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I giovani corrono rischio zero per quanto riguarda il "covid", e su questo tutti sono d'accordo.

Il vaccino sperimentale "qualche rischio" ce l'ha, e anche grave, e anche questo è noto.

Se ne deduce che il vaccino sarebbe da sconsigliare in maniera assoluta a chi non corre nessun rischio, dal momento che non apporta alcun beneficio.

Questo se si agisse seguendo una qualche logica.

La campagna mediatica criminale di questo periodo invece punta direttamente ai giovanissimi, con un marketing aggressivo fatto di centri vaccinali trasformati in discoteche, birre e aperitivi scontati per chi si fa trattare, e l'ignobile ricatto del vaccino presentato come l'unico modo per "ritrovare" la libertà.

Ma il punto più basso si raggiunge quando iniziano i primi gravi effetti avversi nei giovanissimi , e le autorità "in pensiero" si affrettano a dire che la scelta di vaccinarsi era stata "volontaria".

Ignobili ipocriti, sepolcri imbiancati che hanno venduto l'anima al culto del proprio orticello, prima mettono in piedi il più pesante esercito propagandistico della storia e poi si lavano le mani di fronte al delitto di cui sono autori, scaricando le colpe a chi "volontariamente" ha creduto alle loro menzogne, cedendo alle loro pressioni e ai loro ricatti.