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Dal 15 ottobre, in tutti i luoghi di lavoro saranno presenti solo vaccinati. È impossibile, infatti, che le farmacie possano soddisfare le richieste di milioni di tamponi ogni due giorni. Sarà il caos per molte aziende, soprattutto nel settore metalmeccanico, con le piccole imprese di dieci, quindici dipendenti, dove ogni lavoratore è un ingranaggio indispensabile e insostituibile. Tuttavia, sarà possibile verificare l'efficacia dei vaccini nell'evitare i contagi. 

Il regime al potere che ha voluto queste misure punitive si troverà di fronte due scenari: nel primo, i contagi cesseranno e allora sarà inutile lo stato di emergenza, perciò, torneranno al lavoro anche i non vaccinati. Nel secondo, i contagi aumenteranno e sarà provato che i vaccini sono inefficaci ai fini di fermare la diffusione del virus. 

In entrambi i casi il green pass sarà un boomerang. 

Allora il regime potrebbe abdicare in favore di un governo che torni alla legalità costituzionale, oppure continuare sulla strada della paura e del dispotismo, convincendo le persone a inocularsi una terza dose e poi magari anche una quarta, una quinta... 

Con un popolo che è corso a vaccinarsi per partire in vacanza o per una pizza può funzionare, ma, alla lunga, l'insofferenza prevarrà anche tra i senza attributi.

Abbiamo già visto a Roma cosa possa fare un popolo allo stremo.

Malgrado i media propagandassero le solite fake news, secondo cui nelle piazze italiane c'erano poche centinaia di manifestanti, la realtà è stata un fulmine a ciel sereno per molti telespettatori. Erano migliaia, decine di migliaia, tanto da costringere la polizia a darsela a gambe.

Poi c'erano poliziotti infiltrati e, per l'occasione, erano stati lasciati a piede libero persone soggette a sorveglianza. Tutti hanno contribuito a indirizzare la folla contro polizia e sede della CGIL, una tecnica già adottata decenni fa dall'allora ministro Cossiga.

Un modo per tentare di spostare l'attenzione dal lasciapassare di stampo fascionazista alla violenza dei manifestanti.

Ma ci sono video che dimostrano come la violenza sia stata utilizzata da chi aveva un casco blu calato sulla testa e dai colleghi in borghese, vigliacchi che hanno sfogato tutta la forza nel maneggiare manganelli e pugni contro donne e uomini con le mani sollevate.

Siamo in un regime e, come in tutte le dittature, non è colpevole solo il poliziotto che malmena innocenti. Non è colpevole solo Draghi, insieme ai suoi ministri. Non è colpevole neppure solo Mattarella, uno che sta facendo rivoltare nella tomba molti suoi predecessori, un disonore per la Costituzione.

Il colpevole sei tu, che approvi i metodi fascisti della polizia. E anche tu, che sei favorevole al green pass, perché ancora non hai capito che non ha alcun fondamento scientifico, né sanitario.

Sei tu, pronto a indignarti per le manganellate contro i giovani dei centri sociali. Tu sempre in ginocchio per ogni pretesa di una minoranza, in Europa e nel mondo.

E tu, che speri che il vicino di casa resti senza lavoro, perché tu ti sei vaccinato, hai rischiato, e vorresti lo facesse anche lui, con le dosi scadute in settembre, ma prorogate per non gettarle. E anche perché lo invidi da tempo e ti sta sulle palle.

Ma tranquilli, dal 15 ottobre, milioni di persone perbene non potranno più lavorare. I colleghi vigliacchi, quelli che non saranno contro la discriminazione, saranno costretti a doppi turni o a tante ore di straordinario per sopperire alle mancanze imposte dalla dittatura. Molte aziende più piccole chiuderanno o verranno ridimensionate fino alla fine di questa pagliacciata.

Le scorte finiranno, prima o poi, anche alimentari.

Allora sarà il vero caos. Forse, in quei giorni tanti capiranno che in piazza non c'erano solo i no vax e i neofascisti, come qualcuno ha tentato di inventare. In strada c'erano e ci saranno ancora persone democratiche, vaccinate e non, che credono nella libertà e nella democrazia.


Ed è ora di gettare le maschere, di scegliere da che parte stare. O approvi il governo, il green pass (unico al mondo) e la repressione della polizia, allora sei fascista, o disapprovi in toto la politica del regime, in nome della Costituzione e della democrazia.

Non esistono MA, non esistono SE.

Perché è facile dirsi antifascisti quando vivi in democrazia. Ma è solo sotto i governi dispotici che si dimostra chi lo è davvero e chi ha un'indole fascista.


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