DUNE

DUNE

Kairobi


“Non devo aver paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l’annullamento totale. Guarderò in faccia la mia paura. Permetterò che mi calpesti e mi attraversi. E quando sarà passata, aprirò il mio occhio interiore e ne scruterò il percorso. Là dove andrà la paura non ci sarà più nulla. Soltanto io ci sarò.”
“Non devo aver paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta alla distruzione totale. Affronterò la mia paura. Farò che scivoli sopra di me, che passi attraverso me. E quando sarà passata, il mio occhio interiore scruterà il suo sentiero. Ma dov’è andata la paura non ci sarà nulla. Io soltanto ci sarò. Io, e nient’altro.”
“La nostra prova consiste nel provocare una crisi, e osservare.”
“La speranza offusca l’osservazione.»”
“Un tempo gli uomini dedicavano il proprio pensiero alle macchine, nella speranza che esse li avrebbero liberati. Ma questo consentì ad altri uomini di servirsi delle macchine per renderli schiavi.”
“Non si può capire un processo arrestandolo. La comprensione deve fluire insieme col processo, deve unirsi ad esso e fluire con esso”
«Qualsiasi strada, se seguita fino alla fine, non conduce da nessuna parte. Arrampicati solo un poco sulla montagna per vedere se è una montagna. Dalla cima, non potresti vedere se è davvero una montagna.»
“la vicinanza di un oggetto desiderato è una tentazione ad abusarne. Là ci aspetta il pericolo.”
“La grandezza è un’esperienza transitoria. Ed è inconsistente, legata com’è all’immaginazione umana che crea i miti. La persona che sperimenta la grandezza deve percepire il mito che la circonda. Deve pensare a quanto è proiettato su di lei, e mostrarsi fortemente incline all’ironia. Questo le impedirà di credere anch’essa a quello che pretende di essere. L’ironia le consentirà di agire indipendentemente da se stessa. Se invece non possiede questa qualità, anche una grandezza occasionale può distruggerla.”
“Paul provò un improvviso disgusto per tutte quelle bocche instancabili. Non erano altro che maschere a buon mercato, le quali nascondevano pensieri infetti: voci blateranti che si alzavano per cancellare lo squallido silenzio dei loro cuori.”
“È forse vero che ogni essere umano è vittima di questa cecità? si chiese. È possibile che ognuno di noi possa essere indotto ad agire prima di poter resistere?”

“Lotti coi sogni?

Ti batti con le ombre?

Cammini come dormendo?

Il tempo è scivolato via.

La vita ti è stata rubata.

Indugiavi per delle inezie,

Vittima della tua follia.”

“assioma Bene Gesserit: «Sotto l’effetto di uno sforzo, la mente va nell’una o nell’altra direzione: il positivo o il negativo, acceso o spento. Devi immaginarlo come uno spettro i cui estremi siano lo stato di incoscienza per il negativo, e l’ipercoscienza per il positivo. La direzione in cui si piega la mente sotto lo sforzo è fortemente influenzata dall’addestramento”

“Non devo dar loro nessun motivo per sfidarmi. Perché allora dovrei ucciderne o storpiarne un gran numero. Questo non è il giusto atteggiamento di un capo, se può essere evitato con onore. 

È il capo, capisci, che fa la differenza tra un popolo e un branco. Che crea e conserva gli individui. 

Troppo pochi individui, e il popolo ridiventa un branco selvaggio.”

“Mia madre è la mia nemica. Lei non lo sa, ma lo è. È lei che ha il jihad nel sangue. Mi ha fatto nascere, mi ha addestrato. È lei la mia nemica.

Il concetto di progresso è un meccanismo protettivo che ci difende dai terrori del futuro.

– dalla «Raccolta dei detti di Muad’Dib», della Principessa Irulan”

“Il senso di colpa incomincia dal timore di fallire.”

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“adab, il ricordo che esige.”

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“Nelle profondità del nostro inconscio c’è un bisogno ossessivo di un universo logico e coerente. Ma il vero universo è sempre un passo al di là della logica.”

“Quando la legge e il dovere sono una cosa sola, unita dalla religione, noi perdiamo un po’ della nostra consapevolezza. Non siamo più pienamente coscienti, non siamo più individui completi.”

“Ora non poteva più illudersi di disporre della sua volontà, era come un prigioniero che si agitava nella sua gabbia. La maledizione consisteva nel fatto che lui poteva vedere la gabbia!”

“L'involuto vocabolario del legalismo è nato dalla necessità di nascondere ai nostri occhi la violenza che intendiamo usare fra noi. Privare un uomo di un'ora della sua vita... privarlo di tutta la sua vita: è soltanto una differenza di sfumature. In ambedue i casi gli abbiamo usato violenza, abbiamo sperperato le sue energie. Elaborati eufemismi possono nascondere la vostra volontà di uccidere, ma ogni impiego della forza contro un altro individuo si traduce sempre nell'ultima presunzione: «Mi nutro della tua energia.»”

“Spegni la lampada! È spuntato il giorno!» E tu continui a ripetere: «Dammi una lampada, così potrò trovare il giorno.»”

“L’atrocità è riconosciuta come tale sia dalla vittima che da colui che la sta perpetrando, e da tutti coloro che ne vengono a conoscenza, a qualunque distanza. L’atrocità non ha scusanti di sorta, nessun possibile argomento a favore. L’atrocità non riequilibra né corregge mai gli errori del passato. L’atrocità, semplicemente, arma il futuro per altre atrocità. Si autoperpetua: una barbara forma d’incesto. Chiunque commette un’atrocità, si rende colpevole anche di tutte le atrocità future che in tal modo vengono generate”

“Avere i primi, vaghi sospetti della propria mortalità, significa conoscere l’inizio del terrore; esser coscienti, oltre ogni dubbio, che si è mortali, significa aver conosciuto la fine del terrore.”

“Quando io sono più debole di te, ti chiedo la libertà perché ciò è in accordo con i tuoi princìpi. Quando sono più forte di te, io ti tolgo la libertà perché ciò è in accordo con i miei princìpi.”

“Se concentri tutta la tua azione soltanto sulla legalità di ciò che fai, tu inviti le forze dell’opposizione a sopraffarti. Questo è un errore molto comune”

“Era uno schiavista della mente, e il suo procedimento di schiavitù era semplice e rozzo: trasferiva le nozioni tecniche, ma non i valori.”

