Lega, tutto sui 49 milioni (che non sono stati rubati)

Lega, tutto sui 49 milioni (che non sono stati rubati)

Salclem2
Luca Telese

di Luca Telese, 12 settembre 2018


In questo Paese così curioso, io, che certo non simpatizzo per Salvini, mi trovo curiosamente a difenderlo. Il motivo è molto semplice. Sulla vicenda dei cosiddetti 49 milioni di euro "rubati" dalla Lega, esiste un clamoroso caso di doppiopesismo. Infatti, più o meno la stessa cosa che è successa nel Carroccio, si è verificata qualche anno prima nella Margherita. In quel caso fu un tesoriere disonesto, Lusi, che sottrasse dei soldi, 27 milioni di euro, pensate: per i cavoli suoi, per comprarsi addirittura delle case, una bella villa vicino Roma. E questa sottrazione fu scoperta dai magistrati che lo arrestarono quando lui era già diventato un senatore del Partito Democratico, sostenendo una tesi che il Partito Democratico e la Margherita, suo antenato, erano parte lesa di questa macchinazione, che Lusi aveva fatto tutto da solo e che quindi i soldi recuperati da Lusi andavano restituiti immediatamente alla Margherita suo legittimo proprietario.


Nella vicenda della Lega è accaduto esattamente l'opposto. Anche qui c'è stato un tesoriere disonesto, probabilmente coperto da un leader [Umberto Bossi] che ha beneficiato della sua disonestà, Belsito ha sottratto dei soldi, i magistrati non sanno ancora dire quanto, e questo è abbastanza curioso: 2-3 milioni di euro. Una parte di questi soldi sono stati investiti in Tanzania per comprare dei diamanti, una vicenda nota, un'altra parte usati per le necessità personali della famiglia Bossi, nella famosa cartellina The Family. Ma il punto non è questo.


I magistrati fanno un ragionamento diverso, e secondo me preoccupante comunque la si pensi, sia se si sia amici di Salvini o suoi nemici se si ha a cuore la democrazia in questo Paese. I magistrati infatti fanno un ragionamento, ecco i due pesi, totalmente opposto a quello che hanno fatto con la Margherita e con Lusi. Dicono: Belsito ha sottratto questi soldi, questi soldi rendono non valido il finanziamento che la Lega ha ricevuto con i diversi rimborsi elettorali e quindi la Lega deve restituire subito 49 milioni di euro. Ora la cosa incredibile, non quei 49 milioni di euro, ma 49 milioni che magari arriveranno o non arriveranno mai nel corso di tutta la sua storia.


Ora la cosa incredibile è che la Lega ha speso quei soldi, e buona parte in modo legittimo e documentato, più o meno 24 milioni di euro di costi del personale in quegli anni, più o meno 20 milioni di euro per altre esigenze della campagna elettorale, solo una piccolissima parte, molti meno, 10 volte di meno di quanti non accadde con la Margherita, sono stati sottratti da Belsito.


Allora qui ci sono due cose incredibili, veicolate dai giornali o dagli opinionisti nemici, magari quelli del PD per difendere questa sentenza. Alcuni dicono: eh, ma sai la Lega non si è costituita parte civile contro Bossi, quindi questo spiega i due pesi e le due misure. Eh col cavolo, perché ovviamente, se ci pensate un attimo, non esiste minimamente il principio che se tu non ti costituisci parte civile vieni condannato. Le responsabilità e il giudizio che ci sono sui soldi della Lega dovrebbero essere a prescindere dal fatto che si sia costituita parte civile o no. Altri dicono: ma come, Bossi era responsabile in questa gestione e complice di Belsito, e Bossi è stato ricandidato.


Ebbene, questo per un motivo molto semplice, così come la mancata costituzione parte civile: Bossi era in quel momento, in cui accaddero questi fatti e si scoprì questa malversazione, il principale avversario di Salvini. E la logica volle che Salvini non si costituisse parte civile né che denunciasse Bossi, che era il suo principale avversario, proprio per non dargli un'arma in più. Come è noto, nei congressi il fondatore della Lega, che era il padre-padrone, fu sconfitto da Salvini proprio perché ad armi chiare, compatti e trasparenti, fu battuto sul campo.


E allora qual è il problema, perché uno come me che certo non è un simpatizzante di Salvini, è preoccupato per questa vicenda? I partiti, dice la Costituzione, sono lo strumento essenziale della democrazia. E Winston Churchill dice che la democrazia è il peggiore di tutti i sistemi, esclusi gli altri. Insomma, se vogliamo mantenere la democrazia in Italia, non può esistere, non può esistere proprio assolutamente che un magistrato sequestra 49 milioni di euro da qui a venire nel corso degli anni della Lega, di fatto chiudendola, e quindi, quindi bisognerebbe dire che o si tratta allo stesso peso e alla stessa misura, e quindi si tratta la Lega come parte lesa esattamente come fu trattata la Margherita come parte lesa, oppure si entra in un terreno molto pericoloso in cui una sentenza può chiudere un partito.

(Fonte: https://youtu.be/uyeqYmP9CYI

o

https://www.nicolaporro.it/lega-tutto-sui-49-milioni-che-non-sono-stati-rubati/)


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