La Germania invita a regolamentare le criptovalute

La Germania invita a regolamentare le criptovalute


Il regolatore finanziario tedescono BaFin sta tentando di coordinare le attività degli organi europei di vigilanza finanziaria verso una normalizzazione legislativa dell'ICO. Il presidente della BaFin Felix Hufeld in un'intervista al quotidiano Handelsblatt ha criticato la politica, definita troppo lenta, degli organi regolatori tedeschi, e ha detto che è arrivato il momento di procedere verso una normalizzazione europea, se non globale, dell'offerta di moneta iniziale.

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Le autorità regolamentatrici finanziarie tedesche già da tempo invitano a globalizzare il cripto mercato, ma finora le loro richieste non hanno portato alcun risultato, in quanto molti paesi, tra cui molti dell'UE, guardano con un certo scetticismo i nuovi strumenti finanziari, anche se sembra che siano ormai tutti d'accordo sulla necessità di intervenire, come riporta E-Investimenti.


Cripto regolamentazione secondo Felix Hufeld

Felix Hufeld, avvocato e presidente della BaFin, ritiene che le ICO siano troppo rischiose a causa della quasi assente protezione degli investitori da parte degli enti governativi. "Il numero e il volume degli investimenti ICO cresce in maniera esponenziale. Ma gli investitori continuano a non avere alcun sostegno da parte del governo", ha commentato Felix. Come spesso accade con i nuovi segmenti e strumenti di mercato, molti aspetti risultano essere indefiniti o poco chiari, così come inizialmente era persino difficile capire come acquistare le valute digitali, dove acquistare Ripple oppure come acquistare Bitcoin presso un atm. Oggi tali questioni non rappresentano più un problema, ma ciò non vuol dire che non ce ne siano dei nuovi. Felix Hufeld ritiene che il compito dei regolatori sia quello di dimostrare la propria capacità nel proteggere gli investitori, senza dover per questo "soffocare l'innovazione". Così, il presidente della BaFin, sottolinea anche l'importanza della privacy e la necessità di definire regole di base in grado di garantire rapporti contrattuali trasparenti. Dal momento in cui il riciclaggio di denaro, come raccontato in un articolo di L'espresso, rimane uno dei motivi principali per cui i governi e le autorità di competenza temono ancora questo segmento di mercato.

I precedenti interventi della Germania a favore della regolamentazione ICO

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A novembre del 2017 la BaFin aveva pubblicato un avviso su tutta una serie di rischi connessi all'ICO. Tra cui la possibilità di perdere gran parte del capitale investito nei token ICO. Mentre a gennaio di quest'anno uno dei membri del consiglio della Banca Centrale (Bundesbank) si è espresso sostenendo che le regole nazionali non siano più sufficienti a regolamentare il settore delle monete digitali, in quanto trattasi di un fenomeno globale: "Una regolamentazione delle criptovalute efficace potrà verificarsi soltanto in condizioni di una cooperazione internazionale, in quanto il potere degli stati nazionali separati risulta ormai essere limitato". Questa dichiarazione era stata rilasciata all'inizio dell'anno in corso, quando la Repubblica Popolare Cinese, e molti altri paesi asiatici si sono dimostrati intolleranti all'ICO, vietandole del tutto sul proprio territorio.

La Germania dunque pensa in grande e cerca in tutti i modi di indurre anche gli altri a fare lo stesso. Il fatto sembra essere confortante, speriamo soltanto che il vecchio continente non cambi rotta e non cominci a seguire l'esempio asiatico.


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