“Anche nelle forze più socializzanti, troverete sempre qualche moto sotterraneo che tende a conquistare e a mantenere il potere attraverso l’uso delle parole. Dagli stregoni ai sacerdoti, ai burocrati, è sempre la stessa cosa. Il basso-popolo, governato, dev’essere condizionato ad accettare queste parole-potere come qualcosa di vero, perché scambi questo sistema di simboli inconsistenti per la realtà tangibile dell’universo. Onde conservare una simile struttura di potere, certi simboli devono esser tenuti fuori portata della comune comprensione: simboli, ad esempio, che abbiano a che fare con le manipolazioni economiche, oppure quelli che definiscono localmente ciò che s’intende per equilibrio mentale. Una simile segretezza nei simboli porta allo sviluppo di sub-linguaggi parziali, e ognuno di essi è il segnale di riconoscimento per quelli che lo usano, accrescendo ogni volta il proprio potere.”

“Il dolore è una funzione nervosa. Il dolore giunge come la luce all’occhio. Gli sforzi vengono dai muscoli, non dai nervi”

“L’universalista mentat deve capire che qualunque cosa noi possiamo identificare come «universo» è soltanto una parte di fenomeni ancora più grandi. L’esperto tende a guardarsi indietro; egli scruta all’interno dei ristretti confini della sua specialità. L’universalista guarda verso l’esterno; egli cerca princìpi vivi e attivi, sapendo assai bene che questi princìpi mutano e si evolvono. Sono le caratteristiche del mutamento stesso che l’universalista deve osservare. Non può esserci un elenco prefissato di tali cambiamenti, nessuna guida o manuale. Voi dovete valutarli col minor numero possibile di preconcetti, chiedendovi: «Che cos’è questo? E come avviene?»”

“L’ironia spesso nasconde l’incapacità di pensare al di là delle proprie convinzioni”

“Se vi sarà dato il possesso della vostra umanità, lasciate perdere l’universo!”

“Abbandonare la certezza! È l’ordine più profondo della vita. È il significato stesso della vita. Noi siamo una sonda nell’ignoto, nell’incerto”

“gli uomini devono sempre fare così, scegliendo l’incerto invece del certo.”

“Non trovo per nulla strano che tutto quello che volete credere sia soltanto quello che vi conforta. Altrimenti, come potrebbero gli esseri umani inventare le trappole che li tradiscono, trascinandoli alla mediocrità? In quale altro modo potremmo definire la vigliaccheria?»”

“Voi non pensate, né esistete realmente, a meno che non siate disposti a rischiare perfino il vostro equilibrio mentale per giudicare la vostra esistenza.”

“«L’ignoto ci circonda ad ogni istante. Ma è nell’ignoto che va cercata la conoscenza.»”

“Conoscere, infatti, è una barriera che impediva l’apprendimento.”

“Il sapere, vedete, non serve, senza uno scopo. Ma è proprio lo scopo che costruisce le invalicabili pareti che ci racchiudono”

“Se credete a certe parole, allora credete anche ai loro argomenti nascosti. Quando vi convincete che qualcosa sia giusto o sbagliato, in realtà voi credete alle supposizioni insite nelle parole che esprimono questi argomenti. Tali supposizioni sono spesso piene di falle, ma restano ugualmente preziose per colui che è convinto.”

“Il tempo è una misura dello spazio, allo stesso modo in cui lo è un telemetro. Ma lo stesso atto di misurare ci imprigiona nello spazio che misuriamo.”

“La malattia dell’indifferenza è tra le più micidiali. Segno di un potere senza controllo”

“Sei un bambino che vuol essere un uomo. Quando sarai uomo, cercherai invano il bambino che eri”

“«Io non devo essere ciò che mio padre è stato. Io non devo obbedire alle regole di mio padre o persino credere in tutto ciò che lui credeva. È la mia forza come essere umano quella di poter compiere le mie scelte su ciò che debbo o non debbo credere, su che cosa essere o non essere.»”

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  • “Oggi la tua anima basta come prova contro di te. Non ho bisogno di testimoni.  Tu non ascolti la tua anima, ma ascolti invece la tua collera e la tua rabbia.”

