Quarant'anni di dittatura

Quarant'anni di dittatura

Salclem2
Andreatta e Ciampi

Questa dittatura sanitaria è una truffa criminale globale senza precedenti, che ha come obiettivo principale il controllo totale della popolazione attraverso i sistemi moderni digitali. La dittatura sanitaria che stiamo vivendo da circa un anno e mezzo è una dittatura visibile. Ma esiste anche un'altra dittatura più subdola e invisibile. Quest'altra dittatura la stiamo subendo da almeno 40 anni, e si chiama dittatura finanziaria.


Io ho questa informazione, che sicuramente molti ancora non hanno, grazie alle rivelazioni fatte da Nino Galloni durante un'intervista di Byoblu del 2013. Nino Galloni è un economista che all'epoca dei fatti era un funzionario del ministero del Tesoro. Questi fatti sono per certi aspetti criminali. Nel 1981 Beniamino Andreatta, ministro del Tesoro, e Azeglio Ciampi, governatore della Banca d'Italia, presero una decisione importante senza passare per il parlamento, ma soltanto attraverso una lettera. Andreatta e Ciampi fecero quello che oggi viene chiamato divorzio Tesoro/Banca d'Italia. Questo divorzio consiste nella eliminazione dell'obbligo di ricomprare i buoni del Tesoro rimasti invenduti da parte della Banca d'Italia, un non obbligo che poi nei fatti si è tradotto in un divieto vero e proprio.


Quando dicono che uno stato si finanzia con le tasse, dicono il falso. Le tasse finanziano la spesa pubblica solo in minima parte. Le tasse servono essenzialmente a drenare il denaro circolante e a ridurre il rischio di inflazione. Il denaro è solo un mezzo convenzionale che gli uomini usano per scambiarsi beni e servizi. In realtà uno stato si finanzia tramite il collocamento di buoni del Tesoro sui mercati finanziari, dove vengono comprati dagli investitori, a cui poi spettano gli interessi in base a una determinata scadenza. Spesso gli investitori non sono dei piccoli risparmiatori, ma dei plurimiliardari, per cui sono più esattamente speculatori finanziari.


Quindi, se uno stato ha la necessità di fare spesa pubblica secondo le esigenze del territorio e le esigenze del popolo, deve poter stampare il denaro che gli serve. Se non lo può fare, diventa automaticamente uno stato ricattabile. Inoltre, da quando nei secoli passati i grandi banchieri hanno cominciato a imporre il loro dominio sugli stati, abbiamo sempre avuto un sistema monetario a debito, cioè lo stato deve pagare gli interessi agli investitori che acquistano i suoi titoli obbligazionari. Così si crea il debito pubblico. Ma essendo soltanto un mezzo convenzionale di scambio ed essendo ormai sganciato dall'oro (1971), il denaro potrebbe e dovrebbe essere creato dallo stato senza la necessità di fare debito, cioè abolendo i mercati finanziari o facendo a meno di essi. Questa è la condizione ideale per uno stato che vuole essere libero, indipendente, democratico e dove la sovranità appartiene al popolo: cioè una banca centrale statale che stampa il denaro che gli serve quando lo stato deve fare spesa pubblica.


Viceversa, con le banche private e con l'attuale moneta unica europea abbiamo tutta una serie di vincoli. Con l'euro abbiamo il limite del 3%, cioè lo stato non può fare un deficit che superi il 3% del rapporto debito/PIL, oltre a non poter ricomprare i titoli pubblici rimasti invenduti nei mercati finanziari. Inoltre, da quando è stato approvato il trattato del Fiscal compact con il governo Monti nel 2012, lo stato deve tendere al pareggio di bilancio, cioè con un deficit al di sotto del 3%. Se uno stato non ha una banca pubblica che mantiene i suoi poteri di prestatrice di ultima istanza, è costretto ad alzare i tassi di interesse dei suoi titoli, e questo porta ad un aumento esponenziale del debito pubblico. Quando uno stato perde la sua banca centrale pubblica e passa i suoi poteri a una banca privata, nel nostro caso la BCE, la banca privata diventa una specie di usuraio sempre più ingordo. Quando una banca centrale privata come la BCE ha la possibilità di ricattare uno stato, si può dire che siamo in una dittatura finanziaria.


Mario Draghi fu uno degli artefici della caduta del governo Berlusconi nel 2011, con la truffa dello spread, e fu uno degli artefici del ricatto indirizzato ai parlamentari che serviva a imporre il governo Monti. Quindi gli europeisti convinti non si facciano illusioni. Se non avremo la nostra banca centrale pubblica, covid o non covid, siamo destinati a diventare schiavi delle banche private. Per questo vogliono abolire il contante: senza il contante, si va inevitabilmente verso una schiavitù digitale; e se vogliono poi ti possono spegnere con un clic.


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