1999 - Pt 2

1999 - Pt 2

CuzImPekka

Quella canzone è iniziata quando la mano è stata costretta nel fuoco. Ha continuato a suonare mentre la mano lottava per sfuggire alla presa delle altre due, ha continuato mentre la mano diventava color rosso barbabietola e la pelle iniziava a staccarsi, ha continuato mentre il fumo iniziava a risalire dall’arto. Devono esserci voluti solo pochi minuti alla mano per diventare completamente nera, salvo che per i pochi punti in cui si intravedevano le ossa bianche sotto la carne carbonizzata. Cazzo… quell’immagine è impressa nella mia mente. La mano poi si fermava, rimanendo inerte senza muoversi più. L’episodio poi finiva.

La cantina di Mr. Bear, episodio 30 – Mr. Bear non ha mai cessato di disturbarmi, specialmente dopo quello che era quasi successo quando ero piccolo. Questo episodio era stato girato fuori, in una foresta durante il crepuscolo, e questo rendeva più difficile capire cosa succedeva in esso, anche a causa della pessima qualità delle immagini (marchio di fabbrica di qualsiasi show su Caledon Local 21). L’episodio iniziava con la videocamera che veniva tenuta tra le “zampe” di Mr. Bear che la puntava su sé stesso.

Quella maschera da orso…sembrava più sinistra tra le ombre degli alberi. L’inconfondibile voce soffocata poi ha detto: “Ciao bambini! Oggi farò una cosa meravigliosa per i miei amici: li manderò in una terra lontana dove saranno sicuramente felici!”. Mr. Bear girava poi la videocamera per inquadrare un ATV con un rimorchio (come questo), ma la cosa che spiccava di più era ciò che c’era nel rimorchio: sette bambini immobili, sdraiati uno di fianco all’altro. “Q-questo è il primo carico, ma molti altri saranno in cammino presto!” ha detto Mr. Bear mentre si girava per puntare la videocamera su una larga tela incerata aperta sul terreno.

Mr. Bear afferrava poi un angolo della tela e la sollevava per mostrare un fossato profondo 12 metri e largo forse 15 metri. Per il resto dell’episodio, Mr. Bear prendeva ogni bambino e lo buttava nel fosso. Ho chiesto a Wilson se quei bambini fossero morti, e lui ha scosso la testa e mi ha risposto “Non ancora”. Presto tutti i bambini erano nella buca, alcuni in posizioni scomode a causa del modo in cui erano stati gettati lì dentro, ma ancora incoscienti. “La vitamina C aiuterà sicuramente questi bambini durante il loro viaggio!” ha detto Mr. Bear, per poi puntare la videocamera su alcune taniche di benzina accanto a un cespuglio. La videocamera puntava sulle taniche mentre Mr. Bear canticchiava a bocca chiusa, e l’episodio finiva.

Wilson mi ha detto che quelle erano 7 delle 16 vittime che erano state trovate completamente carbonizzate. La benzina è il combustibile che l’uomo che impersonava Mr. Bear ha usato per dare loro fuoco. Un fosso pieno di corpi di bambini che bruciano…chi cazzo farebbe una cosa del genere? Quella sensazione di terrore mi ha pervaso ancora una volta, quando mi sono reso conto del fatto che avrei potuto essere uno di quei bambini. Wilson mi ha poi spiegato che in precedenza mi aveva mentito e che il nastro in possesso del ramo della polizia di Bramalea in realtà funzionava e mostrava il processo di combustione dei corpi, ma sentiva che non sarei stato in grado di gestire la “inquietante e cruda” natura delle riprese. E sapete una cosa? Forse ha ragione. Io quell’episodio non voglio nemmeno vederlo. Sono soddisfatto per ora, ho solo bisogno di mettere insieme i miei pensieri. Il problema è che l’uomo che impersonava Mr. Bear e gestiva Caledon Local 21 è ancora là fuori. Avrete presto più informazioni. -Elliot

INRI

Tanto tempo fa…

C’era un ragazzo di nome Elliot

Elliot era un ragazzo intelligente a cui piaceva giocare con i suoi amici

Un giorno lui guardò un adorabile show in televisione in cui c’erano un orso e i suoi piccoli amici

I bambini amavano aiutarsi l’un l’altro come tutti i bravi piccoli dovrebbero fare, ma amavano anche l’orso

L’orso amava i bambini visto che loro erano così bravi ad aiutare lui e l’angelo caduto

I bambini e l’orso volevano giocare insieme per sempre con l’aiuto del loro amico Booby

Ma l’angelo caduto aveva bisogno di più aiuto, e così i bambini dovettero fare l’ultimo sacrificio

Perché questo è ciò che fanno gli amici Elliot

Si aiutano l’un l’altro

Aiutaci Elliot, brucia con noi Elliot

Voglio te Elliot, lui vuole te Elliot

Mi raccomando, ti voglio con zucchero e glassa addosso!