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  • “Il passato cambia continuamente, ma pochi se ne rendono conto.”
  • “Per quanto noi aspiriamo alla verità, l’autocoscienza è spesso sgradevole. Non proviamo simpatia per chi dice la verità.”
  • “Il senso femminile di partecipazione ha avuto origine come partecipazione familiare: la cura dei piccoli, la raccolta e la preparazione del cibo, le gioie e l’amore e i dolori condivisi. Le lamentazioni funebri hanno avuto origine dalle donne. La religione incominciò come un monopolio delle femmine, che fu loro strappato solo dopo che il suo potere sociale divenne troppo dominante. Le donne furono le prime ricercatrici e praticanti della medicina. Non c’è mai stato un chiaro equilibrio fra i sessi perché il potere si accompagna a certi ruoli, così come si accompagna alla conoscenza.”
  • “Non bisogna fidarsi degli specialisti – disse Leto. – Gli specialisti sono maestri dell’esclusione, esperti del limitato.”
  • “Le macchine condizionano i loro utenti a servirsi gli uni degli altri nello stesso modo in cui si servono delle macchine stesse”
  • “Uno scopo unico è il marchio del fanatico, e io non sono un fanatico!”
  • “«La tua scelta, compiuta altruisticamente, ora ti riempie di egoismo».”
  • “la ricchezza è uno strumento di libertà. Ma la ricerca della ricchezza è la strada che porta alla schiavitù”
  • “Si deve apprezzare la vita prima di provare il desiderio di preservarla.”
  • “È necessario preparare la gente all’avvento dei santi – Altrimenti diventeranno semplicemente seguaci, supplici, mendicanti e sicofanti indeboliti, eternamente nell’ombra del santo. La gente ne viene distrutta, perché questo serve soltanto ad alimentare le debolezze”
  • “Se neghiamo la necessità del pensiero, come fanno alcuni, perdiamo i poteri di riflessione: non possiamo definire ciò che ci segnalano i nostri sensi. Se rinneghiamo la carne, togliamo le ruote al veicolo che ci trasporta. Ma se rinneghiamo i sentimenti, perdiamo ogni contatto col nostro universo interiore”
  • “Il profeta non si lascia distogliere dalle illusioni del passato, del presente e del futuro. La fissità del linguaggio determina queste distinzioni lineari. I profeti hanno una chiave della serratura in un linguaggio. L’immagine meccanica resta per loro soltanto un’immagine. Questo non è un universo meccanico. La progressione lineare degli eventi è imposta dall’osservatore. Causa ed effetto? Non è tutto. Il profeta pronuncia parole fatidiche. Voi scorgete una cosa «destinata ad accadere». Ma l’istante profetico scatena qualcosa d’infinita potenza. L’universo subisce uno spostamento grandioso. Perciò, il profeta saggio nasconde la realtà dietro etichette scintillanti. Allora i non iniziati credono che il linguaggio profetico sia ambiguo. L’ascoltatore diffida del messaggero profetico. L’istinto vi dice che il proferimento smussa il potere di tali parole. I migliori profeti vi conducono davanti alla cortina e lasciano che sbirciate da soli.”
  • “Il paradosso è un indicatore che ti dice di guardare più oltre. Se i paradossi ti turbano, questo tradisce il tuo profondo desiderio di assoluti. Il relativista tratta un paradosso semplicemente come un pensiero interessante, magari divertente o addirittura spaventoso, e istruttivo.”
  • “Le istituzioni religiose perpetuano un mortale rapporto padrone-servitore – disse Leto. – Creano un’arena che attira gli orgogliosi umani in cerca del potere, con tutti i loro miopi pregiudizi!”
  • “Tutti noi cerchiamo di evolverci, ma se qualcosa ci blocca possiamo trasferire il nostro potenziale nella sofferenza... cercandola o infliggendola. Gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili.”
  • “Sapete cosa dicono spesso i guerriglieri? Sostengono che le loro ribellioni sono invulnerabili alla guerra economica perché non hanno un’economia, perché sono parassiti di coloro che intendono spodestare. Quegli sciocchi dimenticano di valutare la moneta con la quale devono inevitabilmente pagare. Il modello è inesorabile nei suoi fallimenti. Lo vedete ripetersi nei sistemi dello schiavismo, degli stati assistenziali, delle religioni dominate dalle caste, dalle burocrazie socializzanti: in ogni sistema che crea e mantiene dipendenze. Se si rimane parassiti troppo a lungo non si può più esistere senza un ospite.”
  • “Sapete cosa dicono spesso i guerriglieri? Sostengono che le loro ribellioni sono invulnerabili alla guerra economica perché non hanno un’economia, perché sono parassiti di coloro che intendono spodestare. Quegli sciocchi dimenticano di valutare la moneta con la quale devono inevitabilmente pagare. Il modello è inesorabile nei suoi fallimenti. Lo vedete ripetersi nei sistemi dello schiavismo, degli stati assistenziali, delle religioni dominate dalle caste, dalle burocrazie socializzanti: in ogni sistema che crea e mantiene dipendenze. Se si rimane parassiti troppo a lungo non si può più esistere senza un ospite.”
  • LA PROVA: “Dicevano che si deve passare attraverso la sofferenza senza perdere il senso della propria identità.”
  • “considerava la preghiera un tentativo di coercizione, una forma di violenza contro il dio prescelto, un modo di dire all’immortale ciò che deve fare: Dammi un miracolo, dio, altrimenti non crederò in te!
    – La preghiera come hybris – disse Moneo. – Intercessione su richiesta.”
  • “Le anime piccole che cercano il potere sugli altri, per prima cosa distruggono la fede che gli altri potrebbero avere in se stessi.”
  • “Quasi tutta la civiltà è basata sulla vigliaccheria. È facile civilizzare insegnando la vigliaccheria. Si annacquano i criteri che porterebbero al coraggio. Si mette un freno alla volontà. Si regolano gli appetiti. Si delimitano gli orizzonti. Si fa una legge per ogni movimento. Si nega l’esistenza del caos. S’insegna perfino ai bambini a respirare lentamente. Si addomestica tutto”
  • “la memoria non schiude nessun significato. Senza l’angoscia dello spirito, che è un’esperienza senza parole, non esistono significati.”
  • “Molti credono che un futuro soddisfacente richieda un ritorno a un passato idealizzato, un passato che in realtà non è esistito mai.”
  • “Consideratela una memoria plastica, la forza dentro di voi che plasma in forme tribali voi e i vostri simili. Questa memoria plastica cerca di tornare alla sua forma antica, la società tribale. È tutt’intorno a voi: il feudo, la diocesi, la corporazione, il plotone, il circolo sportivo, il gruppo di danza, la cellula ribelle, il consiglio di pianificazione, il gruppo di preghiera... ognuno col padrone e i servitori, l’ospite e i parassiti. E le torme di congegni alienanti (comprese queste parole!) tendono a essere usate nell’argomentazione a favore di un ritorno a «quei tempi migliori». Dispero di potervi insegnare altre vie. Voi avete pensieri quadrati che si oppongono al cerchio.”




