john

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La famiglia hoslow è una delle più antiche famiglie presenti nell’ ambientazione.

Le sue origini si riconducono all’ età in cui esistevano i draghi.

Il primo degli hoslow si dice sia nato da l’unione di un drago rosso e una vergine umana. Ma le cose non andarono esattamente così.

Gli hoslow sono una delle famiglie che hanno governato per anni il “continente” ma a causa di alcuni eventi hanno dovuto cedere lo scettro.

La caratteristica della famiglia è che hanno tutti la stessa tipologia di magia ovvero la vestigia dei draghi. Possono trasformare parti del corpo in arti di drago, alcuni s trasformano interamente. Le loro scaglie sono di colore bianco, mentre i capelli di colore rosso. Questo perché secondo la leggenda, quando la vergine concepì il primo insieme all’ essenza del drago rosso venne mischiato anche quello della sua compagnia un drago bianco.

I due alla fine si sterminarono a vicenda per ragioni a noi sconosciute. Quello che è certo è che ogni membro del casato ha capelli rossi e scaglie bianche.

Per preservare la purezza del sangue i membri della famiglia si accoppiano fra di loro.

Alla nascita delle primogenite viene fatto il rituale per riconoscere la futura vergine dei draghi, che altro non è che una sacerdotessa in grado di usare un potere che possa un giorno richiamare a sé tutti i draghi sopiti, (i draghi non sono solo quelli morti, ma anche i membri della famiglia, di fatto questo potere può a tutti gli effetti forzare la trasformazione). Il rituale consiste, nel prendere le primogenite, e portarle nei sotterranei della tenuta hoslow, lì al cospetto dello scheletro del drago bianco verrà scelta la prossima vergine dei draghi.

Per ovviare alla “malattia” che comporta la purezza del sangue, si è creato un rituale in grado di rinforzare i corpi dei piccoli e di poterli far crescere senza intoppi.

Dopo la caduta del regno degli hoslow ci fu una grande purga detta il respiro.

Coloro che non facevano parte della famiglia, ma avevano comunque il potere della vestigia vennero perseguitati, alcuni vennero reclutati per divenire i campioni del casato altri invece vennero reclutati fra le fila dei soldati, ma gli altri che non aderivano al casato venivano epurati.

 I campioni vivono tutt’ oggi in una tenuta comune adiacente alla dimora, e sono tutti marchiati col simbolo del casato, una moneta a due facce su una la testa di un uomo incoronato, l’atra parte la testa di un drago, mentre i vessilli raffigurano tutte e due le facce, i campioni hanno solo quella di un uomo senza corona, a ricordo che loro non sono di nobile lignaggio.



Back ground:

John è un ragazzo di 25 anni di bell’ aspetto dalla chioma scura e gli occhi azzurri.

Lui è frutto di un amore che col tempo divenne ossessione. Sua madre Sigfrida e suo padre dal nome sconosciuto.

Sigfrida in giovane età conobbe un uomo, costui si invaghì di lei e i due iniziarono a corteggiarsi. Lui era una persona molto sfuggevole, di fatto, spariva per mesi a volte anni, ma dopo quattro anni d’ assenza, ritornato a corteggiare la bella Sigfrida, ebbe una sorpresa ella non era più la giovane ragazza di un tempo, anzi ella era ormai una donna forte, abile guerriera e un giorno futura vergine dei draghi. i due ritornarono a corteggiarsi, ma stavolta ella fu intraprendente, riuscì a fra rimanere nelle sue stanze una notte intera, e al sorgere del sole egli sentando.

Ma non sapeva di aver rimasto qualcosa in quella stanza. dopo un anno di assenza al suo ritorno la donna aveva con sé un pargolo, e una volta mostratoglielo lo convinse a prendersene cura insieme.

Ma una volta accettato, per l’uomo iniziò un vero e proprio inferno fatto, di sospetti nei suoi confronti. Iniziò a diminuire la durata dei suoi viaggi. Da un anno passò a un mese, e da un mese ad una settimana, senza accorgersene, era rimasto intrappolato in quella stanza per molto tempo.

Nel frattempo il piccolo cresceva , e all’ età di otto anni dinanzi a lui comparve un libro , , venuti a conoscenza dell’ accaduto gli anziani della famiglia , che da sempre avevano disprezzato l’ unione di Sigfrida , iniziarono ad interessarsi del piccolo il perché era presto detto il libro che comparve dinanzi al piccolo era fato di scaglie come quello di tutti i componenti della famiglia , ma quelle scaglie avevano un colore del tutto diverso molto più scura , il bambino venne sottoposto ad allenamenti , studi intensivi , volti ad addestrarlo sia intellettualmente , sia fisicamente.

All’ età di 20 anni il piccolo scoperte le condizioni in cui versava il padre, ormai morente, prosciugato della sua linfa vitale, decise di scappare dalla sua famiglia e di vivere in libertà fra le strade delle grandi città rincorrendo varie avventure.

La sua famiglia non poteva permettere che questo accadesse, e così da momento della sua fuga, gli vennero sguinzagliati dietro dei “campioni” col compito di riportarlo alla tenuta.

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