le misure di massima sicurezza del manicomio gli hanno impedito di comunicare con sua moglie e i suoi figli. Alla fine riuscirà a fuggire dal manicomio.
  • Jeremy Blaire (voce di Matt Holland): l'ispettore per la Sicurezza della Murkoff Corporation e antagonista principale di Whistleblower. Dopo aver scoperto l'e-mail di Waylon lo fa internare nel manicomio. Successivamente lo si vede mentre distrugge la radio, con la quale Waylon cerca di contattare la polizia e in ultimo tenta di impedire al protagonista di uscire dal manicomio, venendo però ucciso dal Walrider.

Varianti

Oltre ai pazienti del manicomio (una parte dei quali segue gli insegnamenti spirituali di Padre Martin) e ai dottori, ci sono anche diversi nemici che si incontrano durante lo svolgimento della trama:

  • Chris Walker (voce di Chimwemwe Miller): ex militare, inviato numerose volte in Afghanistan, Chris Walker è il primo nemico che si incontrerà nel gioco. Ha 36 anni, un fisico corpulento ed è più alto (2,07 metri) e forte di quasi tutti gli altri Varianti. Vestito solo di pantaloni e anfibi, le mani e la bocca sono sempre ricoperte di sangue. Sarà un vero ostacolo per il nostro Miles, dal momento che gli darà la caccia per tutto il corso dell'avventura. È l'autore di varie morti tra pazienti e guardiani e mette in mostra le teste delle vittime su alcuni scaffali. Data la sua forza sovrumana, può uccidere Miles con un colpo solo e a mani nude oppure come fa con alcuni pazienti, staccandogli la testa. Il Walrider cura anche lui da cecità facendogli un buco nella testa ma alla fine, mentre cerca di uccidere Miles, il Walrider lo infila brutalmente dentro un condotto dell'aria, riducendolo in mille pezzi. Walker farà anche alcune apparizioni in Whistleblower, dove inseguirà Waylon per brevi tratti dopo che Jeremy distrugge la radio.
  • I "Fratelli" (voci di Neil Napier e Alain Goulem): un duo di fratelli gemelli che desidera ardentemente trucidare Miles e Waylon. Sono più razionali rispetto agli altri, entrambi dotati di personalità complesse; parlano con il giocatore ma soprattutto vogliono ucciderlo. Saranno una bella spina nel fianco del protagonista. La loro particolarità è che sono completamente nudi, operano sempre in coppia e si trovano in varie parti del gioco. Sono armati di coltello e molto rapidi. Fanno parte dei "discepoli" di Padre Martin e non si conosce il loro destino. In alcune parti del gioco non ci attaccheranno anche se ci presenteremo davanti a loro, ma se ci si avvicina troppo il giocatore verrà squarciato dai loro coltelli.
  • Richard "Rick" Trager (voce di Alex Ivanovici): un medico dall'aspetto scheletrico e profondamente mutato, nonostante sia più razionale degli altri Varianti. Pare che prima del disastro fosse uno dei pezzi grossi della Murkoff, fino a quando non è rimasto infettato anche lui dai disumani esperimenti di Wernicke, incominciando però a ribellarsi, liberando diversi pazienti del manicomio e causando il disastro. Prima di catturare Miles aveva già torturato e ucciso numerosi pazienti, lasciando i corpi disseminati nell'edificio. È armato con delle forbici chirurgiche d'acciaio e mozzerà due dita a Miles. In seguito morirà schiacciato da un ascensore. Lo si vede verso la fine di Whistleblower quando la SWAT è entrata nell'edificio e rinviene il medico nell'ascensore.
  • William "Billy" Hope/Walrider: è l'antagonista principale del gioco. Fulcro degli esperimenti della Murkoff, è un'entità incorporea, una specie di spettro, capace di viaggiare all'interno del manicomio. Si incontrerà molte volte nel gioco, ma solo alla fine diverrà il nemico da sconfiggere; è possibile vederlo grazie agli infrarossi della telecamera, ma alla fine del gioco, quando avrà preso possesso di Miles, lo si potrà vedere anche a occhio nudo. Si vede spesso anche in Whistleblower, e inizialmente insegue Waylon cercando anche di ucciderlo, ma alla fine, dopo che si è impossessato di Miles, aiuterà il tecnico a fuggire dal manicomio anche se si arrabbia quando gli prende la macchina per scappare.