  • “La maggior parte delle discipline nascondono effetti negativi, essendo concepite non per liberare, bensì per limitare. Non chiedete Perché? E siate cauti col Come? Perché? conduce inesorabilmente al paradosso. Come? v’intrappola in un universo di causa ed effetto. Entrambi negano l’infinito.”
  • “Lavoriamo tutta la vita per perseguire questi altri scopi, e alla fine cosa scopriamo? Scopriamo che molte delle cose alle quali abbiamo dedicato la nostra vita sono frutto di decisioni meschine. Possono esser fatte risalire a desideri di comodità o a convenienze personali che non avevano nulla a che fare con i nostri alti ideali. In gioco c’era soltanto qualche accordo funzionale temporaneo, in grado di soddisfare i bisogni di quelli che potevano prendere le decisioni, ecco la verità.”
  • “Gli umani vivono meglio quando ognuno ha il suo proprio posto dove stare, quando ognuno sa a quale punto appartiene, nello schema delle cose, e ciò che può riuscire a fare. Distruggetegli tutto questo, e distruggerete la persona.”
  • “«La comprensione richiede parole. Certe cose non possono venir ridotte a parole. Ci sono cose che possono venir sperimentate soltanto senza parole».”
  • “Per raggiungere lo S’tori non è necessaria nessuna comprensione. Lo S’tori esiste senza parole, perfino senza un nome.”
  • “Posso dire «Dio», ma quello non è il mio Dio. Quello è soltanto un rumore, e non è più potente di qualunque altro rumore.”
  • “Al di là delle cosiddette dipendenze naturali, ci sono alcune religioni che sono nate da fattori psicologici. Perfino le necessità fisiche possono avere una simile componente sotterranea. 
  • “Un bisogno così intenso che la struttura basilare della loro fede sia la «vera fede». Se ti dà piacere o una sensazione di sicurezza e se è incorporata nella struttura della tua fede, che potente dipendenza crea!”
  • “La grande massa dell’umanità possiede un’inequivocabile identità unitaria. Può essere una sola cosa. Può agire come un singolo organismo.”
  • “Al livello dei quantum il nostro universo può esser visto come un luogo indeterminato, prevedibile soltanto in maniera statistica, quando s’impiegano numeri abbastanza grandi. Fra quell’universo e uno relativamente prevedibile in cui il passaggio d’un singolo pianeta può essere calcolato al picosecondo, altre forze entrano in gioco. Giacché nell’universo-nel-mezzo in cui ci troviamo nella nostra vita di tutti i giorni, ciò che voi credete è una forza dominante. Le vostre credenze danno ordine allo svolgersi degli avvenimenti giornalieri. Se un numero sufficiente di noi crede, è possibile far esistere una cosa nuova. La struttura del credere crea un filtro attraverso il quale il caos viene setacciato e filtrato.”
  • “La vita non può trovare ragioni che la sostengano, non può essere una fonte di reciproco e dignitoso rispetto, a meno che ciascuno di noi non decida d’infonderle queste qualità”
  • “La licenza e la libertà sono concetti complessi. Risalgono alle idee religiose della Libera Volontà e sono collegate alla Mistica del dominatore implicita nei monarchi assoluti. Senza monarchi assoluti modellati secondo gli Antichi Dei che governano per grazia d’una credenza nell’indulgenza religiosa, la Licenza e la Libertà non avrebbero mai acquisito il loro attuale significato. Questi ideali debbono la loro stessa esistenza ai passati esempi di oppressione. E le forze che mantengono queste idee verranno erose, a meno che non vengano rinnovate da insegnamenti drammatici o nuove oppressioni”
  • “Da lungo tempo sappiamo che gli oggetti delle nostre esperienze sensoriali concrete possono venir influenzati dalla scelta, sia conscia che inconscia. Questo è un fatto dimostrato. Non è necessario credere che alcune forze dentro di noi siano capaci di estendersi e toccare l’universo. Mi riferisco a un rapporto pragmatico fra il credere e ciò che identifichiamo come «reale». Tutti i nostri giudizi sono oberati da un pesante fardello di credi ancestrali. Non è sufficiente che siamo consapevoli di questo e ce ne guardiamo. Le interpretazioni alternative devono sempre ricevere la nostra attenzione.”




  • “Quelli che non riescono a ricordare il passato sono condannati a ripeterlo”
  • “Se ci si adattava troppo drasticamente a una cosa, le altre capacità si atrofizzavano. Diventiamo quello che facciamo.”
  • “Diffidate sempre di coloro che si mostrano servili verso di voi, che strofinano il muso contro tutto quel potere che si suppone sia nostro. Come ci lusinga trovare gran folle di servitori che aspettano ansiosi di obbedire ai nostri ordini! E come è debilitante, tutto ciò.”
  • “Veniamo plasmati dalle pressioni, sia che resistiamo, sia che cediamo prontamente ad esse. Pressioni e plasmarsi: quella era la vita. Ed io creo nuove pressioni grazie alla mia sfida segreta.”
  • “Limita te stesso all’osservazione, e perderai sempre il motivo della tua vita. L’oggetto può venir esplicitato in questi termini: vivi la vita migliore che puoi. La vita è un gioco di cui puoi imparare le regole se ci salti dentro e le giochi fino in fondo. Altrimenti, vieni colto impreparato, continuamente sorpreso dal mutevole gioco. Coloro che non giocano spesso, se ne stanno a piagnucolare e si lamentano d’essere sempre trascurati dalla fortuna. Rifiutano di vedere che loro stessi possono creare buona parte della propria fortuna.
  • “Fidati delle tue sensazioni viscerali. È quello che mi hanno sempre detto i miei insegnanti.
  • Era un’espressione talmente terra-terra che, quando la diceva, lasciava sconcertati quanti erano venuti a cercare il «mistero esoterico»”
  • “È questione di addestramento e di duro lavoro, come per qualunque altra cosa. Eserciti quella che chiamano la piccola percezione, la capacità d’individuare le più piccole variazioni nel comportamento umano.”
  • “Tutto quello che fai, tutto quello che percepisci e dici, è un esperimento. Nessuna deduzione è definitiva. Niente si ferma fino a quando non muore, e forse neppure allora, poiché ciascuna vita crea infinite increspature. L’induzione rimbalza all’interno e tu sensibilizzi te stesso ad essa. La deduzione comunica illusioni di assoluti. Tira un calcio alla verità e infrangila!”
  • “Molte cose che facciamo, diventano naturalmente difficili solo quando cerchiamo di renderle argomenti intellettuali. È possibile sapere tanto su un argomento da diventare totalmente ignoranti”
  • La religione (l’emulazione degli adulti da parte dei bambini) racchiude in una ciste le mitologie del passato. Le congetture, le supposizioni più inconfessabili della nostra fiducia nell’universo. Dichiarazioni fatte nella ricerca del potere personale… Tutto si mescola in frammenti d’illuminazione. E c’è sempre un comandamento taciuto: Tu non farai domande! Noi violiamo quel comandamento tutti i giorni. La nostra opera consiste nell’imbrigliare l’immaginazione umana, legandola alla nostra più profonda creatività”
  • “Ho imparato a imbrogliare quand’ero una bambina, una neonata. Come simulare un bisogno per conquistarmi l’attenzione degli altri.”
  • “Candore ed onestà. . – Gli strumenti fondamentali dell’apprendimento – diceva Odrade.”
  • “Le azioni si accordano alle parole. Là sta il tuo metro di responsabilità. Non limitarti mai alle parole.”
  • “ti hanno reso praticamente incapace di prendere decisioni. È tipico di una società affamata di potere. Insegnano alla propria gente a sprecare in eterno il loro tempo.”


  • “I peggiori prodotti di ciò che sto descrivendo sono quasi casi tipici: non riescono a prendere decisioni su niente, oppure continuano a rimandarle fino all’ultimo istante possibile, e poi ci balzano sopra come animali disperati.”