Mr. B.

INRI

[Update] – 14/04/15

Avrei voluto aggiornare il blog, lo avrei voluto davvero. Ma certe circostanze mi hanno fatto abbandonare l’intera questione di Caledon Local 21. Da quando ho lasciato perdere il tutto, ho ricevuto centinaia di email il cui contenuto riguardava il mio blog e sono stato perfino contattato da un giornale, sempre per cose inerenti a questa storia. Ma ora è tempo di fare chiarezza a tutti, dove sono stato per un anno intero? La storia del vaso di Pandora è vera, io l’ho aperto quel vaso. L’ho aperto a giugno dell’anno scorso, quando ho guardato il quarto nastro in possesso della stazione di polizia di Bramalea. Gli altri soggetti a cui mi piacerebbe fare un discorso sono tutti coloro che mi hanno mandato email finte/giocose fingendosi Mr. Bear. Iniziamo con il quarto nastro, quello che mi ha traumatizzato al punto da sospendere le mie ricerche temporaneamente.

Dopo qualche settimana di silenzio, decisi di chiedere a Mitchell Wilson di poter vedere il famigerato quarto nastro di cui aveva parlato. Non so perché, sentivo solo che quella registrazione mi avrebbe dato una qualche risposta definitiva, una conclusione alla storia. Wilson era ovviamente riluttante a mostrarmela, ma io insistetti. Mi fece un’offerta, e mi propose di mostrarmela quando avrei compiuto vent’anni, se fossi stato ancora interessato. Io accettai la sfida a lungo termine, visto che non potevo fare nient’altro. Ma quando, a giugno, compii vent’anni , ero decisamente ancora interessato a guardare il nastro. Chiamai Wilson, e lui ammise che aveva sperato mi dimenticassi di chiedergli di nuovo di quella registrazione, ma io non avrei accettato un no come risposta. Continuava a ripetermi “Non è davvero necessario che tu la veda”, ma io ne avevo bisogno, dovevo, a quel punto. Di fatto, mi invitò alla stazione di polizia un lunedì pomeriggio. Avendo visto ogni film di Saw e ogni video di macelli di animali durante le mie lezioni di etica, ero sicuro che avrei saputo gestire qualsiasi cosa avessi visto nella registrazione. Quanto ero ottimista…

Lo scantinato di Mr. Bear – episodio 31: quando Wilson andò a prendere il nastro nella stanza dove erano conservate le prove, l’agente di guardia scosse la testa guardandomi, con un’espressione che diceva “Cosa stai facendo?”. Wilson poi mi spiegò che il nastro conteneva l’ultimo episodio conosciuto dello show. Di conseguenza io presi coscienza del fatto che avrei visto la fine che facevano i bambini, e iniziai a provare una sensazione di paura.

L’episodio iniziava dentro una foresta, la solita degli altri episodi. Ci misi un po’ a rendermene conto perché era notte, e gli alberi e le foglie sembravano solo forme danzanti nell’oscurità. Una tenue luce brillante era presente sul lato destro dell’inquadratura. Non c’era apparentemente nessun audio, sembrava essere una notte ventosa ma gli alberi non producevano nessun rumore. Lentamente, la videocamera iniziò a muoversi in direzione della luce, rivelando un buco dal quale saliva del fumo, e dal quale fuoriuscivano punte tremolanti di delle fiamme. Wilson fermò il video a questo punto, e mi chiese “Sei sicuro di volerlo vedere?”. Io insistetti di nuovo, anche se una voce nella mia testa mi diceva di non farlo.

