La Bussola del Pinguino – Maynooth, CEILS

l’Universitario ci tiene ad avvisare che le persone intervistate esprimono innanzitutto la loro personale opinione sull’esperienza fatta. Considerazioni riguardo, ad esempio, una stessa città possono infatti divergere abbastanza da persona a persona. Pertanto, si invita a prendere tali interviste come suggerimenti e impressioni personali, piuttosto che come fedeli fotografie dell’esperienza.

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Nome e Cognome: Vittoria Liaci Corso di laurea a UniTN (nel periodo di mobilità): Ceils
Università ospitante: Maynooth University (Maynooth)
Periodo accademico in cui si è svolta l’esperienza: primo semestre del terzo anno (a.a. 2022-2023)
Progetto a cui si ha aderito: Erasmus+

Hai trovato posto letto in uno studentato o in un appartamento privato? Se in un appartamento, quali sono stati i criteri con cui l’hai scelto?
La situazione abitativa in Irlanda è molto difficile. La priorità per lo studentato viene data agli studenti americani, che nel mio anno sono stati particolarmente tanti, quindi non c’è stata possibilità di rientrarci. Per trovare il locatario ho usato il servizio di student housing dell’università, in cui le persone con una casa o una stanza da affittare mettono annunci e dove ci si può fare un’idea del padrone di casa e dell’abitazione, oltre che mettersi d’accordo per vedere la casa.

L’università è vicina al centro oppure no? Di solito come ti muovevi per andare a lezione o per la città?
Maynooth è a un’oretta di treno da Dublino e io abitavo nel mezzo, a mezz’ora da Dublino e a mezz’ora dall’università. Mi spostavo praticamente sempre in treno, qualche volta ho preso l’autobus ma per raggiungere altre mete. La tratta verso l’università viene 2€ ma se si fa una tessera ricaricabile chiamata Leap Card, che è da richiedere sul loro sito e costa la metà per gli studenti, qualsiasi mezzo si paga la metà. A conti fatti con tutti i viaggi che dovevo fare le spese per il trasporto sono state abbastanza alte, consiglio tantissimo di fare la Leap Card da subito, appena trovata la casa e farsela spedire lì. A Dublino è molto facile spostarsi a piedi, in alternativa ci sono i bus e i tram, che passano abbastanza spesso e sono tutto sommato affidabili, soprattutto di giorno. C’è la linea notturna che porta da Dublino a Maynooth ma non passava dove abitavo io (Carpenterstown, quartiere di Dublino), quindi dovevo prendere il taxi.

Quali esami hai dato durante quest’esperienza nell’università ospitante e in sostituzione di quali di UniTN? In termini di CFU, quanto ti sono stati riconosciuti?

Consiglio di fare il corso di francese B2 perché dà un punto in più alla laurea e l’esame è molto facile. Alla fine dopo la conversione per alcuni esami mi sono stati assegnati crediti in esubero, mentre per altri ho dovuto dare delle integrazioni da un credito in accordo con i docenti.

Ci sono esami particolarmente interessanti che vuoi segnalare?
L’università di Maynooth ha un’ampia scelta di esami complementari, anche molto specifici: consiglierei ad esempio “White Collars Crime”. Ci sono poi diversi complementari sulle migrazioni e sulle questioni di genere.

Qual è stato il tuo primo impatto della città? Come la descriveresti?
Ho vissuto molto di più a Dublino che a Maynooth in realtà. In una parola definirei Dublino “incoraggiante”. Ho adorato la città, secondo me è meravigliosa: c’è un sacco di vita, tanta gente, le persone sono cordiali, è un contesto molto dinamico e nonostante sia una capitale europea è comunque molto contenuta, quindi è stata incoraggiante nel senso che non mi sono sentita persa, anzi mi sono sentita accolta e mi ha dato subito l’impressione di un posto che mi sarebbe molto piaciuto.
Maynooth è sostanzialmente un paesino in cui c’è l’università, quindi non me la sono vissuta più di tanto, però comunque è un posto carino: praticamente ci sono un pub in cui vanno gli universitari e l’università, che ha un campus vecchio, stile Hogwarts, e poi il campus nuovo, che è meno gradevole esteticamente. Questi sono stati gli unici due luoghi che ho frequentato a Maynooth.

Quali luoghi, ludici e culturali, segnaleresti?
La National Gallery è carina ma non è niente di che, consiglio di più le Cattedrali, come quella di San Patrizio, o il castello di Dublino, che è stupendo soprattutto a Natale, quando viene addobbato. C’è anche il Phoenix Park, dove ci sono i cervi che escono quando fa un po’ più caldo. Sempre a Maynooth ci sono anche il cimitero e il south campus che sono molto carini da vedere.
A Dublino poi la vita notturna bellissima: il giovedì si può entrare gratis al The George, un gay club che organizza spettacoli di drag queen ed è anche una discoteca (gli altri giorni costa 10€). Poi ci sono il Dicey’s, che è una discoteca molto grande e il venerdì costa 1€ se si arriva entro le 10, e il The Worksman’s, un pub molto bello che organizza anche DJ set, però è frequentato soprattutto da studenti del liceo. Infine si può esplorare il quartiere di Temple Bar, che è pieno di pub con musica dal vivo. Se cercate un pub a Maynooth, invece, il Roost è l’unico decente. Infine anche la cittadina portuale di Howt è molto carina da visitare.

Come valuti il costo della vita in quella città? L’ammontare della borsa di studio è stato sufficiente?
Il costo della vita è molto alto, infatti la borsa di studio è fra le più alte (500€ al mese), ma non basta a coprire l’affitto e il costo della vita. Inoltre la borsa di studio non arriva mensilmente, quindi non ci si può fare troppo affidamento.

Vuoi aggiungere qualcos’altro o dare qualche consiglio riguardo la tua esperienza?
Consiglio di iniziare a cercare casa il prima possibile. Ci sono vari siti per farlo e sono molto utili. Consiglio anche di andare alla welcome week di ESN perché è veramente buono per conoscere gente sin da subito, infatti ho conosciuto lì quelli che sono stati i miei amici dell’Erasmus. Infine aggiungerei di vivere in serenità, anche perché i corsi sono molto più facili rispetto all’Italia e ci sono molti paesini belli in giro per l’Irlanda che vale la pena visitare (senza farsi fermare dal maltempo, che non finisce mai).

Contatti
Instagram: @vittorialiacii

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‏Source www.luniversitario.it