Hammamet

Hammamet

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Titolo Originale: Hammamet 

Anno: 2020

Genere: Dramma, Storia

Durata: 2h 6m

Regia: Gianni Amelio

Uscita: 9 Gennaio 2020


Trama

1989. Durante il Congresso del Partito Socialista Italiano, Vincenzo Sartori tenta di esprimere al "Presidente" (chiaramente identificabile nella figura di Bettino Craxi),[3] all'epoca leader del partito, le proprie preoccupazioni in merito al suo operato: secondo Sartori, Craxi avrebbe tradito gli ideali del socialismo in favore di manovre illecite, finendo per far mettere il partito sotto indagine. Sartori, che sa di essere spiato nonostante la propria onestà, vorrebbe lasciare la politica, ma Craxi minimizza il rischio e difende le sue azioni, impedendogli di abbandonare il partito. Successivamente il partito socialista verrà travolto dallo scandalo di Tangentopoli: Craxi cadrà in disgrazia e Sartori si suiciderà.

Dieci anni dopo Craxi, ormai vecchio e malato di diabete mellito, vive nella città tunisina di Hammamet con la moglie Anna e la figlia Anita.[4] Una notte un uomo in assetto da guerriglia riesce a eludere i controlli intorno alla sua dimora: una volta catturato, il presidente lo riconosce come Fausto, unico figlio di Vincenzo Sartori. Il ragazzo, affetto da problemi psichici, è venuto appositamente per recapitargli una lettera in cui il defunto padre gli rimprovera con sdegno tutti gli illeciti. Craxi ignora queste rimostranze e prende il giovane sotto la propria protezione. La presenza di Fausto causa forte tensione da parte di Anita, che lo guarda con sospetto soprattutto dopo che Craxi decide di toglierle l'incarico di trascrivere a macchina le proprie memorie per darlo a Fausto, che lo riprenderà con una telecamera mentre le racconta. In effetti poco dopo il suo arrivo Fausto acquista una pistola per uccidere Craxi.

Seguendo il presidente nella quotidianità, Fausto ha modo di scoprirne i molti problemi: la malattia, il rifiuto per la nuova politica italiana, il rapporto problematico col figlio e lo stigma che Mani Pulite gli ha messo addosso. Alla fine Craxi gli rivela di aver sempre saputo della pistola, ma gli propone uno scambio: se Fausto lo lascerà in vita, lui si farà riprendere mentre spiega alcuni segreti del suo operato mai rivelati prima d'allora, che potrebbero compromettere gli assetti politici italiani. Il ragazzo acconsente e sparisce nel nulla dopo aver realizzato il filmato.

Mentre la malattia di Craxi si aggrava, ad Hammamet arriva un'avvenente ex-amante di Craxi la quale, ancora innamorata di lui, chiede ad Anita di combinare un ultimo incontro. Sulle prime la ragazza glielo nega, ma vedendo che anche il padre le è ancora affezionato lo porta da lei. Successivamente Craxi riceve anche la visita di un suo amico, militante in un altro partito, e i due riflettono su come nonostante fossero avversari si siano sempre trattati con rispetto, cosa che in politica non avviene più. In seguito a Craxi viene diagnosticato un tumore al rene, difficilmente operabile in un ospedale tunisino; per avere più probabilità di successo, il presidente dovrebbe farsi operare in Italia, ma ciò comporterebbe il suo immediato arresto. Anita riesce a contrattare il rimpatrio, ma poco prima di partire è lo stesso Craxi a chiudersi in auto, rifiutandosi di tornare a Milano.

Craxi viene operato in Tunisia e l'operazione in un primo momento va a buon fine: il presidente fa ritorno a casa e, seppur debilitato e in sedia a rotelle, sembra riprendersi con successo. In seguito però sopraggiunge un arresto cardiaco: prima di morire, Craxi ha una visione della sua infanzia in collegio; poi incontra suo padre che dal Duomo di Milano lo conduce in un teatro dove ha luogo un volgare spettacolo di satira durante il quale il suo cadavere viene pesantemente sbeffeggiato. Il mattino dopo Anita trova suo padre morto nel giardino di casa sua.

Molti mesi dopo, Anita viene chiamata dal direttore di un ospedale psichiatrico milanese, poiché un paziente ha chiesto di incontrarla. La donna vi riconosce Fausto, ormai completamente impazzito al punto di sovrapporre l'immagine di Craxi con quella di suo padre. Fausto rivela che il padre Vincenzo non si suicidò, ma fu lui stesso ad ucciderlo, schifato dal fatto che il genitore appoggiasse un criminale come Craxi. Prima di congedarsi per sempre, il ragazzo consegna ad Anita il nastro con le confessioni del Presidente, chiedendole di proteggerlo a costo della sua vita. Anita lo prende in custodia e va via, dichiarando al direttore di non aver mai conosciuto quell'uomo.


Cast

  • Pierfrancesco Favino: il Presidente
  • Livia Rossi: la figlia Anita
  • Alberto Paradossi: il figlio
  • Luca Filippi: Fausto Sartori
  • Silvia Cohen: la moglie
  • Renato Carpentieri: il politico
  • Claudia Gerini: l'amante
  • Federico Bergamaschi: il nipote Francesco
  • Roberto De Francesco: il medico della clinica psichiatrica
  • Adolfo Margiotta: l'attore
  • Massimo Olcese: l'attore vestito da donna
  • Omero Antonutti: il padre
  • Giuseppe Cederna: Vincenzo Sartori

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