TEMA

TEMA

LORENZO CASTALDO 2° AFM

La condizione della donna nel mondo dalla negazione dei diritti essenziali e la violenza di genere e al tragico epilogo dell’assassinio.


Per motivi spesso diversi tra di loro (culturali, religiosi, economici) le donne di tutti i paesi in via di sviluppo, dall’area dell'Estremo Oriente fino all'America latina vivono di fatto una pesante condizione di inferiorità e usufruiscono dei diritti delle donne. Destinate al futuro ruolo di mogli e di madri, le ragazze non hanno accesso all'istruzione, sono tenute ai margini del mondo del lavoro (il 60% dei 130 milioni di bambini che non hanno accesso alle scuole elementari è di sesso femminile). Se sono sposate non lavorano, se costrette a lavorare sono impiegate in mansioni umili e non pagate o poco pagate. In questo modo, il

“valore economico” di una donna è inferiore a quello di un uomo, e per le famiglie avere una figlia è spesso una disgrazia (perché rappresenta un costo e non una possibilità di futura ricchezza). Tenute nell'ignoranza, le donne di questi Paesi soffrono anche di grandi problemi sanitari (soprattutto in caso di gravidanza e di maternità) perché non sanno nulla di igiene e prevenzione delle malattie (il numero delle morti delle puerpere è di quasi mezzo milione l'anno nei paesi in via di sviluppo).

Spesso sono escluse dalla vita politica (non hanno diritto di voto) o vi partecipano in modo molto ridotto. Il ruolo sociale è strettamente legato al loro compito dì mogli; in molti casi, se vengono ripudiate dai mariti, perdono ogni diritto sui figli e sono costrette a vivere arrangiandosi, tenute ai margini della società sono considerate persone senza dignità.

Anche nelle zone islamiche come ad esempio quelle dell’Afghanistan, dove in questi mesi le forze militari Americane si sono ritirate dall’Afghanistan e i talebani (tradotto dalla lingua pashto che significa “studente”) sono ritornati e hanno restaurato il regime talebano, molte persone in preda al panico hanno provato a scappare dagli ultimi aerei americani in volo, addirittura aggrappandosi ai carrelli degli aerei stessi e una volta saliti in volo sono caduti dal cielo precipitando, tra queste persone precipitate c’è stato un ragazzo di 19 anni che era un membro della nazionale giovanile di calcio  Afghana.

Le donne invece hanno avuto delle grandissime restrizioni che per lungo tempo erano riuscite a contrastare, tra le tante restrizioni c'è il divieto all’istruzione, al lavoro, il loro corpo e volto è tornato ricoperto completamente dal burqa, non possono più fare nulla il loro posto è confinato tra le mura domestiche, non possono neanche più fare sport dopo il tragico episodio di una giovane pallavolista 18enne che è stata decapitata in un campo da pallavolo a Kabul.

 

Io penso che bisognerebbe sollecitare tutto il mondo ad aiutare in qualsiasi modo possibile tutti questi paesi e queste persone che vivono in situazioni così tragiche e che purtroppo loro stessi non possono perché verrebbero soppressi.

Report Page