Katniss Kierejin

Katniss Kierejin

oc di Vanekasa


༄𝙉𝙤𝙢𝙚-

Katniss

༄𝘾𝙤𝙜𝙣𝙤𝙢𝙚-

Kierejin.
Nella lingua Natbijda significa "profonda (jin) lealtà (kiere)". Si legge "KiereYin"

༄𝙀𝙩𝙖̀-

19 anni

༄𝙊𝙧𝙞𝙚𝙣𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙎𝙚𝙨𝙨𝙪𝙖𝙡𝙚

Queer, attualmente le piacciono le donne. In passato, tuttavia, ha avuto diverse relazioni con alcuni ragazzi, anche con più contemporaneamente.

༄𝙎𝙚𝙨𝙨𝙤-

Biologicamente donna, si identifica in tale genere, nonostante venga scambiata spesso e volentieri per un ragazzo. Adora confondere la gente per questo.

༄Altezza-

168 centimetri

༄Peso-

75 chilogrammi

༄𝘼𝙨𝙥𝙚𝙩𝙩𝙤-

volto 3/4 da sinistra
volto 3/4 da destra


༄𝘾𝙖𝙧𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚-

mbti: ESTP

༄𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖

Katniss in basso. A sinistra verso destra vi sono Diana, Lillibeth e Margaret


Katniss e Diana


Dodici membri Natbljida puri, tra uomini e donne, fanno parte del “concilio dei 12”. 

Il concilio dei dodici è un’organizzazione mafiosa segretamente radicata in tutto il globo.

L’obiettivo del concilio?

Adesso controllare tutto agendo nell’ombra, dopo governare il mondo agendo nella luce, in virtù degli ideali dei primi Natbljida.

Aaron fa parte del concilio.

Anzi, Aaron è a capo del concilio.

Lui come suo padre, suo nonno e i suoi avi prima di lui.

Sì perché il posto nel concilio è ereditario: viene “[…] assegnato al primogenito Natbljida che rispetti la linea di successione pura una volta che costui abbia conseguito la maggiore età se e solo se chi ne fa le veci prima di lui abbia anch’egli conseguito la superiore età, […] che sia ritenuto idoneo in termini di conoscenza riguardo la storia e la cultura della razza e che sia, in primo luogo e sopra ogni altra cosa, ritenuto idoneo ed eccellente in termini fisici […]”


L’organizzazione del concilio è complessa, ma ci basta sapere che al consiglio dei dodici è interconnessa una fitta rete di squadre operative, che variano a seconda della funzione.

Sarebbe inappropriato rivelare altre informazioni a riguardo.

Non sarebbe segreta se diventasse di dominio pubblico.

Aaron, dunque, aveva compiuto 27 anni e a 30 avrebbe dovuto succedere al padre all’interno del concilio: era arrivato per lui il momento di mettere su famiglia. L’uomo era già in una sposato da due anni con una donna, Tasha, figlia di uno dei membri del concilio dell’epoca, conosciuta quando entrambi lavoravano nel “settimo concilio” la squadra opertiva costituita dai giovani figli dei membri del concilio dei dodici.

Tasha e Aaron stavano benissimo inseme: una più bella dell’altro.

Lui, capelli rossi, carnagione olivastra e occhi verdi

lei, capelli bianchi, incarnato olivastro e occhi blu

Tutto di loro era oggetto di invidia: dalla loro eleganza, al loro portamento, alla loro eloquenza. 

Lui, il figlio del capo, lei, la moglie del figlio del capo.

Inutile dire che non c’era un gala a cui presenziavano nel quale non facevano un figurone.

Fato sta che anche per loro era giunto il momento di pensare ad avere dei pargoletti. Aaron aveva un disegno ben chiaro in mente: il suo primo figlio, che sarebbe stato maschio e Natbljida puro così come successe per suo padre per suo nonno e per coloro che vennero prima di loro, sarebbe stato cresciuto adeguatamente e sarebbe poi diventato il suo successore.

Aaron mette incinta Tasha.

9 mesi dopo nasce Diana

Aaron mette incinta Tasha

9 mesi dopo nasce Katniss

Aaron mette incinta Tasha

9 mesi dopo nascono Lillibeth e Margaret

Sebbene l’uomo desiderava un figlio maschio, egli generò quattro figlie femmine

Non si sarebbe arreso così facilmente.


Seconda di quattro sorelle, Katniss è l’unica figlia Natbljida di linea pura.

