Anna

Anna

di Mario D’Aurizio

Anna

lascia che io ti parli

un'ultima volta

del male provato

il giorno

in cui hai calpestato

la mia anima

con un sorriso

inadeguato

Anna

lascia che io ti racconti

del lancinante dolore

per il silenzio

con cui hai evitato

di ricucire gli strappi

inferti

alla mia fiducia

Anna

lascia che io ti mostri

il numero dei giorni

segnati

dalla tua invadente assenza

come inutili perle

dei miei ricordi

Anna

lascia che annulli

gli spazi che ci dividono

affinché tu veda le ferite

provocate da quei

sorrisi

indirizzati altrove

Anna

lascia ch'io conservi

il ricordo

del tuo sguardo

come una scintilla

del primo fuoco umano

a scaldare le insicurezze

che mi hai regalato


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