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  • “Siamo troppo legate alle nostre difficoltà, quasi incapaci di separare i piccoli problemi da quelli grandi.”
  • “Qualcuno non partecipa mai. Per loro, la vita accade. E continuano a viverla più che altro per ottusa persistenza, e resistono con rabbia o violenza a tutte le cose che possono strapparli via da illusioni di sicurezza piene di risentimento.”
  • “Spesso il vero guerriero capisce il suo nemico meglio di quanto capisca i suoi stessi amici. Un pericoloso trabocchetto, il quale permette che la comprensione conduca alla compassione, come accadrà naturalmente se venisse lasciato senza guida. ...“Più pericolose di tutte sono le compassioni inconsce che ti inducono a conservare intatto il tuo nemico, perché il nemico è la giustificazione della tua esistenza.”
  • “La maturità impone il proprio comportamento. Una delle nostre lezioni: fai che questi imperativi siano disponibili alla tua consapevolezza. Modifica gli istinti.”
  • “La pronta comprensione è spesso una reazione paragonabile al sussulto d’un ginocchio, ed è la forma più pericolosa d’intendimento. Fa ammiccare uno schermo opaco sulla tua capacità di comprendere. I precedenti giudicamentali della legge funzionano in questo modo, seminando la tua strada di vicoli ciechi. Sii avvertito. Non capire nulla. Ogni comprensione è soltanto temporanea.”
  • “Entra in armonia. Non pensarci. Fallo.”
  • “Ci sono molti tipi d’ignoranza, Streggi. Quella più infima consiste nel seguire i tuoi desideri senza analizzarli. A volte lo facciamo inconsciamente. Affila la tua sensibilità. Sii consapevole di ciò che fai inconsapevolmente. Chiediti sempre: – Quando ho fatto questo”
  • “Datemi ogni volta il giudizio di menti equilibrate in preferenza a quello delle leggi. I codici e i manuali creano un modello di comportamento. Ogni modello di comportamento tende a procedere indiscusso, accumulando una velocità distruttiva.”
  • “Dal momento che in ultima analisi ogni individuo è responsabile verso se stesso, la formazione di quel se stesso esige la massima cura e attenzione.”
  • “Cerca la libertà e diventi prigioniero dei tuoi desideri. Cerca la disciplina, e trovi la tua libertà”
  • “Alla fine tutte le cose divengono conosciute perché voi volete credere di conoscerle.”
  • “Non stiamo ora guardando a un nuovo stato della materia, ma ad un rapporto di recente riconosciuto fra la coscienza e la materia, che fornisce un’intuizione più penetrante nel funzionamento della prescienza. L’oracolo plasma la proiezione d’un universo interiore per produrre nuove probabilità esterne da forze che non sono comprese. Non c’è bisogno di capire queste forze prima di usarle per plasmare un universo fisico. Gli antichi lavoratori del metallo non avevano nessun bisogno di comprendere le complessità molecolari e submolecolari del loro acciaio, bronzo, rame, oro e stagno. Inventarono poteri mistici per descrivere l’ignoto mentre continuavano a maneggiare i loro martelli e a forgiare le loro forme.”
  • “Scrivere la storia è soprattutto un processo di diversione. La maggior parte dei resoconti storici distolgono l’attenzione dalle influenze segrete che gravitano intorno agli avvenimenti documentati”

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune.” Nord, 1984-10-02T23:00:00+00:00. iBooks. This material may be protected by copyright.





  • “Non potete comprendere la storia se non comprendete le sue correnti e i modi in cui i capi si muovono all’interno di tali forze. Un capo cerca di perpetuare le condizioni che richiedono la sua autorità. Quindi, il capo ha bisogno dell’estraneo.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “L'Imperatore-Dio di Dune.”

Nord, 1982-05-18T23:00:00+00:00. iBooks. This material may be protected by copyright.


  • “un tale intuito può funzionare altresì come una trappola per lo stesso profeta. Egli può diventare la vittima di ciò che sa, il che è un difetto umano relativamente comune. Il pericolo è che coloro i quali predicono avvenimenti reali trascurino l’effetto polarizzante prodotto dagli abusi della loro propria verità. Essi tendono a dimenticare che nulla, in un universo polarizzato, può esistere, senza che il suo opposto sia anch’esso presente.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “I figli di Dune.” Nord, 1977-02-01T00:00:00+00:00. iBooks. This material may be protected by copyright.

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  • “impero. I suoi governanti planetari avevano coltivato tra la gente di Arrakis un persistente pessimismo, per ampliare le basi del loro potere. Avevano fatto in modo che tutti, su Arrakis, persino i Fremen che erano liberi di andare dovunque, venissero a conoscenza dei numerosi casi d’ingiustizia e dei problemi insoluti; tutti gli abitanti di Arrakis erano stati abituati a pensare a se stessi come ad un popolo senza speranza, per il quale non vi sarebbe stato, mai, alcun soccorso”


  • “Questo è l’errore insito nel potere: in ultima analisi, esso è efficace soltanto in un universo assoluto, limitato”


  • “Se concentri tutta la tua azione soltanto sulla legalità di ciò che fai, tu inviti le forze dell’opposizione a sopraffarti. Questo è un errore molto comune”

Excerpt From: Herbert, Frank. “I figli di Dune.” Nord, 1977-02-01T00:00:00+00:00. iBooks.  This material may be protected by copyright.


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“Sono migliore per merito di questo bastone che stringo fra le mani… per merito di questa lancia appuntita dal fuoco per uccidere la mia carne… per merito di questo riparo contro il freddo… per merito delle nostre cantine di pietra in cui immagazziniamo le nostre provviste invernali… di quei veloci vascelli a vela… di questo gigantesco transatlantico… questa nave di metallo”

Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” Nord, 1985-12-31T23:00:00+00:00. iBooks. 

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“Il guaio era che quanti erano creativi tendevano a preferire il letargo. Lo chiamavano privacy.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” Nord, 1985-12-31T23:00:00+00:00. iBooks. 

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“Lo stimolo a iniziare un conflitto scendeva assai più in profondità della consapevolezza. Il Tiranno aveva visto giusto. L’umanità agiva come una «bestia». Le forze che spingevano quel grande animale collettivo risalivano ai giorni tribali e anche più indietro, e così facevano tante altre forze alle quali gli uomini reagivano senza pensare.

Mescolanza di geni”

“Guardati dal gergo. Di solito nasconde l’ignoranza e contiene poca saggezza.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” Nord, 1985-12-31T23:00:00+00:00. iBooks. 

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“E ancora di più c’era stato quel fattore intangibile, la «Faccia», che non bisognava perdere per nessun motivo, e qualcuno chiamava «Orgoglio».