Il video riprese, e il cameraman si mosse verso il buco, rivelando un fuoco acceso al suo interno. Era lo stesso buco che avevo visto nell’episodio precedente. Solo che stavolta al suo interno distinguevo delle forme. Potevo vederle muoversi, agitarsi, svolazzare insieme alle fiamme… alcune erano immobili. Sapevo perfettamente cosa erano. La camera iniziò a sistemare le impostazioni per riprendere meglio la scena, e…carne che bruciava, rossa, nera, un turbinio di colori e movimenti surreali. Vorrei poter dimenticare ciò che vidi, ma non si può dimenticare un’immagine del genere. Non era un film horror, era la realtà. Esseri umani uccisi in un modo orribile, un destino a cui sarei potuto potenzialmente andare incontro.

Il video tagliò improvvisamente all’alba, la telecamera ora era posizionata lontana dalla buca. Il fuoco era spento, ma produceva ancora un po’ di fumo. C’era una sagoma più avanti. La riconobbi subito, era il costume di Mr. Bear sistemato per terra, vuoto. Era inquietante. Era messo come se fosse crocifisso. Il cameraman fece un giro intorno al costume, trattandolo come se fosse un prezioso artefatto. Posto sulla testa del costume c’era un simbolo. C’era scritto, in rosso e in grassetto, INRI. Il cameraman si spostò ai piedi del costume, zoommando sulla faccia dell’orso. Finalmente l’episodio finì.

Ero senza parole, era come un incubo. Si trovano un sacco di cose terribili su internet, ma non ho mai visto niente del genere. Wilson mi chiese se stavo bene e risposi con un tremolante “sì”. Gli assicurai, quando ce ne andammo, che stavo bene e che il video mi aveva fatto mettere la parola fine a tutto l’incidente. Non sembrava fidarsi molto, ma lasciò stare. Alla fine aveva ragione, ho avuto incubi per settimane. Mi arresi, non m’importava più di tutta quella storia. Un pazzo ha bruciato un gruppo di bambini vivi, attirandoli con un falso programma TV per bambini. Sarei potuto essere una delle sue vittime, ma sono ancora qui. Dovrei esserne grato, immagino, ma mi sento in colpa. Sono ancora qui per pura fortuna? Dieci mesi dopo eccomi qua, ma ora ho bisogno di dedicarmi a qualcos’altro.

La mia email è stata riempita di messaggi, alcuni chiedono più dettagli, altri chiedono di uploadare gli episodi e altri ancora mi scrivono dicendo di essere Mr. Bear. Prima di tutto, non posso uploadare gli episodi, dal momento che sono A) Custoditi come prove dalla polizia e B) Non ho idea di come si metta un VHS sul computer. Ora, alle persone che dicono di essere Mr. Bear: non mi state prendendo in giro; visto che ci sono dozzine di persone che affermano di essere Mr. Bear, non funziona. Ho visto un canale falso di Caledon Local 21 su YouTube che è carino, ma rimane falso. Ancora più fastidioso è che mi abbiano hackerato l’account giusto per mettere quella folle poesia su di me sul blog. La lascerò nel post sopra questo, tanto per mostrarvela. Ho contattato un admin per saperne di più, e mi ha detto che è stata postata ad Halloween (oh, spaventoso!) ed era collegata all’email paintwithb@aol.com, che presumo sia un altro stupido scherzo.

Ormai ho superato l’episodio 31, quello che vidi mi perseguiterà ancora per un po’, ma voglio fare un ultimo “urrà”. Mi metterò in contatto con Mitchell Wilson di nuovo e, se tutto va bene, mi organizzerò per le registrazioni che sono in possesso delle altre stazioni di polizia del Peel. Cercherò di aggiornarvi il prima possibile (sono sicuro che non ci metterò di nuovo un anno). Grazie a tutti quelli che ancora mi leggono.

-Elliot

[Update] - 21/06/15


Salve ragazzi, ancora una volta vi chiedo scusa per averci messo così tanto ad aggiornare, sono stato fortunato abbastanza da trovare un lavoro estivo a tempo pieno con una buona paga e quindi sono stato molto impegnato.

Sono però riuscito a trovare il tempo di vedermi con Mitchell Wilson che mi ha permesso di vedere un altro nastro. È addirittura riuscito a portarmi nell'Hurotario per vedere alcune prove trovate nella sinistra casa di Mr. Bear. Wilson non è stato chiaro su quanti nastri possegga l'Hurotario ma me ne ha mostrato solo uno. Il nastro conteneva due episodi:


"Dipingi con l'anima - Episodio 2 - Come trovare le bacche"


Dipingi con l'anima non è mai stato interessante per me perché non l'avevo mai visto in TV e gli episodi non avevano molto senso.

