Alice in Wonderland

Alice in Wonderland

Gerbilla-di-Biblioteca
(Locandina Film)


Titolo: Alice in Wonderland

Paese di Produzione: U.S.A.

Anno: 2010

Genere: Fantastico

Regia: Tim Burton

Casa di Produzione: Walt Disney Pictures, Tim Burton Productions

Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures

Musiche: Danny Elfman

Interpreti e Personaggi:

  • Alice: Mia Wakikowska
  • Cappellaio Matto: Johnny Deep
  • Regina Rossa: Helena Bonham Carter
  • Regina Bianca: Anne Hathaway
  • Bianconiglio: Michael Sheen
  • Brucaliffo: Alan Rickman
  • Ciciarampa: Christopher Lee
  • Bayard il Segugio: Timothy Spall


TRAMA FILM:

Un mix tra i due volumi di Lewis Carroll: "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" ed estrapolazioni di " Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò".

Un sequel del film d'animazione del 1951: una diciannovenne alle prese con matrimoni combinati e quel sogno ricorrente di un paese delle Meraviglie che la sta facendo impazzire.

È diversa dalla società e per questo un po' emarginata, perché incapace di conformarsi alle regole del mondo. Durante la festa del suo fidanzamento ufficiale si ritrova suo malgrado a inseguire un coniglio col panciotto catapultandosi di nuovo nel "Sottomondo". Alice è cresciuta dall'ultima volta che è era stata lì, ed è cambiata sia lei che lo stesso Mondo delle Meraviglie. La Regina Rossa domina e sovrasta come una burbera dittatrice capricciosa e sembra che sia Alice l'unica a poter salvare il mondo dalle sue grinfie.

Sarà lei a dover uccidere il sanguinario mostro Ciciarampa nel Giorno Gioiglorioso?


RECENSIONE FILM:

Visivamente accattivante e graficamente colorato come la Disney sa fare, ma per i Burtoniani appassionati c'è davvero pochissimo del regista abituati alla sua filmografia dark gotica... Il genio strampalato dalla capigliatura da scienziato pazzo forse per far pace con il grande marchio ha dovuto sottostare a parecchie regole, in questo film scompare dietro la produzione...

Il nostro genio anticonformista è sceso troppo a patti con la macchina commerciale, amo la Disney ma amo tantissimo Tim Burton. Forse mi ero creata troppe aspettative ben conoscendo la sua passione per Carrol, non vedevo l'ora di conoscere le lugubri storie dark dall'inquietante sfumatura su riflessioni oniriche e irrazionali quali erano l'unione con lo scrittore e il regista. Però mi sono piaciuti i riferimenti degli easter egg presenti nel film.

A parte questo (e gli incassi lo dimostrano - 17° film che ha incassato di più nella storia del cinema) è davvero un bel film. Da vedere in 3d per la spettacolarizzazione di alcune scene. Un viaggio virgiliano sul ritorno dell'eroe in madrepatria: Alice è ritornata, il suo destino è già segnato come quello in superficie. Deve scegliere come affrontarlo e prendere le sue responsabilità. Rispetto al film d'animazione del '51 Alice non è l'eroina svampita e passiva quale era, facendosi trascinare da pozioni che le dicevano "Bevimi" e "Mangiami", ora sceglie, fa i suoi errori ma li fa più consapevolmente.

Mia Wasikowska è attorniata da un cast stellare, è ancora alle prime armi e questo film le da una bella spinta facendola conoscere ad un pubblico più vasto, e lei promette davvero bene (si veda il sequel di "Alice attraverso lo specchio" del 2016).

Il delirante Cappellaio Matto interpretato da un favoloso Johnny Deep è difficile da non amare, mi ricorda molto Beetlejuice (Tim Burton, 1988). Deep non riesce ad essere un personaggio secondario, irrompe nelle scene come solo lui sa fare regalandoci un personaggio triste malinconico e matto. Fuori da tutti gli schemi in senso letterale e metaforico ovviamente XD

La regina Rossa poi.... Vogliamo parlare di Helena Bonham Carter? Strepitosa, complessata, con una testa ingigantita a livello sproporzionale ma così umana e irrazionale allo stesso tempo? Non puoi non amare un cattivo con la sua interpretazione. Viziata, egocentrica, è così cattiva semplicemente perché insicura di se' stessa.

La Regina Bianca interpretata dalla Hathaway è seraficamente inquietante, eterea nella sua bellezza e nella sua fragilità. A tratti ambigua, con le sue paure preferisce apparire che essere come il suo altar ego sua sorella la Regina Rossa. Interpretazione fantastica.

Da rivedere una seconda volta in lingua originale per apprezzare le voci dei grandiosi Alan Rickman nel Brucaliffo e per Christopher Lee nel Ciciarampa (i loro visi però non sono stati usati come modelli per i personaggi).


Curiosità:

Johnny Deep non è mai stato presente sul set, si è prestato alla lavorazione del suo personaggio totalmente 3d lavorando solo con il green screen.

Dopo l'uscita del film è uscito l'album discografico "Almost Alice" che, oltre alla colonna sonora di Danny Elfman, contiene brani ispirati al film in cui spiccano band punk-rock come i Fall Out Boy, The Cure, Blink 182, i Metro Station e tanti altri.

La Motion Picture Association of America, per la visione di questo film, ha imposto il Parental Control per la presenza di "inquietanti immagini, scene di violenza e un bruco che fuma"... Povero Brucaliffo...



Consigliato a chi crede che tutti i migliori siano fuori di testa

Voto: ⭐️⭐️⭐️



Report Page