Lorenzo Mengoni

Nicola

Lorenzo Mengoni:
Non riesco a leggere tutto, non ho abbastanza tempo, ma ogni tanto qualcosa lo trovo. L'idea che mi sono fatto è che lo stato italiano, non è stato mai autonomo, ma sotto l'influenza di altri tramite i partiti, ma con il passaggio all'euro, ha ceduto ogni potere a chi controlla la produzione della moneta, in quanto anche per attuare le leggi serve la copertura finanziaria, ovvero servono soldi per attuarla.
Lo stato italiano ha perso la sovranità e ne perderà ancora di più quando andrà in vigore il trattato internazionale sul commercio tra le due sponde dell'atlantico, con il quale le multinazionali, quando uno stato produrrà una legge contro i loro interessi, potranno portare il medesimo in un apposito tribunale per chiedere risarcimento. 
Questo è l'atto di definizione di una schiavitù ottenuta senza usare il termine schiavitù.
Pensate che in Europa le sostanze controllate per la loro pericolosità sono 140.000, negli Usa sono 6, secondo questo trattato impedendo l'importazione di prodotti con quelle sostanze, uno stato può essere portato in quel tribunale.
Come dire che domani la Glaxo potrà fare causa allo stato italiano qualora vietasse i vaccini con metalli pesanti.
Ma con la stessa faccenda dei vaccini ci tengono occupati per distrarci dalle porte della gabbia economica in cui stanno chiudendo la società in cui viviamo.
Per assurdo, impedire l'accesso a scuola può favorire la crescita di esseri umani più autonomi.
La scuola mi ha propagandato l'idea della comunità europea come buona e pacifica, ma come viene costruita porta alla schiavitù economica. 
Con le idee e le ideologie ci distraggono dalla realtà.
È vero che un sentire di fratellanza e comunità di intenti al di la della nazionalità aiuta la pace, ma come vedo realizzare la moneta unica è una schiavitù mascherata.
Lottare contro tutto questo non ha effetto, anzi gli dà energia, serve che ognuno di noi prenda consapevolezza di come abbiamo interiorizzato tante gabbie mentali e seminare un cambiamento interiore che ispiri chi ci sta attorno a convergere verso un modo di vivere armonico.