L'episodio iniziò con la solita cattiva qualità e un taglio diretto in un vicolo dritto. Il cameraman si fece largo nel vicolo, aveva edifici abbandonati da una parte e una recinzione metallica arrugginita dall'altra. "H-hey patiti della pittura, oggi vi farò vedere come trovare della bacche selvatiche" Ho subito riconosciuto quella voce, era la stessa di un altro episodio. Come il terzo episodio, la voce dell'uomo era tremolante e sembrava davvero ansiosa.

L'uomo si avvicinò ad un materasso rivolto verso un edificio. "Q-qui abbiamo la casa dove gli scoiattoli nascondono le cose" l'uomo mostrò una mano tremante, era piena di qualcosa che sembrava sangue, con la cattiva qualità del video, il liquido sembrava lucido in modo allarmante. La mano prese il materasso e lo scaraventò al suolo rivelando un contenitore di plastica dietro di esso. La videocamera fece zoom sul contenitore mostrandone il contenuto, era pieno di piccole bacche rosse. "E-ed ecco che abbiamo le bacche"

L'uomo posizionò la videocamera al suolo in modo che fosse a livello delle bacche, ne prese una manciata e la mangiò.

"Mmmm deliziose" esclamò.

Improvvisamente si sentì un urlo in lontananza e l'uomo iniziò a correre. L'episodio venne tagliato poco dopo.


"Booby - Episodio 39 - Pinata Party"


Ero stato avvertito che questo episodio conteneva cose veramente disturbanti ma dopo l'ultimo episodio de "La cantina di Mr. Bear" credevo ormai che non ci fosse più nulla che non potessi gestire.

Non vedevo un episodio di Booby da un bel po' per cui ero curioso di vedere cosa sarebbe successo in questo. Ora vorrei non esserlo stato.

L'episodio iniziò abbastanza normalmente, Booby e il suo amico senza nome stavano parlando di come stavano organizzando una festa per i loro amici. Booby suggerì di usare una Pinata come gioco, il suo amico concordò e la mano che interpretava il personaggio iniziò a fare strani movimenti con le dita.

L'episodio improvvisamente venne tagliato e apparve una stanza poco illuminata che sembrava una dispensa vuota, ciò che mi colpì subito fu che, in mezzo alla stanza, c'era un uomo legato ad una sedia, il suo corpo apparentemente senza vita pendeva da una parte. Quando un altro uomo apparve da dietro la videocamera l'uomo legato alla sedia cominciò a combattere e mi sembrò anche di sentire delle urla soffocate. L'uomo sbucato da dietro la videocamera era vestito con indumenti neri e aveva un cappuccio che gli copriva il viso. L'altro uomo prese una mazza da baseball di metallo e con questa colpì la testa dell'uomo legato alla sedia, il suono fu sordo ma molto profondo, tanto da farmi capire quanto forte lo aveva colpito. L'uomo vestito di nero oscurò la visuale ma il suo compagno continuò a colpire il povero uomo tanto che alla fine il sangue colorò il soffitto bianco e le pareti di legno. Ero lieto del fatto che la visuale fosse ancora oscurata, vorrei non aver visto quello che una mazza da baseball può fare ad un cranio umano.

L'episodio finì poco dopo.


Quest'ultimo episodio è veramente uno dei più disturbanti che io abbia visto, chiesi ai poliziotti se l'uomo sulla sedia fosse stato identificato e loro dissero che era il padre di uno dei bambini rapiti da Mr. Bear, io immagino che fosse andato nella casa di Mr. Bear per salvare la figlia o il figlio. Non chiesi il nome ma mi chiedo se avrei dovuto farlo.

Ho realizzato che quest'ultimo episodio è molto simile al maledetto episodio "Giocando con le forbici". Se gli altri episodi di Booby sono tutti coì allora non penso di volerli vedere ancora.

Non so per quanto ancora ho intenzione di vedere i video in mano alla polizia, onestamente sento che non sto andando da nessuna parte e se provo a chiedere aiuto tutto ciò che ottengo sono false mail di persone che affermano di essere Mr. Bear.

L'email paintwithb@aol.com era ovviamente un falso su come lui/lei mi amasse, e quando io le risposi dicendogli di andare a fanculo, lui mi rispose semplicemente "INRI". Questa merda deve finire.

Ma non divago oltre, continuerò a cercare informazioni, grazie di leggere ancora questa pazzia.


-Elliott


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