La Faccia! La mia posizione nel branco.”

“Le risposte sono una presa pericolosa sull’universo. Possono sembrare ragionevoli, eppure non spiegare nulla.

La Frusta Zensunni”

Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” Nord, 1985-12-31T23:00:00+00:00. iBooks. 

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“sono civilizzati, educati e ignoranti – disse Scytale. – Non certo pazzi e sanguinari. Essi vengono educati a credere, non a sapere. Ogni credenza può esser manipolata. Soltanto il sapere è pericoloso.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “Messia di Dune.” Nord, 1974-09-29T23:00:00+00:00. iBooks. 

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“Non devono venir migliorati! Oh, noi facciamo in modo che l’automiglioramento rimanga una grande mania, tra loro. Ma senza niente di vero o di concreto, naturalmente.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune.” Nord, 1984-10-02T23:00:00+00:00. iBooks. 

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  • “Non è il presente che influenza il futuro, sciocco, ma il futuro che modella il presente. Tu hai capito tutto a rovescio. Poiché il futuro è ormai fisso e incrollabile, uno svolgersi di avvenimenti tali da garantire il verificarsi di quel futuro è inevitabile.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “I figli di Dune.” Nord, 1977-02-01T00:00:00+00:00. iBooks. This material may be protected by copyright.


  • “Tutti noi cerchiamo di evolverci, ma se qualcosa ci blocca possiamo trasferire il nostro potenziale nella sofferenza... cercandola o infliggendola. Gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili.”


Excerpt From: Herbert, Frank. “L'Imperatore-Dio di Dune.” Nord, 1982-05-18T23:00:00+00:00. iBooks.  This material may be protected by copyright.



  • “Cosa fanno, esattamente, quelle macchine? Accrescono il numero delle cose che noi possiamo fare senza pensare. Le cose che facciamo senza pensare: ecco il vero pericolo”
  • “Ognuno di noi comincia a esistere sapendo chi è e cosa deve fare.”
  • “I bambini sanno. Solo quando gli adulti li confondono, i bambini nascondono questa conoscenza perfino a se stessi”


Excerpt From: Herbert, Frank. “L'Imperatore-Dio di Dune.” Nord, 1982-05-18T23:00:00+00:00. iBooks. 

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  • “Molti credono che un futuro soddisfacente richieda un ritorno a un passato idealizzato, un passato che in realtà non è esistito mai.”
  • “Consideratela una memoria plastica, la forza dentro di voi che plasma in forme tribali voi e i vostri simili. Questa memoria plastica cerca di tornare alla sua forma antica, la società tribale. È tutt’intorno a voi: il feudo, la diocesi, la corporazione, il plotone, il circolo sportivo, il gruppo di danza, la cellula ribelle, il consiglio di pianificazione, il gruppo di preghiera... ognuno col padrone e i servitori, l’ospite e i parassiti. E le torme di congegni alienanti (comprese queste parole!) tendono a essere usate nell’argomentazione a favore di un ritorno a «quei tempi migliori». Dispero di potervi insegnare altre vie. Voi avete pensieri quadrati che si oppongono al cerchio.”


Excerpt From: Herbert, Frank. “L'Imperatore-Dio di Dune.” Nord, 1982-05-18T23:00:00+00:00. iBooks. This material may be protected by copyright.


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  • “se vivi in malafede, le menzogne ti sembreranno verità.”
  • “In tutto il mio universo non ho visto nessuna legge di natura immutabile e inesorabile. L’universo presenta soltanto relazioni mutevoli, che qualche volta vengono viste come leggi da una coscienza effimera. Questo sensorio carnale che noi chiamiamo «io» è effimero e avvizzisce nello sfolgorio dell’infinito, fuggevolmente conscio delle condizioni temporanee che limitano le nostre attività e cambiano come cambiano queste attività. Se dovete dare un nome all’assoluto, usate quello che gli spetta: temporaneo”
  • “La tecnologia, come molte altre attività, tende ad evitare rischi per coloro che vi hanno fatto degli investimenti. L’incertezza viene esclusa quanto più è possibile. L’investimento di capitale segue questa regola, dal momento che la gente in generale preferisce ciò che è prevedibile. Pochi si rendono conto di quanto ciò possa essere distruttivo, di come imponga drastici limiti alla variabilità e renda così intere popolazioni fatalmente vulnerabili ai modi imprevisti e sconvolgenti in cui il nostro universo può lanciare i dati.”
  • “Da lungo tempo sappiamo che gli oggetti delle nostre esperienze sensoriali concrete possono venir influenzati dalla scelta, sia conscia che inconscia. Questo è un fatto dimostrato. Non è necessario credere che alcune forze dentro di noi siano capaci di estendersi e toccare l’universo. Mi riferisco a un rapporto pragmatico fra il credere e ciò che identifichiamo come «reale». Tutti i nostri giudizi sono oberati da un pesante fardello di credi ancestrali “Non è sufficiente che siamo consapevoli di questo e ce ne guardiamo. Le interpretazioni alternative devono sempre ricevere la nostra attenzione.”
  • “Gli storici esercitano un grande potere, e alcuni di loro lo sanno. Essi ricreano il passato, cambiandolo per adeguarlo alle proprie interpretazioni. Così, cambiano anche il futuro.”


Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune.” Nord, 1984-10-02T23:00:00+00:00. iBooks. 


  • “Le leggi repressive tendono a rafforzare ciò che proibiscono. Questo è il punto che tutti i legislatori della nostra storia hanno usato come garanzia per il proprio lavoro.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” 



  • “Le regole edificano fortificazioni dietro le quali delle piccole menti s’innalzano al rango di satrapi. Una faccenda già pericolosa nei momenti migliori, e disastrosa durante le crisi.”
  • “Se ci si adattava troppo drasticamente a una cosa, le altre capacità si atrofizzavano. Diventiamo quello che facciamo.”
  • “La gente e i suoi manufatti.  Provava la sensazione degli utensili come una parte vivente di se stessa. Sono migliore per merito di questo bastone che stringo fra le mani… per merito di questa lancia appuntita dal fuoco per uccidere la mia carne… per merito di questo riparo contro il freddo… per merito delle nostre cantine di pietra in cui immagazziniamo le nostre provviste invernali… di quei veloci vascelli a vela… di questo gigantesco transatlantico… questa nave di metallo”


Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” Nord, 1985-12-31T23:00:00+00:00. iBooks. 



