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Daniela

Ciao No, sono di nuovo io, come stai? Io? Come sempre, vuota.

Questo virus sta diventando sempre più grave, hanno chiesto di chiudere ogni negozio tranne gli alimentari e le farmacie.

Sai, da una parte meglio se non ci sei, eri troppo fragile e rischiavi troppo, mi rassicuro con questo, anche se la tua morte non è stata bellissima, ma alla fine, quale lo è?

Mi manchi, e oggi ero così incazzata per questa gente che non capisce che se ne deve restare a casa, e in quel momento avrei voluto te che mi rassicuravi dicendomi di pensare a noi e di stare tranquilla, uscendotene probabilmente con una delle tu solite uscite tipo "peggio per loro" o "io penso a me, perché nessuno sa cosa ho dovuto superare io" o "la gente è matta".

Mi manchi, da morire, però queste lettere sembra che mi stiano aiutando davvero, ieri era la prima, e forse non ero troppo pronta, oggi invece, sarà la giornata di merda, ma ho bisogno di sfogarmi, e sicuramente l'avrei fatto con te.

E tu con me.

Mi manchi, ci manchi, ma io non riesco a superare nulla.

Vorrei essere forte 1/4 di quanto eri forte tu, la donna più forte del mondo.

Non mi dimenticherò mai quando ti sei fratturata il bacino, eri li con me, mi sei caduta fra le braccia, ho aiutato mamma a tirati su, eravamo in panico, cavolo quanto mi sono sentita in colpa neanche ti immagini. Ma ora stai meglio, o per lo meno, è quello che continuo a ripetermi per cercare di stare più serena, ma è tutto inutile.

Vorrei dirti tante cose, tipo che io e Angela ti abbiamo fatto un mazzo di fiori nostro, c'erano solo tre rose bianche al centro, una io, una tu, e una Angela.

Tu... bella come una rosa. Non ti piacevano i fiori, ma se ci fossi stata, avresti visto quanti erano, anche il ministero te li ha mandati perché ci lavora mia madrina sai.

Patrizia, la vicina, ci ha portato un sacco di roba da mangiare, tra cui i ravioli, ti piacevano così tanto, ma avevi paura che ti facessero mal di pancia, e io mi lamentavo sempre quando toglievi la ricotta perché dicevo "ma che senso ha? perché la toglie dio mio, non le fa niente".

Mamma ha paura che tu sia morta per colpa di Lucia sai, perché ti dava le gocce quando non doveva e quindi ti hanno fatto solo male, ci ha rotte le palle fino all'ultimo, quella brutta porca ha voluto anche la liquidazione, e mamma gliel'ha data sennò ci avrebbe denunciato, e abbiamo preferito non rischiare, però ha firmato un foglio, che dopo avergli dato questi soldi non doveva cercarci mai più. Stronza.

Continuo a pensare che tutto quello che è successo sia colpa mia, e se invece di andare all'università fossi rimasta qui? Sicuramente non sarebbe successo così presto, stavi migliorando, ti alzavi, stavi nella poltrona, ti avevamo appena preso la sedia a rotelle, e ora?

Ogni volta che passo davanti a quella stanza mi viene da piangere, perché tu non ci sei, e fa tutto schifo.

Per questo ti scrivo, per trattenere tutto e metterlo per iscritto, spero che succeda qualcosa, ma non succede niente.

Avrei dovuto farmi qualche foto in più con te, così adesso le avrei potute stampare e tenere con me, ma pensavo di farlo lo stesso, foto nostre o anche solo tue, stamparle e tenerle per me, e guardarle ogni volta che mi manchi tanto.

Con nonno e con Costy non l'ho potuto fare, ma con te si, e non so perché non l'ho fatto, forse perché ti ho sempre vista così forte, e l'idea che potessi morire non mi passava neanche nell'anticamera del cervello.

Sappi comunque che voglio renderti fiera di me sempre, e ci proverò sempre, nel migliore dei modi. Anche se non so con che coraggio, ancora non so da dove prenderlo, ma giuro che lo troverò e sarai fiera di me.

Mi manchi.

Vorrei... non so, fare qualcosa per vederti un attimo, sentirti un attimo, sentirti dire ancora "anche due attimi senda mi". Mi piaceva così tanto quando mi chiamavi così. Mi sentivo così amata, calcolata, voluta bene, perché sai, ogni tanto mi saliva il dubbio che tu non mi volessi troppo bene, ma dopo quello che mi hanno detto ho cambiato idea e ho capito che tu mi volevi bene,e anche tanto.

Non mi dimenticherò mai quando ti avvisai che ti avrei registrato e tu mi dicesti "leggisla tocca".

Mi sento pesante e vuota allo stesso tempo, non so perché, o meglio, mi sento vuota perché hai lasciato un vuoto immenso dentro di me, ma allo stesso tempo mi sento pesante perché sono vuota, hai lasciato questa pesantezza insieme a questo vuoto, non so cosa fare, non so più cosa è giusto e cosa è sbagliato.

Sapevi quanto stessi male con Marco, eppure non ti dicevo niente, avevi capito tutto da sola, e ti ringrazio di avermi difesa, di aver preso le mie parti.

Avevo bisogno di qualcuno che mi capisse, e quella eri tu.

Però No, io ho ancora bisogno di te, perché non torni?

Un giorno, un pomeriggio, ti prego, non sai quanto saremo tutti felici di averti qui con noi.

Ti ricordi Roberta? Ne andavi matta, ti piaceva troppo, soprattutto perché anche lei amava S'Ardia haha.

Lei è sempre mia amica, mi è stata vicino, sia lei che la madre, e per me è davvero importante.

Però, quando avevo bisogno di qualcuno, non avevo nessuno, quando mi serviva qualcuno da abbracciare non c'era nessuno. E allora dovevo abbracciarmi da sola, non fisicamente ovviamente.

Sai, il giorno del tuo funerale, un mese fa a ieri, quando siamo tornati ero distrutta, facevo finta di niente, ma alla fine non ho retto più e sono salita su, sono entrata nella tua camera e ho pianto, ho pianto così tanto, continuando a dirti che ormai non potevi più svegliarti, che non doveva andare così, continuavo a dire "non vale No, ancora non dovevi, dovevi aspettare, almeno un attimo per salutarti".

Tutti mi hanno detto che sono stata la penultima persona che hai cercato, che mi chiamavi sempre perché mi volevi li con te, e io invece non c'ero.

Che persona di merda che sono, mi faccio così schifo.

Ma cosa ho fatto No, ti ho lasciata sola quando avevi bisogno di me, dio mio ma perché, perché No.

Non passa un attimo in cui io non ci pensi.

Sembra una tortura cazzo.

Mi cercavi perché avevi bisogno di me, e io dove stavo? A studiare, ma cazzo.

Ti prego perdonami, credimi che se mi avessero detto tutto sarei tornata subito e sarei stata li con te.

Era quello che volevi, me al tuo fianco, e invece non l'ho fatto, che persona orribile.

Ti prego, torna un ultima volta No, ti prego ho bisogno di salutarti, di dirti che ti amavo con tutto il mio cuore, che eri davvero importante, che eri la miglior nonna del mondo, e ti avrei ringraziato per tutto quello che hai fatto per me, per ogni vizio, per ogni cosa.

Mi manchi, mi manchi da morire cazzo.

Meglio che vada, non trovo altre parole.

Una al giorno, te lo prometto.

Ho bisogno di te, ancora per un attimo, torna, ti prego.

Ti amo.

Tua Daniela.

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