Euro e debito pubblico

Euro e debito pubblico

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La truffa del debito pubblico di Claudio Barnabè, 9 ottobre 2016

Non esiste giorno senza che veniamo ammorbati dal mantra secondo il quale avremmo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, distribuendo “troppo” benessere, così accumulando una montagna di debito pubblico. Quest’ultimo costituirebbe una zavorra per la crescita e un fardello che le precedenti generazioni hanno lasciato sulle nostre spalle e che noi stiamo colpevolmente trasferendo alle nuove. Per “salvare” queste ultime, non possiamo esimerci dall’applicare misure di austerità e fare le riforme strutturali. Per rafforzare il concetto si rifugiano su aspetti moralistico/colpevolistici (che non hanno NULLA di macroeconomico) del tipo: devi fare tu i sacrifici, in questo modo li eviterai ai tuoi figli; più ne fai e meno ne faranno loro! Di fronte a questo autentico ricatto morale, i più cedono ed acconsentono alla distruzione dei diritti, allo smantellamento dello stato sociale, alla riduzione degli stipendi, delle pensioni, alle svendite del patrimonio pubblico ecc.

Ma cos’è il debito pubblico e perché si forma? Occorre sapere che la spesa di qualcuno è SEMPRE il reddito di qualcun altro, pertanto il bilancio del settore pubblico (cioè la differenza tra entrate ed uscite statali) è lo specchio del bilancio del settore privato (al netto del bilancio estero). In parole semplici: se lo Stato spende 100 euro ed incassa 90, la differenza, pari a 10 euro, va al settore privato (costituito da privati cittadini e imprese) che si arricchisce. Se il settore pubblico ha un deficit di 10, il settore privato ha un avanzo di 10. Tanto si impoverisce il settore statale, tanto si arricchisce il settore privato e viceversa. Non ci credete? Ecco la situazione italiana dal 1999 ad oggi...


Il debito pubblico italiano: la truffa è servita di Marco Bersani, 31 maggio 2017

La spirale del debito pubblico tra ideologia e realtà

Al 31 dicembre 2016, il debito pubblico italiano è risultato pari a 2.217,7 miliardi, con un rapporto debito/Pil pari a 132,8%. Si tratta, a dispetto dei proclami di tutti i governi sulla priorità assoluta della riduzione del debito pubblico, di una continua ascesa, che, se collocata nel medio periodo, corrisponde a un innalzamento di 30 punti percentuali del rapporto debito/Pil negli ultimi 10 anni (102,7% a fine 2006).

Come sempre, poiché un elemento essenziale della relazione creditore/debitore è l’interiorizzazione della colpa da parte di quest’ultimo, le spiegazioni che i tecnocrati finanziari, le élite politiche e i media mainstream danno di questa ascesa del debito pubblico, vertono sull’idea che per decenni tutte e tutti noi abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità e che continuiamo a farlo, sperperando e sprecando risorse, invece di renderci finalmente consapevoli di come la ricreazione sia finita da un pezzo.

Gli stessi argomenti vengono poi replicati su scala europea, arrivando a dissertazioni para-razziste sul carattere volto all’inefficienza e alla scarsa propensione alla produttività dei popoli latini e mediterranei (sarà interessante, a questo proposito, capire come verrà ricollocato dal punto di vista etnico-morale il popolo finlandese, che sta affrontando mutatis mutandi la più grave recessione della propria storia).

Tuttavia, se il debito non fosse una narrazione ideologica, basterebbe un’occhiata ai dati storici e attuali per comprendere come la realtà sia sempre molto differente da quella raccontata dai poteri dominanti.

Interroghiamo dunque i dati, partendo da una domanda: il debito pubblico italiano è sempre stato alto e in qualche misura «incontenibile»?


Euro e debito pubblico - https://youtu.be/gEbuvhZ_kn4

01 - MORIRE DISSANGUATI CON IL DEBITO

02 - COME FUNZIONA IL SISTEMA DEL DEBITO

03 - SIAMO ANCORA INCATENATI IN FONDO ALLA CAVERNA DI PLATONE

04 - MA DI CHI È LA PROPRIETÀ DELL'EURO?

05 - ARISTOCRAZIA FINANZIARIA E DEBITO

06 - COME LO STATO PUÒ STAMPARE MONETA

07 - PROPOSTE CONCRETE E REALIZZABILI

08 - IL SISTEMA DEL DEBITO E DELL'USURA

09 - RIFORMA DEL SISTEMA MONETARIO

10 - IL CIRCOLO VIZIOSO E IL CIRCOLO VIRTUOSO

11 - LA MONETA SOVRANA SIRE A VALENZA FISCALE

12 - LA RIFORMA DEL SISTEMA MONETARIO

A cura di Fabio Conditi, 1 novembre 2018


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