Cos’hanno in comune il ponte crollato sulla A14, l’euro e il pareggio di bilancio?

Cos’hanno in comune il ponte crollato sulla A14, l’euro e il pareggio di bilancio?

Salvatore Clemente

di Giuseppe PALMA, 10 marzo 2017


Avrò percorso la A14 almeno duecento volte. E duecento volte sarò passato sotto quel ponte, negli ultimi anni anche con la mia bambina. È la mia strada, quella che collega Milano alla mia Puglia.


Ieri, giovedì 9 marzo, sotto quel ponte nei pressi di Ancona sono morte due persone e altrettante sono rimaste ferite.


Di chi è la responsabilità? Della burocrazia? Della corruzione? Dell’evasione fiscale? Nulla di tutto questo! La responsabilità è da attribuire al sistema EURO.


E vi spiego il perché:

– l’euro è una moneta fiat (creata dal nulla) dalla BCE, o, meglio, dal SEBC, cioè dal sistema europeo delle banche centrali;

– ciascuno Stato dell’eurozona, avendo perso sovranità monetaria, è purtroppo costretto ad andarsi a cercare la moneta.


E può farlo solo in tre modi:

1) chiedendola in prestito ai mercati dei capitali privati (come ad esempio le banche private), che la prestano allo Stato richiedente applicando tassi d’interesse commisurati all’affidabilità finanziaria dello Stato a poterla restituire. Cosa vuol dire? Vuol dire che se taglio la spesa pubblica (cioè soprattutto voci di spesa come pensioni, sanità, istruzione, sicurezza, OPERE PUBBLICHE e giustizia) ed ho quindi i conti in ordine (sulla pelle della povera gente), i tassi d’interesse saranno inferiori;


2) andandola ad estorcere a cittadini e imprese. In che modo? Aumentando le tasse, inasprendo i sistemi di accertamento fiscale ed effettuando tagli selvaggi alle voci di spesa pubblica più sensibili (sanità, pensioni, giustizia, OPERE PUBBLICHE, sicurezza, istruzione etc…);


3) favorendo l’ingresso di capitali esteri attraverso l’aumento delle esportazioni. Ma, essendo l’EURO un accordo di cambi fissi, come (e dove) scaricano gli Stati dell’eurozona il peso della competitività, non potendolo più scaricare sulla moneta? Ovviamente sul LAVORO, quindi attraverso la riduzione dei salari e la forte contrazione dei diritti dei lavoratori!


Capite adesso – dopo aver letto soprattutto i punti 1) e 2) – perché crollano i ponti? Perché manca la manutenzione?


Il problema è uno solo e si chiama EURO, accompagnato dai crimini del patto di stabilità interno e del vincolo del pareggio di bilancio, quest’ultimo vigliaccamente costituzionalizzato nel 2012 anche grazie ai voti del PD e degli scissionisti del DP, che oggi fanno finta di non avere responsabilità, ma sono i peggiori.


Del resto, avendo provveduto in passato a privatizzare le autostrade (E NON SOLO!), è ovvio che il privato tenda a tagliare i costi (la manutenzione è uno di quelli più alti) e massimizzare il profitto (il costo del pedaggio sulle nostre autostrade è tra i più alti in Europa).


Quindi evitate di attribuire le responsabilità alla corruzione o all’evasione fiscale: il vero ed unico responsabile è l’EURO, accompagnato dal pareggio di bilancio e dalle privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali!


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