Piano Kalergi

Piano Kalergi

Salvatore Clemente
PRAKTISCHER IDEALISMUS

Piano Kalergi: la grande sostituzione etnica dei popoli europei


di Paolo Germani, 27 aprile 2017


Conoscere il famigerato Piano Kalergi è indispensabile, se vogliamo capire meglio ciò che sta succedendo in Europa. La denominazione “Piano Kalergi” deve tuttavia ritenersi una denominazione convenzionale, perché di fatto il Conte Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi, cui viene attribuita la paternità del piano, non ha mai proposto o teorizzato ciò che sta avvenendo oggi. Non almeno in questa forma. Il suo pensiero è stato travisato e in parte anche deformato, forse ad arte. In ogni caso, molti degli elementi che caratterizzano il Piano Kalergi sono contenuti nell’opera politico-filosofica “Praktischer Idealismus”, pubblicata da Kalergi nel 1925. Il suo pensiero lo vedremo meglio nell’ultima parte del post.


Piano Kalergi

Piano Kalergi - https://youtu.be/PB2MtUDh-U4


I CONTENUTI DEL PIANO KALERGI

Il Piano Kalergi, così come viene comunemente inteso, è un piano volto a sostituire la popolazione europea con popolazioni provenienti da altri continenti, soprattutto Asia e Africa. L’obiettivo del piano è quello di indurre una profonda trasformazione nei popoli europei, fino a privarli completamente della loro identità nazionale, religiosa e culturale, rendendoli in questo modo più docili e malleabili, creando in seguito imponenti fenomeni migratori. Una vera e propria sostituzione etnica per ottenere una nuova Europa, senza identità, da fondere in un unico grande stato sottoposto al controllo di enti sovranazionali. Questi ultimi non eletti dal popolo, ma saldamente in mano alla grande finanza mondialista, che di fatto verrebbe a governare e controllare l’Europa.


ARTICOLAZIONE DEL PIANO KALERGI

Il Piano Kalergi si articola nelle seguenti fasi fondamentali:

1. Avviare un processo di disgregazione socio-culturale e religiosa delle popolazioni europee inducendo il fenomeno della denatalità.

2. Progressiva sostituzione delle popolazioni autoctone con popolazioni provenienti da altri luoghi.

3. eliminazione dei confini tra i vari stati europei e creazione degli Stati Uniti d’Europa;

4. graduale passaggio del potere dal popolo ad enti sovranazionali sottoposti al controllo della grande finanza mondialista.


DAS PAN-EUROÄISCHE MANIFEST


Vediamo i punti uno ad uno.


1. DISGREGAZIONE SOCIO-CULTURALE E RELIGIOSA, DENATALITÀ

La disgregazione socio-culturale e religiosa dei popoli europei è necessaria per fiaccare ogni resistenza al cambiamento e per indurre un innaturale processo di denatalità. Vanno in questa direzione le seguenti trasformazioni sociali e culturali indotte dai regimi europei e dai mass media collusi:

pornografia diffusa in modo capillare a tutti i livelli;

• diffusione della droga tra gli adolescenti;

• eliminazione dei valori caratteristici della nostra tradizione culturale, quali ad esempio il matrimonio e la famiglia;

• allontanamento dalla religione cristiana e dai suoi valori fondanti;

• promozione di una cultura individualista ed egocentrista;

disimpegno sociale;

• promozione della cultura del divertimento;

• diffusione del gioco d’azzardo;

• diffusione di aborto e mezzi contraccettivi;

emancipazione della donna con impegno lavorativo pari a quello dell’uomo;

induzione di pessime abitudini alimentari e di una situazione di perenne stress che portano come conseguenza la drastica diminuzione del numero di spermatozoi degli uomini in età fertile ed un incremento esponenziale dell’infertilità della donna;

• dilagante promozione della sessualità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender).


Potrebbe essere interessante sapere che George Soros finanzia generosamente tutti i movimenti LGBT che operano in Europa, Arcigay compresa, e non fa mancare il suo sostegno alle associazioni che favoriscono aborto e diffusione dei mezzi contraccettivi. Inoltre, i mass media mainstream promuovono omosessualità e transessualità, e non perdono occasione per ergersi a difensori dei diritti del cosiddetto universo LGBT. Hollywood, serie televisive, talk-show ed ogni manifestazione culturale che si rispetti promuovono con altrettanto zelo modelli di comportamento sessuale LGBT.

L’indebolimento culturale dei popoli europei è davanti agli occhi di tutti. In Italia è emblematico il progressivo smantellamento del sistema scolastico pubblico, un tempo di ottima qualità, oppure l’assenza di proposte culturalmente rilevanti nella programmazione televisiva pubblica. Un popolo ignorante è più facile da gestire.


