Ghost

Ghost

Draghetta

Spettro è il metalupo di Jon Snow. 


Descrizione fisica

È un metalupo albino con la pelliccia bianca e gli occhi rossi. Quando viene ritrovato nella Foresta del Lupo è l'unico della cucciolata ad avere già gli occhi aperti.

Crescendo diventa più grosso dei suoi fratelli.


Descrizione psicologica

Spettro è molto legato a Jon, tanto che a volte sembra intuirne e condividerne le emozioni ed i suoi più intimi pensieri, e la sua presenza conferisce sicurezza al padrone. È un animale molto tranquillo ed è ben addestrato ad obbedire a Jon.

È molto affettuoso con la sorella Nymeria.

È sempre silenzioso ed è solito muoversi senza emettere alcun rumore, qualità, assieme al colore del manto, da cui deriva il suo nome. Secondo Tyrion Lannister il suo silenzio lo rende un animale inquietante.


Resoconto biografico

Viene ritrovato da Jon Snow nella neve della Foresta del Lupo, poco distante dal cadavere della madre; il ragazzo decide di tenerlo con sé e lo porta così a Grande Inverno.

In occasione del banchetto in onore dell'arrivo di Re Robert Baratheon a Grande Inverno, Jon viene tenuto a distanza dal palco reale in quanto bastardo, e così Spettro è l'unico metalupo presente nella sala. Durante la cena sta sotto il tavolo e ogni tanto Jon gli lancia qualcosa da mangiare. Riesce a difendersi con facilità da una grossa cagna intenzionata a portargli via il cibo, facendola scappare solo guardandola e mostrandole le zanne. Quando Jon esce dalla sala Spettro lo segue all'esterno, e ringhia contro Tyrion Lannister quando questo gli compare davanti all'improvviso saltando a terra da un cornicione. Solo dopo essere stato calmato da Jon si lascia accarezzare dal Folletto.

Un giorno, mentre Jon e Spettro osservano dal ponte coperto una serie di sessioni di addestramento di Robb, Bran, Joffrey e Tommen, vengono raggiunti da Nymeria ed Arya. Quando vede la sorella, Spettro le si avvicina, la annusa e le dà un colpo all'orecchio col muso.

Parte con Jon alla volta della Barriera, percorrendo la Strada del Re. Malgrado senta degli ululati provenire dai recessi della Foresta del Lupo, si limita a rizzare le orecchie senza mai rispondere a sua volta. Quando, in occasione di una sosta serale, Tyrion Lannister inizia a fare del sarcasmo sui Guardiani della Notte con Jon Snow, Spettro percepisce la rabbia del padrone e assale il Folletto, e ritirandosi solo quando Jon glielo ordina.

Alla Barriera Jon tiene con sé Spettro per tutto il tempo, facendosi accompagnare da lui anche quando si reca a caccia. si separa dal suo metalupo solo durante gli allenamenti, nel corso dei quali Spettro resta legato nelle stalle. Di notte Spettro dorme con Jon nella sua cella all'interno della Torre di Hardin.Quando Jon è tormentato dagli incubi Spettro salta nel letto del suo padrone per risvegliarlo e confortarlo con il calore del suo corpo.

Una sera, durante un turno di guardia sulla sommità della Barriera, Jon e Spettro ricevono la visita di Tyrion Lannister. Il metalupo va incontro al Folletto ed annusa le sue pellicce, per poi limitarsi a fissarlo mentre parla con Jon.

La sera in cui una nuova recluta, Samwell Tarly, inizia a piangere dopo aver confidato a Jon le proprie paure, Spettro si avvicina al ragazzo per poi leccargli il viso, riuscendo a consolarlo e farlo ridere dopo un iniziale spavento. Più tardi partecipa a un piano organizzato da Jon in favore di Sam: insieme al padrone, a Grenn e a Pyp, Spettro entra di notte nell'alloggio di Rast, gli sale sul petto e gli provoca una lieve ferita al collo con le proprie zanne. In questo modo riesce a spaventarlo, dissuadendolo dall'infierire su Samwell durante gli allenamenti.

