Harry Potter e l'Ordine della Fenice

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

mattidevi
J. K. Rowling


Una volta portato a termine il suo quarto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, che si è concluso proprio con il sinistro ritorno al potere di Lord Voldemort, il quindicenne Harry Potter, come di consueto, torna per l'estate dai suoi zii Babbani. Un pomeriggio, mentre litiga con il cugino Dudley Dursley, Harry viene stranamente aggredito da due Dissennatori ed è costretto, per salvare Dudley che rischia di essere "baciato" da uno di loro (e quindi di perdere l'anima) a ricorrere all'Incanto Patronus. Soccorso da Arabella Figg, sua vicina di casa amante dei gatti che si rivela in quell'occasione essere una Maganò, Harry torna a casa con Dudley ferito e, appena rientrato, riceve una lettera che gli annuncia di essere stato espulso da Hogwarts per aver usato la magia fuori dalla scuola (cosa strana, in quanto ai maghi minorenni, normalmente non autorizzati ad usare la magia fuori dalla scuola, è consentito fare incantesimi in occasioni di emergenza). Qualche giorno dopo Harry, di nascosto dagli zii, viene prelevato da un gruppo di maghi capeggiati da Malocchio Moody (che hanno fatto uscire di casa i Dursley con una scusa) e condotto al numero 12 di Grimmauld Place, la casa paterna di Sirius Black, che è stata resa invisibile e invulnerabile grazie a un Incanto Fidelius ed è divenuta la sede dell'Ordine della Fenice, una società segreta capeggiata da Albus Silente che ha come scopo primario combattere Voldemort. Harry scopre anche che il Ministero della Magia nega continuamente la notizia del ritorno di Voldemort e ha iniziato a screditare Silente e Harry stesso per il fatto che essi hanno affermato la notizia. Presentatosi all'udienza, Harry viene assolto grazie all'intervento di Silente (anche se molti membri della corte erano a favore dell'assoluzione, solo gli alti membri del Ministero propendevano per una condanna).

Tornato a Hogwarts, scopre che molti suoi conoscenti seguono la propaganda del Ministero e quindi pensano che lui sia un bugiardo e visionario, che la morte di Cedric Diggory in un incidente del labirinto nella terza prova per mano del poi defunto Barty Crouch Jr. e il ritorno di Voldemort siano sue invenzioni. Harry litiga più di una volta con i compagni a questo proposito, e quando osa dichiarare che Voldemort è risorto ed ha ucciso Cedric di fronte alla nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure, Dolores Umbridge, una strega collocata a Hogwarts dal Ministero per controllare cosa succede nella scuola (in seguito all'approvazione di una legge che impone che, nel caso in cui il Preside non trovi un candidato per un ruolo di docente, il ruolo spetta al Ministero) e che si rifiuta di far usare la magia difensiva agli studenti (le sue lezioni consistono solo nella lettura di un noioso manuale teorico), viene punito molto duramente: la Umbridge gli fa scrivere delle frasi con una piuma che incide le parole sulla sua mano. Harry è comunque rinfrancato dalla proposta di Hermione di fondare un'associazione segreta chiamata Esercito di Silente, che ha lo scopo di preparare seriamente all'uso di incantesimi difensivi. Mentre l'Esercito di Silente si addestra all'uso degli incantesimi nella Stanza delle Necessità, Harry continua ad avere delle visioni notturne ricorrenti in cui si ritrova ad impersonare Voldemort, finché una notte si sveglia terrorizzato dopo una visione in cui lui stesso aggredisce, in forma di serpente, il padre di Ron, Arthur Weasley. Il signor Weasley viene ricoverato all'Ospedale San Mungo, l'ospedale dei maghi, e guarisce in breve tempo. Questo episodio, però, rappresenta un segno che tra la mente di Voldemort e la mente di Harry c'è un connessione involontaria: per questo motivo, Harry comincia a frequentare lezioni di Occlumanzia, nella speranza di difendere la propria mente dalle intrusioni di Voldemort; malauguratamente, ad insegnargliela è il professor Piton. Harry non sembra ottenere particolari risultati e, a un certo punto, a causa di un ricordo del professore che Harry vede nel Pensatoio che riguarda uno scherzo e un'umiliazione inflittagli dal padre di Harry, James Potter, Piton si infuria e decide di non dargli più lezioni. Nel frattempo le lezioni dell'Esercito di Silente vengono scoperte a causa del tradimento da parte di un'amica di Cho Chang (la ragazza di cui Harry era innamorato, che ha baciato e ha invitato a una purtroppo fallimentare uscita nel giorno di San Valentino): sarà questa una delle cause del litigio definitivo tra Cho e Harry. Nel frattempo, scoperta l'organizzazione segreta, Silente si addossa tutte le accuse per coprire Harry e scompare misteriosamente da Hogwarts, avendo cura di sigillare il proprio ufficio, mentre la Umbridge viene nominata Preside dal Ministro della Magia.

