Don Chisciotte

Don Chisciotte

Simbad il Marinaio

Ho, in maniera compulsiva, ripreso libri che avevo attaccato e abbandonato. Grandi classici sui quali avevo pensato: ci sarà tempo per ritornare da loro... Ho finito Delitto e Castigo, Guerra e Pace, I Tre Moschettieri, ora Il Conte di Montecristo (da qui la firma di questo post). La grande scoperta (meglio dire riscoperta) è stata Don Chisciotte della Mancia.

La colpa è di Jovanotti che lo ha preso come icona del suo ultimo tour, perché le sue avventure avvengono alla stessa età di Lorenzo oggi.

Me lo ricordavo quel librone immenso e impossibile da affrontare quando arrivò rilegato finemente con una copertina in tela e illustrazioni bellissime omaggio agli abbonati a l'Unità. (Un'edizione che mi sono portato dietro in mille traslochi, andata perduta negli ultimi 100).

Me lo ricordavo Don Chisciotte contro i mulini a vento in un bianco e nero sbiadito che sto ancora cercando di ritrovare. (Mi sembrava più o meno dello stesso periodo de La Freccia Nera con Loretta Goggi e Aldo Reggiani).

Me lo ricordavo amato da Orson Welles, in un'altra cosa in bianco e nero. Che a guardarlo ancora oggi con la voce di Arnoldo Foà è ancora emozionante.

(Scritto e diretto da Orson Welles nel 1962. Operatore alla macchina: José Manuel De La Chica. Assistenti di Orson Welles al montaggio: Mariano Faggiani e Roberto Perpignani. Collaborazione al montaggio: Carla Tonini. Arie musicali: J. Serrano. Nove puntate prodotte dalla Rai, in cui Orson Welles, sua moglie Paola Mori e la figlioletta Beatrice effettuano un vero e proprio "giro di Spagna"). 


C'è stato Guccini... e sul suo non c'è altro da aggiungere.


Poi oggi ho visto anche Terry Gillian, che ha problemi a far uscire il suo film (e io invece ho ora una voglia davvero irresistibile di vederlo), ne ha fatto una sua versione...

L'ho recentemente preso a metafora politica per i turbamenti che affliggono il centro sinistra della mia città. Anche se...


Anche se quello che conta è che Don Chisciotte scritto è irresistibile. Un folle romanzo che prende in giro la propria epoca, ciò che è venuto prima ed ha influenzato in modo decisivo tutto quello che è stato scritto dopo.

Quanti Don Chisciotte ci saranno? Mille? E quanti ce ne saranno ancora?

Ognuno di noi ha la sua Dulcinea del Toboso e ce l'avranno tutti quelli che nasceranno.

La libertà è uno dei doni più preziosi dal cielo concesso agli uomini: i tesori tutti che si trovano in terra o che stanno ricoperti dal mare non le si possono agguagliare: e per la libertà, come per l'onore, si può avventurare la vita, quando per lo contrario la schiavitù è il peggior male che possa arrivare agli uomini.

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