La sera del giorno in cui riceve la promozione a Guardiano della Notte Jon passa a prendere Spettro alla Torre di Hardin per portarlo con sé in una battuta di caccia notturna. Durante la cavalcata Spettro si allontana e scompare nell'oscurità; più tardi riappare al fianco di Jon con il muso intriso di sangue ed entrambi fanno ritorno al castello.

Il giorno del giuramento Spettro lascia il Castello Nero con il gruppo di Guardiani della Notte che accompagna Jon e Sam nella Foresta Stregata per permettere loro di giurare al cospetto degli Antichi Dei. Il metalupo si allontana dal gruppo e ritrova i cadaveri di Othor e Jafer Flowers, due ranger scomparsi durante una pattuglia, staccando una mano e uno di loro e portandola poi ai Guardiani della Notte.

Il giorno seguente, è Spettro a guidare una pattuglia di Guardiani della Notte fino al luogo in cui si trovano i cadaveri: i mastini del Castello Nero si dimostrano infatti inutili, rifiutandosi persino di avvicinarsi ai due corpi. Sulla via del ritorno, dopo aver seguito Jon per un po', scompare nella Foresta Stregata per andare a caccia, per poi ricongiungersi al gruppo in prossimità della Barriera.

Quando Jon viene confinato in una cella nel maniero del Lord Comandante, Spettro è la sola compagnia che gli viene concessa. Durante la notte, il metalupo si mostra particolarmente irrequieto: si alza sulle zampe posteriori e gratta ringhiando la porta della cella fino a scavare dei solchi nel legno. Incuriosito dal comportamento del metalupo, Jon apre la porta, e Spettro scivola fuori dalla cella dirigendosi verso le scale che portano ai quartieri privati del Lord Comandante. Non appena sente il corvo di Jeor Mormont si lancia attraverso la porta spalancata dello studio per scagliarsi quindi addosso al cadavere rianimato di Othor. I due crollano l'uno sull'altro lottando silenziosamente. Le mani di Othor afferrano la pelliccia del metalupo e le dita si serrano attorno alla sua gola. Spettro si contorce, scalcia e cerca di mordere, ma senza riuscire a liberarsi. Quando Jon si lancia a sua volta su Othor, mozzandogli il braccio, Spettro si libera dalla presa dell'altra mano e si allontana con la lingua a penzoloni. Azzanna quindi il braccio mozzato di Othor che sguscia fuori dalla manica tagliata e lo inchioda al suolo, spezzandone le ossa. Torna poi all'assalto del cadavere mentre questi sta cercando di soffocare Jon. Affonda il muso nel ventre del non-morto, squarciandolo e dilaniandolo. Quando Jon si accorge che le tende della stanza hanno preso fuoco chiama a sé Spettro, che abbandona l'assalto a Othor per correre dal ragazzo.

Quando Jon gli mostra il pomello di Lungo Artiglio, spada donatagli dal Lord Comandante, intagliato a sua immagine, Spettro tenta di leccarlo, facendo così sorridere il padrone.

La sera in cui Jon decide di disertare e fuggire dal Castello Nero per raggiungere Robb, Spettro lo segue lungo la Strada del Re. Riesce a tenere il rapido passo della purosangue di Jon per quasi mezzo miglio, dopo di che rallenta e si ferma a fissare la luna, restando distanziato dal suo padrone. Mentre Jon è nascosto dietro a un albero per non farsi vedere dai ragazzi che lo hanno raggiunto per riportarlo al Castello Nero, Spettro emerge all'improvviso, facendo spaventare la cavalla di Jon ed attirando così l'attenzione degli altri, che alla fine lo convincono a fare ritorno alla Barriera. Durante il viaggio, il metalupo si allontana nuovamente nei boschi e riappare tra gli alberi-sentinella nel momento in cui il gruppo sta per rientrare al Castello Nero; Jon guarda con astio Spettro e lo ringrazia con sarcasmo per il suo aiuto, ed il metalupo ricambia lo sguardo con consapevolezza.


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