George Soros e il business della droga di Francesco Boezi (27 giugno 2017)



I promotori della LGBT in Europa, finanziati da Soros e dalla NATO di Marek Glinka (1 aprile 2016)


2. PROGRESSIVA SOSTITUZIONE DELLE POPOLAZIONI AUTOCTONE CON POPOLAZIONI PROVENIENTI DA ALTRI LUOGHI

È sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo in Italia, e non solo. Non occorre nemmeno dilungarsi a commentare, basta guardare i barconi con migliaia di africani che giungono quasi ogni giorno sulle nostre coste (anzi, andiamo a prenderli). Vale la pena però sottolineare quanto segue:

• i governi europei non fanno nulla per stabilizzare le zone da cui provengono i migranti, anzi, fomentano le guerre e intervengono militarmente, peggiorando la situazione;

c’è addirittura chi finanzia le associazioni che aiutano i migranti ad attraversare il tratto di mare che separa l’Italia dalla Libia. Stiamo parlando ancora di George Soros, tanto per intenderci;

• alcuni politici, ad esempio Laura Boldrini, ma non solo lei, spingono per la migrazione selvaggia;

• la Chiesa, e Papa Francesco in primis, preme per aprire tutte le porte ai migranti;

• i permessi di soggiorno facili, i ricongiungimenti familiari generosi e l’elevato tasso di natalità degli stranieri dice molto su quale sia la volontà politica del regime;

tutti i media mainstream sono favorevoli all’immigrazione. Chi la rifiuta viene definito ottuso e razzista.


L’impressione è che ci sia una forte volontà del sistema di potere, e qui giocano un ruolo fondamentale i mezzi di comunicazione e di condizionamento di massa, per agevolare l’immigrazione, generando una lenta quanto inesorabile sostituzione delle popolazioni autoctone. L’obiettivo è portato avanti da molti soggetti, in modo concertato. Si tratta di mass media, politici, esperti, benpensanti, think tank, cinema e TV. Tutti impegnati per favorire la grande sostituzione etnica.


Così Soros sponsorizza l’immigrazione di Roberto Vivaldelli (5 maggio 2017)


3. INTEGRAZIONE ED ELIMINAZIONE DEI CONFINI, CREAZIONE DEGLI STATI UNITI D’EUROPA

L’eliminazione dei confini nazionali e la creazione degli Stati Uniti d’Europa sono progetti che stanno andando avanti da molti anni e difficilmente potranno essere arrestati. Non occorre prodigarsi per commentare questa parte del piano Kalergi. In pochi decenni siamo passati da una semplice area di libero scambio ad un’area di profonda integrazione economica, finanziaria e monetaria. All’inizio circolavano liberamente soltanto le merci, poi i capitali e infine le persone. L’Unione Europea conta oggi 28 paesi membri, di cui 19 hanno adottato l’euro. Quanto manca per fondare gli Stati Uniti d’Europa e completare questa parte del piano?


4. PERDITA DI SOVRANITÀ E GOVERNO DELLA GRANDE FINANZA

La cessione di sovranità nazionale è un problema dibattuto da molti anni. La famigerata Troika è ad esempio composta da Fondo Monetario Internazionale, Banca Centrale Europea e Commissione Europea. Nessuno di questi tre organismi è eletto dal popolo. I primi due sono in mano alla grande finanza internazionale ed esercitano un immenso potere su tutte le economie europee. Ma non sono solo questi gli organismi sovranazionali non eletti che condizionano la politica e l’economia. Ce ne sono molti altri, non meno influenti. Basti pensare alla potente Banca per i Regolamenti Internazionali, l’ONU, la FAO, la Banca Mondiale, l’UNESCO, l’UNICEF, l’OMS nel campo sanitario, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), le agenzie di rating. Tutti organismi sovranazionali non eletti che dettano regole e non si sa bene quali interessi rappresentino.

Una cosa è certa. La grande finanza internazionale ha saldamente in mano le redini economiche e finanziarie di tutti i paesi occidentali e può fare ovunque il bello e il cattivo tempo. A scanso di equivoci, ricordiamo che la grande finanza non controlla soltanto enormi patrimoni, ma controlla soprattutto la fonte stessa della ricchezza: sono loro quelli che hanno il potere di creare denaro dal nulla per acquistare attività economiche e immobiliari, speculare in borsa o sui mercati, creare indebitamento e dipendenza economica. Il loro potere è totale.


PREMIO KALERGI 2016 A PAPA FRANCESCO di Maurizio Blondet (27 settembre 2016)


CHI ERA IL CONTE KALERGI

Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi è stato un politico e filosofo austriaco, fondatore dell’Unione Paneuropea ed è stato il primo a proporre un progetto di Europa unita. Nato a Tokio nel 1894, dove suo padre Heinrich era ambasciatore per conto dell’Impero Austro-Ungarico. Sua madre, Mitsuko Aoyama, discendeva da una nobile famiglia giapponese di Samurai. Cresciuto in Boemia, completò gli studi ginnasiali e universitari a Vienna. Nel 1915 sposò Ida Roland, un’attrice di origini ebraiche che ebbe grande influenza sulle sue idee politiche. A seguito della Grande Guerra e del collasso dello Stato asburgico, Coudenhove-Kalergi assunse dapprima la cittadinanza cecoslovacca per poi naturalizzarsi francese.

