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Prima di tutto verranno piazzati degli osservatori sulle montagne per capirre la posizione dei mongoli.

se i mongoli attaccheranno dalla parte pianeggiante tra le 2 catene montuose, l'esercito farà una sorta di testuggine romana perfezionata; coprendo tutto lo spazio tra le montagne con gli alabardieri, che con i loro scudi impediranno la carica della cavalleria, facendo fuoriuscire le loro alabarde alla destra dello scudo, e l'alabarda dell'alabardiere dentro lo spazio tra lo scudo rivolto verso l'alto dell'uomo in seconda linea e lo scudo rivolto verso nord. A cosa serve la testuggine? facendosi caricare, i cavalli sbatteranno verso gli scudi degli Alabadieri e le alabarde dei soldati in prima linea colpirà la zampa del cavallo, facendolo piegare in avanti e facendo infilzare il proprio cavaliere nell'alabarda superiore. intanto dalle montagne gli arcieri colpiranno mirando agli arceri a cavallo (che non potranno controbattere grazie all'elevatissimo highground degli arcieri cosacchi) e ai generali per causare sconforto e confusione; in tutta la confusione, la fanteria scenderà dalle montagne e combatterà da dietro le forze mongole, intrappolando i nemici nella gola, avanzando dai 2 lati sempre di più. Ciò combinato con l'attacco dall'alto degli arcieri dalle 2 montagne diverse, che colpiranno coordinatamente, porterà alla distruzione completa delle forze mongole.

se attaccheranno nuovamente dalle montagne, gli alabardieri attueranno di nuovo la testuggine, creando un quadrato e coprendo tutti i lati, attuando la stessa strategia di prima. gli arcieri e la fanteria, nascosti e mimetizzati con gli arbusti e la neve, attaccherà i nemici proprio dopo che la carica mongola si sarà scagliata verso gli alabardieri cosacchi; la fanteria attaccherà appunto avvolgendo i mongoli in 2 strati, che intrappoleranno in un piccolissimo spazio i nemici, distruggendoli.