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“Limita te stesso all’osservazione, e perderai sempre il motivo della tua vita. L’oggetto può venir esplicitato in questi termini: vivi la vita migliore che puoi. La vita è un gioco di cui puoi imparare le regole se ci salti dentro e le giochi fino in fondo. Altrimenti, vieni colto impreparato, continuamente sorpreso dal mutevole gioco. Coloro che non giocano spesso, se ne stanno a piagnucolare e si lamentano d’essere sempre trascurati dalla fortuna. Rifiutano di vedere che loro stessi possono creare buona parte della propria fortuna.”

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“La vita è un arrancare lungo giorni presi a prestito.”

“Era possibile menare per il naso intere popolazioni, sfruttando i loro desideri, la proiezione delle loro fantasie.”

“Tutti i governi soffrono d’un problema ricorrente: il Potere attira personalità patologiche. Quel potere non è per i corruttibili. Gente del genere ha la tendenza a inebriarsi di violenza, una condizione dalla quale finiscono ben presto per dipendere.”

“Scrivere la storia è soprattutto parte d’un procedimento di distrazione. La maggior parte dei resoconti storici distolgono l’attenzione dalle influenze segrete che stanno dietro ai grandi eventi.”

“Spesso le regole sono una scusa per ignorare la compassione.”

“Ricorda: la burocrazia eleva il conformismo… ne fa una «fatale stupidità».”

“Molte cose che facciamo, diventano naturalmente difficili solo quando cerchiamo di renderle argomenti intellettuali. È possibile sapere tanto su un argomento da diventare totalmente ignoranti”

“Non c’è nessuna realtà. Soltanto il nostro ordine imposto su ogni cosa”

“Gli umani sono nati con una suscettibilità tutta particolare verso quella malattia dell’intelletto più debilitante e insistente d’ogni altra: l’autoinganno. Il migliore di tutti i mondi possibili, come il peggiore, riceve da essa le sue colorazioni più drammatiche. Da quanto abbiamo potuto stabilire, non esiste un’immunità naturale. Si richiede una vigilanza costante.”

“Datemi ogni volta il giudizio di menti equilibrate in preferenza a quello delle leggi. I codici e i manuali creano un modello di comportamento. Ogni modello di comportamento tende a procedere indiscusso, accumulando una velocità distruttiva.”

“Il cibarsi di energia suscitava la violenza della guerra.”

“La guerra è un comportamento con le radici nella cellula singola fluttuante nel mare primordiale. Mangia qualunque cosa, oppure questa mangerà te».”


Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.” Nord, 1985-12-31T23:00:00+00:00. iBooks. 



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“Più pericolose di tutte sono le compassioni inconsce che ti inducono a conservare intatto il tuo nemico, perché il nemico è la giustificazione della tua esistenza.”


I giovani devono venire scoraggiati. Mai fargli sapere quanto possono essere bravi. Questo porterebbe dei cambiamenti. Passa il maggior tempo possibile a formare comitati per discutere come trattare con gli studenti eccezionali. Non passare neanche un briciolo di tempo nell’affrontare il problema di come un insegnante convenzionale si senta minacciato dai talenti emergenti, e li soffochi a causa del suo desiderio profondamente radicato di sentirsi superiore e sicuro in un ambiente sicuro.”


“Non stiamo ora guardando a un nuovo stato della materia, ma ad un rapporto di recente riconosciuto fra la coscienza e la materia, che fornisce un’intuizione più penetrante nel funzionamento della prescienza. L’oracolo plasma la proiezione d’un universo interiore per produrre nuove probabilità esterne da forze che non sono comprese. Non c’è bisogno di capire queste forze prima di usarle per plasmare un universo fisico. Gli antichi lavoratori del metallo non avevano nessun bisogno di comprendere le complessità molecolari e submolecolari del loro acciaio, bronzo, rame, oro e stagno. Inventarono poteri mistici per descrivere l’ignoto mentre continuavano a maneggiare i loro martelli e a forgiare le loro forme.

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune


“Da lungo tempo sappiamo che gli oggetti delle nostre esperienze sensoriali concrete possono venir influenzati dalla scelta, sia conscia che inconscia. Questo è un fatto dimostrato. Non è necessario credere che alcune forze dentro di noi siano capaci di estendersi e toccare l’universo. Mi riferisco a un rapporto pragmatico fra il credere e ciò che identifichiamo come «reale». Tutti i nostri giudizi sono oberati da un pesante fardello di credi ancestrali

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune


“un tale intuito può funzionare altresì come una trappola per lo stesso profeta. Egli può diventare la vittima di ciò che sa, il che è un difetto umano relativamente comune. Il pericolo è che coloro i quali predicono avvenimenti reali trascurino l’effetto polarizzante prodotto dagli abusi della loro propria verità. Essi tendono a dimenticare che nulla, in un universo polarizzato, può esistere, senza che il suo opposto sia anch’esso presente.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “I figli di Dune


“Al livello dei quantum il nostro universo può esser visto come un luogo indeterminato, prevedibile soltanto in maniera statistica, quando s’impiegano numeri abbastanza grandi. Fra quell’universo e uno relativamente prevedibile in cui il passaggio d’un singolo pianeta può essere calcolato al picosecondo, altre forze entrano in gioco. Giacché nell’universo-nel-mezzo in cui ci troviamo nella nostra vita di tutti i giorni, ciò che voi credete è una forza dominante. Le vostre credenze danno ordine allo svolgersi degli avvenimenti giornalieri. Se un numero sufficiente di noi crede, è possibile far esistere una cosa nuova. La struttura del credere crea un filtro attraverso il quale il caos viene setacciato e filtrato.”

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune


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LEGGI E BUROCRAZIA

Quis custodiet ispos custodes?


