Suicidio
Vincenzo LomuscioIl suicidio è la soluzione a qualsiasi quesito l’uomo si sia mai posto.
“da dove vengo?” “chi sono?” “perché mio padre è un budino?”, trovano tutte
una risposta comune: il suicidio.
Il suicidio è inoltre un valido metodo per rimorchiare.
"ehy dolcezza, sai che tra un po’ mi impicco"
"oh cazzo scopami adesso"
~saggio alle prese con un cromosoma
Abbiamo quindi compreso le infinite potenzialità di levarsi la vita, ma sorge
una questione: come farlo?
Esistono numerosi metodi su come uccidersi in modo veloce e indolore, ma
sono per i finocchi. Noi che siamo professionisti del suicidio preferiamo le
cose fatte bene. (scordatervi l’overdose, il cappio, le lamette, questa è roba
pesante).
1. IL VETRO
Il vetro è un materiale stupendo, fa un male che porcoddio. Uccidersi
col vetro è dannatamente facile, veloce e poco costoso. Ciò che vi
servirà sarà solo un parabrezza (consigliabile uno non vostro). L’atto
consiste nel fare un buco con la testa nel parabrezza e, una volta
costruito un cerchio di schegge, arrotolare il collo nelle pareti del
cerchio formato. La scena provoca spettacolo in chi la guarda e rabbia
nel proprietario dell’auto che, se non siete già morti, velocizzerà
atrocemente il processo.
2. COMPASSO
Sappiamo tutti cos’è un compasso, uno strumento potentissimo in
grado di fare dei badass cerchi. Ma c’è un utilizzo migliore: uccidersi.
Ricordiamo che il compasso possiede una punta metallica affilata e
pungente. Basterà ingerirla e godersi con tutta sofferenza la morte. È
un metodo totalmente indiscreto, dall’esterno nessuno saprà che i vostri
organi si stanno squartando uno ad uno.
3. INTAGLIO
L’ultimo metodo è il migliore, duraturo, sofferente e adatto a tutte le età.
Tutti abbiamo visto un vecchietto americano ex militare in pensione in
una villetta in mezzo al nulla intagliare legnetti a forma di orso. Bene,
questo metodo emula il vecchietto, sostituendo il legnetto con voi
stessi. Sentirete ogni piccolo strato di voi uccidervi lentamente e, al
termine del processo, di voi non resterà che un adorabile ammasso di
sangue.