Arriva il periodo dei G.U.F.O., esami che si tengono al quinto anno, molto importanti per la carriera futura. Harry, durante una prova d'esame, crolla a terra e ha una visione di Voldemort che tortura Sirius all'Ufficio Misteri. Sbarazzatosi insieme ai suoi amici della Umbridge, che lo voleva torturare con la maledizione Cruciatus (si scopre, tra l'altro, che era stata lei ad ordinare ai Dissennatori di attaccare lui e Dudley l'estate precedente), Harry insieme a Ron, Hermione, Ginny, Neville Paciock e Luna Lovegood sale in groppa a dei Thestral e si reca a Londra al Ministero, per soccorrere Sirius, ignorando che, in realtà, la visione è falsa ed è stata provocata da Voldemort stesso con l'intento di attirare Harry proprio in quel luogo. I ragazzi si dirigono verso il luogo visto da Harry, la Sala delle Profezie, nell'Ufficio Misteri. Qui trovano su uno scaffale una sfera contenente una profezia su Harry e Voldemort fatta dalla professoressa di DivinazioneSibilla Cooman, circa sei mesi prima della nascita di Harry. In quel momento vengono circondati da alcuni Mangiamorte. I Mangiamorte, capeggiati da Lucius Malfoy, vogliono da Harry la profezia che Voldemort conosce solo parzialmente e che senza il ragazzo non può essere udita per intero. Proprio quando tutto sembra perduto, nella Stanza della Morte, sempre all'interno dell'Ufficio Misteri, vengono loro in aiuto i membri dell'Ordine della Fenice, compreso Sirius, che muore però in uno scontro con sua cugina Bellatrix Lestrange, la quale lo colpisce con un incantesimo e lo fa precipitare attraverso l'arco della Stanza della Morte, dietro il velo. Harry, intenzionato a vendicarsi, insegue Bellatrix e cerca di colpirla con la maledizione Cruciatus. Proprio in quel momento compare Lord Voldemort e, pochi secondi più tardi, Silente. I due maghi duellano e, quando Silente sembra quasi avere la meglio, Voldemort si impossessa di Harry, sperando che Silente lo sacrifichi per eliminare lui; Harry però, desiderando che tutto finisca, ha un impeto d'amore quando pensa al fatto che morendo rivedrà Sirius, e questo impeto fa sì che Voldemort sia costretto a lasciarlo libero, perché lui che ha solo pura malvagità non può avere la meglio su un essere pervaso così profondamente dall'amore. Quindi è costretto a fuggire, portando Bellatrix con sé. Prima che scompaia, tuttavia, viene visto dal Ministro della Magia Cornelius Caramell, apparso in quel momento insieme ad altri impiegati del Ministero, che è costretto a ricredersi: Harry e Silente avevano sempre detto la verità su Voldemort.

Silente manda Harry nel suo studio a Hogwarts utilizzando una Passaporta e, una volta ritrovatisi nello studio, lasciata sfogare la rabbia violentissima di Harry, Silente decide infine di raccontargli la verità che per quindici anni gli ha tenuto nascosta. Il Preside spiega ad Harry che egli è protetto da un'antica magia invocata su di lui da sua madre, nel momento in cui fu uccisa da Voldemort: fu il fatto che lei fosse morta per salvarlo, compiendo una scelta dettata dall'amore, che impedì alla maledizione di Voldemort di ucciderlo, e questa stessa magia lo rende tuttora intoccabile. Benché Voldemort fosse scomparso dopo che la sua maledizione gli rimbalzò contro distruggendo il suo corpo e rendendolo solo spirito, Silente era sicuro che non era stato sconfitto definitivamente, e che sarebbe tornato per uccidere Harry, contando che molti dei suoi servi potenti e pericolosi erano ancora in circolazione. Decise quindi di suggellare l'incantesimo della madre di Harry consentendogli una protezione invulnerabile da Voldemort, che rimarrà attiva finché lui vivrà in un luogo dove vive un consanguineo di sua madre, affidandolo quindi a malincuore a zia Petunia, la sorella di sua madre. Benché lei non gli voglia bene e lo detesti, lo accolse in casa sua suggellando così l'incantesimo. Silente afferma che Petunia ne è al corrente, avendo letto la lettera lasciata vicino a Harry quando lo depose nella porta degli zii quindici anni fa, e questo è il motivo per cui Harry deve tornare ogni estate a casa dei suoi zii. Spiega inoltre a Harry che Voldemort cercò di ucciderlo dopo aver ascoltato parte della profezia della Cooman che decretava che sarebbe nato un bambino che lo avrebbe sconfitto, ma che egli, non avendola ascoltata per intero non poteva sapere che Harry avrebbe avuto un potere a lui sconosciuto, l'amore. Uno dei due dovrà morire per mano dell'altro, "nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive", e ciò significa che, prima o poi, dovrà essere proprio Harry ad uccidere Voldemort. A fine anno il Ministro Caramell fa arrestare Lucius Malfoy, sospende la Umbridge, reintegra Silente come preside di Hogwarts e dichiara che Sirius era sempre stato innocente. Giunto alla stazione dove ci sono i Durlsley ad attenderlo, Harry nota con sorpresa che vi sono i membri dell'ordine della fenice insieme a Ron, Hermione, Fred e George. Il gruppo fronteggia apertamente i Dursley minacciando che se avessero provato a trattare ancora male Harry ne avrebbero dovuto rispondere a loro, lasciandogli infine la libertà di usare il telefono per chimarli e che se ogni tre giorni non avrebbero ricevuto sue notizie, sarebbero andati a Private Drive a controllare.


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