Bhagavad Gita 7.4-7

Bhagavad Gita 7.4-7


La Bhagavad Gita Così Com'è

Sua Divina Grazie

A.C Bhaktivedanta Swami Prabhupada

⚜CAPITOLO 7⚜

La conoscenza dell’Assoluto

VERSO 4

bhumir apo ’nalo vayuh
kham mano buddhir eva ca
ahankara itiyam me
bhinna prakritir astadha


Terra, acqua, fuoco, aria, etere, mente, intelligenza e falso ego — questi otto elementi, distinti da me, costituiscono la Mia energia materiale.


SPIEGAZIONE: La scienza di Dio studia nei particolari la natura di Dio e quella delle Sue differenti energie. Per esempio, la natura materiale, detta prakriti, è l’energia che Egli manifesta attraverso i purusa-avatara. Il Satvata-tantra precisa:

visnos tu trini rupani
purusakhyany atho viduh
ekam tu mahatah srastri
dvitiyam tv anda-samsthitam
tritiyam sarva-bhuta-stham
tani jnatva vimucyate

“Per creare l’universo materiale, l’emanazione plenaria di Krishna, Visnu, assume tre aspetti. Il primo, Maha-Visnu, crea la totalità dell’energia materiale, o mahat-tattva; il secondo, Garbhodakasayi Visnu, penetra in ogni universo dove crea la varietà; il terzo, Ksirodakasayi Visnu, è presente ovunque, penetra fin nel più piccolo atomo ed è conosciuto col nome di Paramatma, l’Anima Suprema. Chiunque raggiunga la conoscenza di questi tre Visnu può liberarsi dai legami della materia.”

L’universo materiale è dunque la manifestazione transitoria di una delle energie del Signore, e all’interno di esso tutto si svolge sotto il controllo dei tre Visnu, che sono emanazioni di Krishna. Colui che ignora la scienza di Krishna, Dio, crede che questo universo sia stato creato per il piacere degli esseri viventi e che essi ne siano dunque la causa, i padroni e i beneficiari assoluti, cioè i purusa. Secondo la Bhagavad-gita questa teoria atea è falsa. Il verso che stiamo esaminando afferma che Krishna è la causa originale della manifestazione materiale. Questa verità è confermata anche dallo Srimad Bhagavatam. Gli elementi materiali che compongono la creazione sono energie distinte del Signore; anche il brahmajvoti, che si trova oltre l’universo materiale, è una Sua energia. A differenza dei pianeti Vaikuntha, il brahmajyoti non contiene la varietà spirituale, eppure gli impersonalisti lo accettano come il fine ultimo dell’esistenza. Neppure il Paramatma ha un’esistenza permanente nel mondo spirituale, ma è solo una manifestazione onnipresente temporanea di Ksirodakasayi Visnu. Così Krishna, Dio, la Persona Suprema, è senza alcun dubbio la Verità Assoluta. Egli è la fonte e il maestro di tutte le energie, interne ed esterne.

Come indica questo verso, l’energia materiale conta otto elementi di base, di cui i primi cinque (la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria e l’etere) sono detti “giganti”, o grossolani. Essi costituiscono le manifestazioni fisiche dell’odore, del sapore, della forma, del tatto, del suono, cioè dei cinque oggetti dei sensi, che essi includono. La scienza materiale non va oltre questi dieci elementi e ignora l’esistenza dei tre elementi sottili che sono la mente, l’intelligenza e il falso ego. Esistono studiosi che s’interessano alla mente, ma la loro conoscenza non è completa perché non conoscono Krishna, fonte di tutto ciò che esiste. Il falso ego, l’ego materiale, che ci fa pensare “io sono” e “io possiedo”, è la radice stessa dell’esistenza materiale e comprende altri dieci “elementi,”: i cinque organi di percezione (il naso, la lingua, gli occhi, la pelle e gli orecchi) e i cinque organi d’azione del corpo (la bocca, le braccia, le gambe, l’apparato genitale e l’ano. L’intelligenza, invece, si riferisce alla totalità della creazione materiale (che si designa col nome di mahat-tattva). I ventiquattro elementi della natura materiale si manifestano dunque a partire dalle otto energie distinte del Signore, di cui parla questo verso. Costituiscono anche l’oggetto della filosofia atea del sankhya, ma quest’ultima non riconosce Krishna come la causa di tutte le cause, e si limita così a una conoscenza parziale delle energie esterne di Krishna.