Un Natbljida di linea pura è un natbljida che nasce con il sangue nero. (scheda informativa sui natbljida)

La possibilità di avere generare un figlio con il sangue nero, per due Natbljida di linea pura, è pari al 25% (per due natbljida non di linea pura questa probabilità scenda allo 0,05%).

Implica che la probabilità di avere un figlio maschio (50%) che sia un natbljida puro (25%), scende al 12,5%. Dato che in realtà non era mai stato un problema per i kierejin, che da generazioni generavano un primogenito maschio. Cosa che non accadde per Aaron il quale diede vita a ben tre figlie femmine.
Dopo il parto gemellare, l'uomo provò a mettere incinta la moglie, invano.
Aaron, infatti, soleva picchiare la moglie, convinto che con le violenza il feto potesse cambiare sesso. Logicamente non servì a nulla: due aborti spontanei e uno causato volontariamente da Tasha per mezzo dell'assunzione del mifepristone e del misoprostol che causano rispettivamente l'uccisione del feto e la contrazione dell'utero per espellerlo.

Nel frattempo Katniss aveva compiuto sei anni.
Sei anni colme di violenze domestiche da parte del padre, divenuto severo e irascibile. Non solo abusava verbalmente e fisicamente della madre, ma cominciava anche a prendersela con le figlie, urlandogli contro. Una volta, in soggiorno, Aaron mostrò alle bimbe il suo membro urlandogli, in lingua natbljida, mentre diana copriva gli occhi alle gemelline terrificate, che avrebbe dovuto possedere quello per renderlo soddisfatto.

Ma di elevata importanza è sicuramente l'episodio avvenuto una sera, in camera da letto dei genitori. Le bimbe erano nella loro stanza. Diana aveva chiuso la porta e stava giocando con le gemelline a prendere il the. Poggiata allo stipite c'era Katniss, che guardava preoccupata la sorella maggiore mentre sentiva, in maniera ovattata, le urla del padre provenire dall'altra stanza.
ad un certo punto un tonfo.

Poi un urlo.

"cos'è stato?"- chiesero le gemelline alla sorella maggiore
"forse un tuono"- rispose quella, prima di rendersi conto che la soprella era già usci9ta dalla stanza e prima ancora di chinare il capo verso il basso e sospirare, immaginando la sorte di quella.

Gli occhietti della piccola Katniss si sgranarono. Una coda lunghissima, forse intorno ai sei metri, era in mezzo al letto, ormai diviso in due. Quello che doveva essere suo padre, era di spalle, sulla soglia della porta.
Difronte una donna impaurita tremava con i denti in mezzo ad un battesimo di fuoco. Se non l'avesse vista, non avrebbe mai detto che quella era la madre, la donna pragmatica e forte che conosceva.

Katniss, avvertì un formicolio partirle dai piedi e percorrerle la spina dorsale.

All'interno delle loro abitazioni i Natbljida credenti nella fede di Sha'ah sono soliti tenere la katana rappresentativa, assieme a quelle della propria famiglia, con lo tsuka (il manico) a sinistra rivoloto verso il basso, in segno di pace. Prima di arrivare dinnanzi la camera da letto, la bimba aveva preso istintivamente quella spada, sita nel soggiorno che aveva percorso dalla sua camera.

La bimba avvertì un formicolio partirle dai piedi. Percorrerle la spina dorsale. Raggiungerle le mani. Annebbiarle la mente.
Non ci pensò due volte, non ebbe il tempo di farlo.
Le urla del padre le rimbombavano nella testa, la rabbia e la frustrazione ribollevano voracemente come un esplosione di fuochi pirotecnici, l'immagine della madre le faceva ribollire il sangue così come il padre, lì, immobile, le faceva ribaltare lo stomaco.

Agì senza pensare. Non ebbe il tempo di farlo.

Il rumore del saya (fodero) di magnolia sul pavimento fecero voltare il padre di scatto, ma non abbastanza velocemente per non ritrovarsi con il kissaki (punta della lama) nella coscia destra.

La bimba alzò lo sguardo e nel momento in cui incorciò lo sguardo con l'enorme figura davanti a sè cominciò a tremare.

"Io sono un natbljida, ho il sangue nero! Prendi me, non fare male alla mamma!"
Era uno sguardo profondo, un blu intenso. Lo stesso blu con il quale i pittori erano soliti dipingere accenni di montagne sullo sfondo dei loro quadri.

Aaron tese un braccio verso la stanza.
Tasha sussultò.

