MOTH

MOTH


Praticamente Chou, è una specie di ibrido tra falena e farfalla (sua madre ha alcune caratteristiche di una farfalla, mentre il padre è un mutante falena, chiamato anche "uomo falena")

Di conseguenza, lei può fare tutto ciò che sanno fare le farfalle/falene.

Mi sono informata un po' (le fonti? wikipedia e altri cinque siti di cui non trovo più i nomi)

e, usando anche un po' di fantasia, sono riuscita a creare sto quirk(T-T) :

PUNTO PRIMO: LE ALI

Le ali sono molto sottili e delicate, tuttavia sono percorse da una rete di vene rigide che fornisce supporto strutturale.
Possono battere da 16 a 24 volte al secondo, e, con molto ma molto allenamento, riuscirà a fare chilometri e chilometri in abbastanza poco tempo.
Mentre per quanto riguarda l'altitudine, per ora riesce a superare i 10 metri.

(Piccola informazione, la farfalla chiamata "La vanessa del cardo (Vanessa cardui)" è stata segnalata per la capacità di volare per più di 900 km prima di fermarsi a riposare. Per quanto riguarda la velocità, la farfalla monarca (Danaus plexippus) vola a circa 20 km/h, mentre l’esemplare più veloce è in grado di volare a 60 km/h. I lepidotteri sono in grado di volare a grandi altitudini, alcuni possono raggiungere i 3000 metri!)

Dato che Chou comunque appartiene alla famiglia dei lepidotteri (farfalle ecc.) anche lei è un "animale" a sangue freddo, cioè assorbe il calore di cui ha bisogno dall’ambiente circostante.
I muscoli delle ali devono essere caldi per funzionare, ma non possono generare il calore da soli, questo è il motivo per cui di mattina si vedono le farfalle sedute con le ali aperte orizzontalmente.
Se il giorno non è sufficientemente caldo, inizia a tremare per contribuire alla generazione di calore corporeo.
Se è troppo freddo, nuvoloso, ventoso o piovoso, non vola affatto.

Mentre di notte (quella che la ragazza preferisce di più) non può usare il sole per riscaldare le sue ali.
Per ovviare a questo problema fa vibrare le ali in modo da generare calore, aiutate dal fatto di avere uno strato più spesso di scaglie.La struttura alare della ragazza è costituita da tessuto vivo attraversato da svariate fibre nervose e da tubicini, dette trachee, che trasportano ossigeno.
L'intera superficie alare è ricoperta da scaglie, disposte come le tegole di un tetto.
La maggior parte delle scaglie contiene dei pigmenti chimici che la ragazza riesce a cambiare a seconda del luogo in cui si trova, questo le permette di mimetizzarsi molto bene, rendendola quasi invisibile.


PUNTO DUE: LA TESTA E IL CORPO

La testa è piccola e arrotondata ed è occupata da due paia di occhi composti, così chiamati perché ognuno di essi è costituito da centinaia di piccole lenti (ogni unità è detta ommatidio).
Contiene anche un paio di occhi semplici, detti ocelli, posti sopra a quelli composti. (sono molto piccoli e non visibili all'occhio umano)

Gli ocelli, ricoperti dalla peluria e dalle scaglie del capo, sono molto sensibili all'intensità luminosa.

Gli occhi perciò sono in grado di vedere in ogni direzione contemporaneamente e lo spettro di colori che possono percepire va ben oltre quello umano.

Due antenne sono posizionate sopra la testa, vengono utilizzate per il senso del tatto, ma contengono anche organi olfattivi.

La ragazza presenta organi timpanici in grado di avvertire, anche a una distanza di oltre 30 metri, gli ultrasuoni (ad esempio, quelli dei pipistrelli che utilizzano per individuare la preda)

I piedi contengono sensori tattili.

Ha anche la capacità di sercernere liquidi, che sono sfruttati per proteggersi.

Sulle spalle sono collocate particolari ghiandole, alle quali viene assegnato il compito di produrre il liquido visicdo e con un odore sgradevole , che porta i suoi avversari ad allontanarsi.

PUNTO TRE: ALIMENTAZIONE

La ragazza è completamente vegetariana e mangia molto (anche se riesce a stare senza cibo per settimane)
alcune cose però sono insolite: ad esempio, ama molto la cheratina, la quale si trova nella pelle, nei capelli e nella lana.
(Questo spiega perché le falene possano infestare gli armadi, nutrendosi dei tessuti e dei residui di cheratina che si trovano su di essi.)
Si nutre però anche di piante, ama soprattutto la corteccia.
Adora anche il nettare, che preleva dai fiori.



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