VERSO 5

apareyam itas tv anyam
prakritim viddhi me param
jiva-bhutam maha-baho
yayedam dharyate jagat


O Arjuna dalle braccia potenti, oltre a questa energia ne esiste un’altra, la Mia energia superiore, costituita dagli esseri viventi che sfruttano le risorse dell’energia inferiore, la natura materiale.


SPIEGAZIONE: Da questo verso si deduce chiaramente che gli esseri viventi appartengono all’energia superiore del Signore Supremo. La Sua energia inferiore, come abbiamo visto nel verso precedente, è costituita dagli otto principali elementi materiali, cioè la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria, l’etere, la mente, l’intelligenza e il falso ego. Le due forme della natura materiale, cioè la forma grossolana (terra, ecc.) e quella sottile (mente, ecc.), sono prodotti dell’energia inferiore. Gli esseri viventi, che sfruttano questa energia inferiore per diversi scopi, costituiscono l’energia superiore del Signore Supremo, ed è questa energia che fa funzionare l’intero mondo materiale. La manifestazione cosmica non ha alcun potere d’azione senza l’intervento dell’energia superiore, cioè gli esseri viventi. Ogni energia è sempre controllata dalla sua fonte, perciò gli esseri viventi sono sempre controllati dal Signore, non possono esistere fuori di Lui né possono uguagliare la Sua potenza, come sostengono le persone prive d’intelligenza. Lo Srimad Bhagavatam precisa così la posizione dell’essere individuale nei confronti del Signore Supremo:

aparimita dhruvas tanu-bhrito yadi sarva-gatas tarhi na sasyateti nyamo dhruva netaratha ajani ca yan-mayam tad avimucya niyantr bhavet samam anujanatam yad amatam mata-dustataya

“O Supremo Eterno! Se gli esseri incarnati fossero eterni e onnipresenti come Te, non sarebbero sotto il Tuo controllo. In realtà, sono particelle infinitesimali di una delle Tue energie e Ti sono sempre subordinati. Perciò possono raggiungere la liberazione perfetta solo accettando la Tua guida e abbandonandosi a Te; allora soltanto troveranno la felicità e saranno in pieno possesso del loro potere. Gli ignoranti che sostengono l’uguaglianza assoluta di Dio e degli esseri viventi (monismo) sono in realtà guidati da un’opinione erronea e contaminata,” (S.B.10.87.30)

Sri Krishna, il Signore Supremo, è dunque l’unico controllore, e tutti gli esseri viventi sono controllati da Lui. Essi costituiscono la Sua energia superiore perché la loro natura partecipa di quella del Signore, tuttavia non possiedono, sul piano quantitativo, la Sua stessa potenza. Infatti, manipolando le energie materiali grossolane e sottili, l’essere vivente ne rimane condizionato, e sotto l’influsso della materia dimentica la sua mente e la sua intelligenza spirituali. Quest’oblio è dovuto all’influenza della materia sull’essere vivente. Ma quando l’essere si libera dall’illusione materiale raggiunge la mukti, la liberazione. Il falso ego, sotto l’influenza dell’illusione, ci dice: “Tu sei materia”, “tutto ti appartiene”. Ma l’essere liberato abbandona questi concetti errati, inclusa la prospettiva di una fusione totale con Dio. Si può dunque concludere dagli insegnamenti della Bhagavad-gita che l’essere vivente costituisce solo una delle molteplici energie del Signore, e quando si libera dal condizionamento materiale diventa pienamente cosciente di Krishna. Ciò rappresenta la liberazione perfetta.


VERSO 6

etad-yonini bhutani
sarvanity upadharaya
aham kritsnasya jagatah
prabhavah pralayas tatha


Tutti gli esseri creati hanno origine da queste due nature. Sappi per certo che di tutto ciò che è materiale e di tutto ciò che è spirituale in questo mondo Io sono l’origine e la fine.