Non stiamo parlando di una persona qualsiasi quindi, ma di un cosmopolita in piena regola. La sua opera fondamentale si intitola Praktischer Idealismus ed è stata pubblicata nel 1925, col contributo finanziario di Louis Rothschild e Max Warburg così come di Robert Bosch, ricco industriale di Stoccarda.


LE IDEE DI KALERGI

Kalergi pensava che in un futuro più o meno lontano il mondo dovesse essere abitato da una popolazione meticcia, simile a quella che abitava l’antico Egitto, formata da incroci tra popolazioni europee, africane ed asiatiche. Non ha mai espresso parole di disprezzo per questo tipo di popolazione, come spesso si legge in false traduzioni o in frasi estrapolate da un contesto in cui avevano un significato completamente diverso. Questo è facilmente comprensibile: lo stesso Kalergi era multietinico e multiculturale.


Papa Francesco: “Urge un’autorità politica mondiale” (Enciclica Laudato Si', 24 maggio 2015)



La sinistra rincorre il sogno del popolo unico meticcio - C’è l’Africa nel nostro futuro di Eugenio Scalfari (6 agosto 2017)



Il 20 Gennaio gli eurodeputati Pd con Matteo Renzi per gli Stati Uniti d’Europa (17 gennaio 2018)



Ida Magli: Lo scopo finale della globalizzazione il Governo unico mondiale (2 marzo 2011)


Egli pensava che questo processo di integrazione potesse essere in qualche modo accelerato, anticipando i tempi. Pensava anche che la prima fase di integrazione potesse essere guidata dagli ebrei, popolo che Kalergi aveva in grandissima considerazione, come si evince da questo breve passaggio tratto da Praktischer Idealismus:


“La posizione di rilievo che oggi detengono gli ebrei, è dovuta soltanto alla loro superiorità intellettuale, che li rende capaci di battere nella competizione intellettuale un’immensa quantità di rivali, pieni d’odio e d’invidia. L’antisemitismo moderno è uno dei tanti fenomeni di reazione del mediocre contro l’eccellente; è una forma moderna di ostracismo riversata contro un intero popolo. Come popolo, gli ebrei vivono l’eterna lotta della quantità contro la qualità, dei gruppi inferiori contro individui superiori, delle maggioranze inferiori contro le minoranze superiori.”


Die prominente Stellung, die das Judentum heutzutage innehat, verdankt es allein seiner geistigen Überlegenheit, die es befähigt, über eine ungeheuere Übermacht bevorzugter, gehässiger, neidischer Rivalen im geistigen Wettkampf zu siegen. Der moderne Antisemitismus ist eine der vielen Reaktionserscheinungen des Mittelmäßigen gegen das Hervorragende; ist eine neuzeitliche Form des Ostrakismus, angewandt gegen ein ganzes Volk. Als Volk erlebt das Judentum den ewigen Kampf der Quantität gegen die Qualität, minderwertiger Gruppen gegen höherrvertige Individuen, minderwertiger Majoritäten gegen höherwertige Minoritäten (rif. “Praktischer Idealismus”, pag. 52).


PIANO KALERGI, CONCLUSIONI

Il pensiero di Kalergi è molto complesso e per comprenderlo appieno è necessaria un’adeguata lettura delle sue opere. Di sicuro Kalergi non era un razzista. Aveva invece una visione multiculturale e multietnica della società del futuro e pensava che questo processo potesse e dovesse essere accelerato. Per il bene comune e comunque non in modo violento. Egli nutriva grande stima e apprezzo per gli ebrei, che considerava culturalmente più evoluti. Dal suo punto di vista, era quindi logico che fossero gli ebrei a guidare il cambiamento della società. Non un dominio, bensì una guida temporanea. Kalergi credeva profondamente nell’integrazione dei popoli europei. E questo ci fa capire che era uomo lungimirante, fuori dal suo tempo, un vero e proprio visionario.


Il famigerato Piano Kalergi non è sicuramente attribuibile al Conte Kalergi. Molte frasi che si leggono in vari siti internet sono state malamente estrapolate dal contesto dei suoi libri o tradotte in modo scorretto. E’ profondamente ingiusto che un piano così subdolo e violento, come di fatto è il Piano Kalergi, porti proprio il suo nome. Sarebbe più corretto chiamarlo “Piano per la grande sostituzione etnica” o semplicemente “La grande sostituzione“.


All’evidenza, questo piano, comunque lo si voglia chiamare, esiste per davvero e ne stiamo pagando le conseguenze.


La Grande Sostituzione

La Grande Sostituzione - https://youtu.be/cLsyDVz6dYg


(Fonte: http://www.altreinfo.org/nuovo-ordine-mondiale/9674/piano-kalergi-la-grande-sostituzione-etnica-dei-popoli-europei-paolo-germani/)

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