Le fiamme che divampavano nella stanza vennero assorbite dal braccio dell'uomo nello stesso momento in cui la coda si faceva più piccola, fino a ritrarsi completamente.
Muovendo lo stesso braccio con un rigido e drastico movimento, scagliò delle fiamme contro la bimba, che dissipò non appena quella indietreggiò abbastanza.

L'uomo rimosse la spada dall'arto inferiore, la ripose nel fodero ed uscì dalla casa con quella in mano.
In silenzio.

Quello stesso silenzio che ora regnava sovrano tra quelle mura, ma quello stesswo silenzio che sembrava essere ancora sopraffatto dal rumore delle urla impregnato nelle mura stesse.
Tasha corse verso Katniss, seduta con la schiena contro il muro del corridoio che dava sulla camera dei suoi, e la abbracciò mentre quella respirava affannosamente spaventata.

Più tardi, quella sera, Aaron si trovava a casa del padre, sul balcone che dava su una New YYork innevata.
Il figlio fumava un sigaro poggiato alla ringhiera del balcone; il padre, seduto su di un divano, purificava la katana incriminata.

"Non approvo il tuo comportamento" -disse quello più anziano ad un certo punto.
"Non avevo scelta" -rispose l'altro, con tono calmo, preferendo la vista dei palazzi illuminati a quella del duo interlocutore.
"Si che ce l'hai. Invece di fare il bimbo viziato che sei sempre stato -lo ammonì quello mentre poggiava la katana sulla seduta del divano- potresti aprire il tuo campo visivo per un attimo" -concluse avvicinandosi all'uomo
"non ti seguo" -rispose l'altro, voltandosi verso il padre.
Il più anziano sollevò un sopracciglio e il sigaro che il figlio teneva tra le labbra si carbonizzò all'istante.
"hey" -esclamò infastidito.
"portaci lei"
"ts" -gli uscì dalle labbra, prima di girare la testa e sorridere
"è in gamba."
"è una donna."
"Ha fegato."
"Ts- rise ancora- Sì, come tua figlia"
"Non nominare tua sorella invano, Kisjum (termine natbljidjiano che può tradursi con idiota)! Che Sha'ah abbia cura di lei"

Aaron rise, beffardo

"Anzi sai cosa? Sì, come mia figlia. portala."

"ts, non sopravviverà"

"lo farà -si accese un sigaro soffiandoci sopra, dopodiché lo porto alle labbra- e poi, se non nomini un erede, verrai espulso dalla famiglia. Vale la pena tentare, non trovi?"- Il più anziano concluse, prima di offrire un sigaro al figlio.


Aaron tornò a casa alle prime luci dell'alba.

"la porto alla famiglia" disse alla moglie rimasta sul divano del soggiorno, dato che la camera patronale era distrutta, mentre rimetteva la katana a posto.

la donna annuì: -"va bene"

l'uomo si avvicinò a Tasha per darle un bacio sulla fronte.

E così Aaron svegliò la piccola Katniss la quale, alla vista dell'uomo, sussultò.

"Ei piccina -disse, con un convincente tono anorevole- ci ho riflettuto a lungo. Sei una natbljida, è vero, e come tale hai il diritto di essere mia erede."

Katniss era confusa. Davvero?

"Vieni con me, devo farti conoscere la famiglia"

E così Aaron prese la figlia con sé e la portò in un posto.

Una miniera abbandonata, in un posto sperduto, nel quale il concilio effettuava il "battesimo di fuoco", una prova fisica che consisteva nel valutare la reazione dell'iniziato al concilio ad un esposizione prolungata e violenta alle fiamme.

Fu questo ciò che successe alla bimba.


༄𝘾lub

non fa parte di nessun club al momento

༄Classe-

Frequenta il primo anno? ditemi voi

༄𝙍𝙖𝙯𝙯𝙖-

Natbljida

༄𝙋𝙤𝙩𝙚𝙧𝙞-

oki

༄Abilità Razziali

eventuali abilità razziali del personaggio, ovviamente cose collegate alla razza, come ad esempio magie di luce per gli angeli.

༄Abilità Fisiche

Elencare abilità fisiche quali velocità, forza e resistenza o peculiarità quali resistenza ai veleni, ai calori, o al freddo.

Nel caso specifico, in cui uno dei poteri si tratta di "forza fisica sovrumana", seguire questa scheda per dire quanto forte sia


༄Collegamenti

Qualora il personaggio sia in qualche modo collegato ad un altro, o chessò sia collegato a qualche avvenimento, oggetto, o persona realmente esistente scriverlo qui.


༄𝘾𝙪𝙧𝙞𝙤𝙨𝙞𝙩𝙖̀

EXTRA


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