SPIEGAZIONE: Tutto ciò che esiste è prodotto dall’unione dell’anima con la materia. Tutto riposa sull’energia spirituale. L’anima non è creata dalla materia a un certo stadio della sua evoluzione. Anzi è la materia che trae origine dall’energia spirituale, da cui si manifesta l’intero universo; il corpo materiale si sviluppa, passando dall’infanzia alla maturità e poi alla vecchiaia, perché una forza superiore gli dà vita, e questa energia vitale è l’anima. Similmente, l’universo esiste e si sviluppa grazie alla presenza dell’Anima Suprema, Visnu. La materia e lo spirito, che unendosi formano l’intera manifestazione cosmica, “la forma universale”, sono in origine due energie del Signore, perciò il Signore è la causa originale di tutto. L’essere individuale, frammento infinitesimale del Signore, può trasformare a suo piacere le energie materiali in grattacieli, fabbriche, città e così via, ma non può creare la materia dal nulla, perciò è del tutto incapace di creare un pianeta o un universo. Come conferma la Katha Upanisad (2.2.13): nityo nityanam cetanas cetananam, l’origine dell’universo è l’Anima Suprema, Krishna, l’Essere Supremo fra tutti gli esseri individuali e la causa di tutte le cause.


VERSO 7

mattah parataram nanyat
kincid asti dhananyaya
mayi sarvam idam protam
sutre mani-gana iva


O conquistatore delle ricchezze, non esiste verità superiore a Me. Tutto su Me riposa come perle su un filo.


SPIEGAZIONE: La Verità Assoluta è una Persona o Tutto impersonale? Questo argomento è da sempre oggetto di controversia. Ma la Bhagavad-gita, e questo verso in particolare, dimostra perfettamente che la Verità Assoluta è una Persona, Sri Krishna, Dio la Persona Suprema. Ciò è confermato anche nella Brahma-samhita (5.1), isvarah paramah Krishnah sac-cid-ananda-vigrahah anadir adir govindah sarva-karana-karanam: “La Verità Assoluta è il Signore Supremo, Sri Krishna, Govinda, che è il Signore originale, la fonte di tutti i piaceri e la forma eterna della conoscenza e della felicità assoluta.” Tutte le Scritture che hanno autorità in materia non lasciano dubbi: la Verità Assoluta è la Persona Suprema, la causa di tutte le cause. Ma gli impersonalisti sostengono il contrario basandosi sulla Svetasvatara Upanisad (3.10), tato yad uttarataram tad arupam anamayam / ya etad vidur amritas te bhavanti athetare duhkham evapiyanti: “Il primo essere dell’universo è Brahma, superiore a tutti gli esseri celesti, agli uomini e alle bestie. Ma al di là di Brahma si trova l’Assoluto, che non ha forma materiale ed è libero da ogni contaminazione. Chiunque realizzi quest’Assoluto trascende la materia, ma chi Lo ignora continuerà a subire le sofferenze del mondo materiale.”

In questo verso gli impersonalisti mettono in rilievo il termine arupam (senza forma), ma questo termine non significa “impersonale”; indica solo che la Verità Assoluta non ha una forma materiale, che la Sua forma è eterna, tutta di conoscenza e felicità, come la Brahma-samhita la descrive nel verso citato poco prima. Altri versi della Svetasvatara Upanisad (3.8.9) confermano del resto che la Verità Assoluta è una persona, la Persona Suprema:

vedaham etam purusam mahantam aditya-varnam tamasah parastat
tam eva vidvan ati mrityum eti
nanyah pantha vidyate ’yanaya

yasmat param naparam asti kincid yasman naniyo no jyayo ’sti kincit
vriksa iva stabdo divi tistaty ekas
tenedam purnam purusena sarvam

“Io conosco questo Essere Supremo, che trascende le tenebre materiali. Solo chi Lo conosce può vincere la nascita e la morte, e raggiungere la liberazione. Nessuna verità Gli è superiore: Egli è l’Essere Supremo. È più piccolo del più piccolo, ed è anche più grande del più grande. Come un albero silenzioso, Egli Si erge illuminando tutto il mondo spirituale ed estendendo le Sue innumerevoli energie come un albero fa con le sue radici.”

Questi versi ci permettono di concludere ancora una volta che la Verità Assoluta è la Persona Suprema, onnipresente attraverso le Sue energie materiali è spirituali.



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