Le leggi sono pericolose per tutti: sia per l’innocente che per il colpevole. Non ha importanza, se ti credi potente o impotente. Le leggi non hanno in sé, e di sé, nessuna comprensione umana.”


sapete come far fare a una democrazia qualunque cosa vogliate.
“La tecnica è molto sottile, ma facile. Basta creare un sistema in cui la maggior parte della gente è insoddisfatta, in modo vago e profondo”
“Ciò serve ad accumulare sentimenti ampiamente diffusi di rabbia vendicativa. Poi fornisci dei bersagli per quella rabbia a seconda delle necessità.”
“Agita un fazzoletto rosso, o il tuo grazioso berretto. Si lanceranno alla carica, e resteranno confusi quando, dietro a ciò, non troveranno il matador. Ciò smorza gli ardori dell’elettorato proprio come quelli del toro. La volta successiva, un numero ancora minore di persone userà il proprio voto in maniera intelligente.”
“Poi, inveite contro l’elettorato apatico. Li fate sentire colpevoli. Ne riducete la sensibilità. Li nutrite. Li divertite. Non strafate”
“Poi, inveite contro l’elettorato apatico. Li fate sentire colpevoli. Ne riducete la sensibilità. Li nutrite. Li divertite. Non strafate”
“Fategli sapere che la fame li aspetta, se non si mettono in riga. Fategli sapere i guai, gli innumerevoli fastidi imposti a coloro che cercano di rovesciare la barca governativa”

Excerpt From: Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune.”


“Se concentri tutta la tua azione soltanto sulla legalità di ciò che fai, tu inviti le forze dell’opposizione a sopraffarti. Questo è un errore molto comune”

Excerpt From: Herbert, Frank. “I figli di Dune.”


“Spesso le regole sono una scusa per ignorare la compassione.”


“sapete come far fare a una democrazia qualunque cosa vogliate.”
La tecnica è molto sottile, ma facile. Basta creare un sistema in cui la maggior parte della gente è insoddisfatta, in modo vago e profondo”
Ciò serve ad accumulare sentimenti ampiamente diffusi di rabbia vendicativa. Poi fornisci dei bersagli per quella rabbia a seconda delle necessità.”
Agita un fazzoletto rosso, o il tuo grazioso berretto. Si lanceranno alla carica, e resteranno confusi quando, dietro a ciò, non troveranno il matador. Ciò smorza gli ardori dell’elettorato proprio come quelli del toro. La volta successiva, un numero ancora minore di persone userà il proprio voto in maniera intelligente.”
Poi, inveite contro l’elettorato apatico. Li fate sentire colpevoli. Ne riducete la sensibilità. Li nutrite. Li divertite. Non strafate”
Poi, inveite contro l’elettorato apatico. Li fate sentire colpevoli. Ne riducete la sensibilità. Li nutrite. Li divertite. Non strafate”
Fategli sapere che la fame li aspetta, se non si mettono in riga. Fategli sapere i guai, gli innumerevoli fastidi imposti a coloro che cercano di rovesciare la barca governativa”


La burocrazia distrugge l’iniziativa. Poche sono le cose che i burocrati odiano più delle innovazioni, specialmente quelle innovazioni che producano risultati migliori delle vecchie abitudini. I miglioramenti fanno sempre sembrare inetti quelli che sono in cima al mucchio”

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune


La gente vuole sempre qualcosa di più della gioia immediata o del sentimento più profondo chiamato felicità. Questo è uno dei segreti grazie al quale diamo forma concreta ai nostri disegni. Il qualcosa di più presuppone un potere accresciuto nei confronti di gente che non è in grado di dargli un nome o (com’è spesso il caso) non sospetta neppure la sua esistenza. La maggior parte della gente reagisce soltanto in maniera inconscia a queste forze nascoste. Così, noi dobbiamo soltanto evocare un qualcosa di più calcolato, definirlo e dargli una forma, poi la gente lo seguirà. Segreti della leadership

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune


La legge si schiera sempre da quella parte dove esistono le basi per imporre il potere. La moralità e le sfumature legali c’entrano poco quando la vera domanda è: Chi ha la capacità di colpire?”

Excerpt From: Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune



DUNE

Herbert, Frank. “Gli eretici di Dune.”


* “La burocrazia distrugge l’iniziativa. Poche sono le cose che i burocrati odiano più delle innovazioni, specialmente quelle innovazioni che producano risultati migliori delle vecchie abitudini. I miglioramenti fanno sempre sembrare inetti quelli che sono in cima al mucchio”




* “La gente vuole sempre qualcosa di più della gioia immediata o del sentimento più profondo chiamato felicità. Questo è uno dei segreti grazie al quale diamo forma concreta ai nostri disegni. Il qualcosa di più presuppone un potere accresciuto nei confronti di gente che non è in grado di dargli un nome o (com’è spesso il caso) non sospetta neppure la sua esistenza. La maggior parte della gente reagisce soltanto in maniera inconscia a queste forze nascoste. Così, noi dobbiamo soltanto evocare un qualcosa di più calcolato, definirlo e dargli una forma, poi la gente lo seguirà. Segreti della leadership”



Herbert, Frank. “La rifondazione di Dune


* “I giovani devono venire scoraggiati. Mai fargli sapere quanto possono essere bravi. Questo porterebbe dei cambiamenti. Passa il maggior tempo possibile a formare comitati per discutere come trattare con gli studenti eccezionali. Non passare neanche un briciolo di tempo nell’affrontare il problema di come un insegnante convenzionale si senta minacciato dai talenti emergenti, e li soffochi a causa del suo desiderio profondamente radicato di sentirsi superiore e sicuro in un ambiente sicuro.”



* “Le leggi sono pericolose per tutti: sia per l’innocente che per il colpevole. Non ha importanza, se ti credi potente o impotente. Le leggi non hanno in sé, e di sé, nessuna comprensione umana.”



* “sapete come far fare a una democrazia qualunque cosa vogliate.”

“La tecnica è molto sottile, ma facile. Basta creare un sistema in cui la maggior parte della gente è insoddisfatta, in modo vago e profondo”

“Ciò serve ad accumulare sentimenti ampiamente diffusi di rabbia vendicativa. Poi fornisci dei bersagli per quella rabbia a seconda delle necessità.”

“Agita un fazzoletto rosso, o il tuo grazioso berretto. Si lanceranno alla carica, e resteranno confusi quando, dietro a ciò, non troveranno il matador. Ciò smorza gli ardori dell’elettorato proprio come quelli del toro. La volta successiva, un numero ancora minore di persone userà il proprio voto in maniera intelligente.”

“Poi, inveite contro l’elettorato apatico. Li fate sentire colpevoli. Ne riducete la sensibilità. Li nutrite. Li divertite. Non strafate”

“Poi, inveite contro l’elettorato apatico. Li fate sentire colpevoli. Ne riducete la sensibilità. Li nutrite. Li divertite. Non strafate”

“Fategli sapere che la fame li aspetta, se non si mettono in riga. Fategli sapere i guai, gli innumerevoli fastidi imposti a coloro che cercano di rovesciare la barca governativa”




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