  • Frank Manera (voce di Edward Yankie): un cannibale che si aggira per i livelli inferiori del manicomio, con indosso solo dei boxer e ricoperto di sangue. Era probabilmente un cuoco finito in circostanze misteriose nel manicomio e poi istigato dai suoi guardiani a nutrirsi di carne umana. Viene inizialmente visto in una cucina mentre spolpa un cadavere a morsi, e si ritrova poi più avanti, cercando sempre di uccidere Waylon. È molto pericoloso in quanto armato di una motosega artigianale. Sarà molto difficile fuggire da lui poiché è capace di sentire il nostro odore. Insieme ai "Fratelli" è l'unico Variante di cui non si assiste al decesso.
  • Eddie (Edward) Gluskin (voce di Graham Cuthbertson): è il secondo antagonista del gioco (solo in Whistleblower) e infesta l'ala vecchia del manicomio. Eddie è un avversario molto forte, in quanto è armato di coltello. Può uccidere Waylon sollevandolo dal terreno e pugnalandolo tre volte nel fianco, ed è possibile ricevere solo un colpo nelle difficoltà più facili prima di morire. Lo si incontra per la prima volta all'inizio del gioco prima della mutazione, in cui ci dice che solo noi possiamo fermare tutto questo, però successivamente viene bloccato e costretto a entrare nella sfera del Motore Morfogenico. Non si sa come, ma Eddie riuscirà a liberarsi, in quanto lo ritroveremo successivamente nel gioco. La storia di Eddie parte dalla sua infanzia; sia il padre che lo zio hanno abusato di lui in tenera età, ed è stato mandato a Mount Massive in quanto aveva mutilato e brutalmente ucciso delle donne. Eddie, dopo essersi liberato, crea un'altra personalità che il suo aiutante Dennis, un paziente che soffre di personalità multipla, chiama "Lo Sposo"; infatti Eddie è vestito come uno sposo. Il suo intento è trovarsi una moglie per sé e fare un figlio, che proteggerà e amerà per essere un buon padre, ciò che lui non ha avuto. Nel manicomio però non sono più presenti donne, quindi Eddie cattura dei pazienti maschi e li "trasforma in donne". Successivamente Eddie uccide le sue "spose", continuando ciò che faceva prima di entrare a Mount Massive. Eddie inseguirà Waylon per buona parte del gioco, riuscirà a catturarlo ma non a mutilarlo grazie a un paziente che lo distrae permettendo al protagonista di scappare. Eddie morirà dalle sue stesse azioni; mentre cerca di impiccare Waylon appendendolo sul soffitto della palestra del manicomio (dove ha impiccato già moltissime delle sue "spose") si accorge che Waylon è troppo pesante, e quindi Eddie viene trascinato dalla sua stessa corda sul soffitto, e mentre si sta scaraventando viene infilzato da un tubo.
  • Mutati: i pazienti (o quel che ne resta) che sono stati sottoposti agli esperimenti della Murkoff. Sono meno forti rispetto ai nemici precedenti, ma sono anch'essi letali per il protagonista, in quanto armati di mazze chiodate e vari altri oggetti metallici. Si incontreranno molto spesso nel corso del gioco e sono gli avversari più comuni. Alcuni di loro saranno innocui per il protagonista, poiché gli dispensano consigli su come proseguire, o semplicemente, sono troppo impegnati a scappare o ferire gli altri e/o se stessi.

Accoglienza

Critica

Outlast ha ricevuto quasi completamente giudizi positivi: su Metacritic il gioco ha ricevuto il punteggio di 80/100[2] per la versione PC, 78/100 per quella di PS4[3]; su GameRankings la versione per PC ha ottenuto un punteggio del 79,95%[4], mentre quella per PS4 del 77,16%[5]. Il titolo ha ricevuto diversi riconoscimenti all'E3 2013, incluso il premio "La più probabile causa di svenimenti", e il riconoscimento come uno dei migliori titoli dell'E3 2013.[6]

Vendite

Al 19 ottobre 2016, Outlast aveva venduto oltre 4 milioni di copie.[7]

Note

Collegamenti esterni

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